E’ in arrivo una nuova Trek Checkpoint, ossia la gravel bike della casa del Wisconsin?
Sembrerebbe proprio di sì, a giudicare dalle immagini che abbiamo scovato alla Garmin Unbound Gravel, una competizione offroad tanto affascinante quanto impegnativa.
Vi invitiamo a scoprirla in un articolo che abbiamo pubblicato qualche giorno fa.

Questa tipologia di eventi sta modificando e ampliando la concezione del gravel, motivo per cui, a breve, potremmo avere due distinte categorie di bici per lo sterrato: una più rivolta alle prestazioni (più leggera e in parte ispirata alla concezione racing delle Mtb da cross country) e una più rivolta al viaggio (più stabile, più comoda e più versatile).

nuova Trek Checkpoint

Ossia, per farla breve, un gravel più veloce e un gravel più lento.
E la nuova Trek Checkpoint a quale categoria potrebbe appartenere?
Difficile dirlo (non sapendo quali siano le intenzioni iniziali di Trek), ma possiamo immaginarlo, conoscendo bene la Checkpoint attuale ed elucubrando sulle immagini che abbiamo “beccato” alla Garmin Unbound Gravel.

Più solidità all’anteriore

Tanto la vocazione veloce, quanto quella bikepacking, richiedono, oggi, ad una bici gravel un insieme forcella-triangolo principale quanto più solido e preciso possibile.
Le bici gravel sono quelle che hanno visto l’evoluzione più rapida e costante negli ultimi 5-6 anni e a nostro avviso la Trek Checkpoint andrà in questa direzione.

Guardate la bici del corridore 3150

Più comfort all’anteriore

Ok maggiore solidità e precisione, ma la voce comfort non può passare in secondo piano.
E infatti, guardando bene queste foto, sulla zona dello sterzo si nota quello che potrebbe essere il dispositivo IsoSpeed adottato anche sulla Trek Domane.

Esteticamente somiglia più alla soluzione usata da Trek sulla nuova Emonda, ma vogliamo immaginare che sia solo una somiglianza estetica.
Confermato, come era facile aspettarsi e come si nota dalle immagini, il sistema IsoSpeed posteriore.

La forcella, come potete vedere, è più generosa di dimensioni rispetto a tutte le bici da strada e gravel di casa Trek attualmente in produzione.
Anche il passaggio ruota sembra essere decisamente più ampio, come ormai è abitudine sule gravel “moderne”.
Quindi, offroad, sulla carta, questa ipotetica nuova Checkpoint sarà molto più facile e divertente sullo sterrato.



 

Più stabilità sul veloce

Sempre guardando la foto in questione, l’angolo di sterzo e il rake della forcella sembrano molto orientanti all’uso offroad e questo renderebbe, di conseguenza, la nuova ipotetica Trek Checkpoint anche più stabile al crescere della velocità in fuoristrada.

Più o meno bikepacking?

La risposta ufficiale a questa domanda l’avremo solo se e quando Trek effettivamente presenterà la nuova Checkpoint.
Il ciclista nella foto ha istallato un borsello sul tubo superiore utilizzando i fori presenti sul tubo stesso, gli stessi presenti sull’attuale Trek Checkpoint.
Quindi, sarà più o meno vocata al bikepacking dell’attuale modello?

La Trek Checkpoint attualmente in commercio
Il possibile prototipo della Trek Checkpoint avvistato alla Garmin Unbound Gravel

Alluminio e carbonio

Il modello nella foto è certamente in fibra di carbonio e, secondo la strategia solita di Trek, verranno presentate prima le versioni più pregiate e poi, man mano, anche le altre.
Ovvero, anche i telai in lega leggera?
Auspichiamo di sì, ma vista la popolarità che il gravel sta riscuotendo (soprattutto negli States) e vista la necessità di renderlo accessibile alla più ampia schiera possibile, è quasi certo che ci sarà anche una Trek Chekpoint ALR, cioè in lega leggera.

A questo punto non resta che attendere.
Non appena avremo notizie più certe vi faremo sapere.

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