Lo storico marchio italiano, fondato a Milano nel 1893 e che dal 1960 ha base a Piove di Sacco (Pd), in occasione dell'ultima edizione di Italian Bike Festival ha svelato un'interessante anteprima. Si tratta della nuova Olympia Sled, una e-gravel bike dedicata all'avventura dotata di telaio in lega d'alluminio 6061 con tubazioni idroformate, forcella in fibra di carbonio e motore centrale Polini E-P3+ EVO da 250 watt e 75 Nm di coppia.
Batteria "monstre" e assetto comfort
A rendere ancora più interessante l'allestimento è la batteria proprietaria da 820 Wh inserita nel tubo obliquo.
Una bella quota per tutti coloro che vogliono godersi le lunghe giornate in sella senza pensieri grazie al controllo remoto Switch Controller a due pulsanti (+/-) a portata di dito posizionato nella parte alta del manubrio.
Le taglie telaio sono due, S/M e L, con un rapporto stack-to-reach pari a 1.48 (tg. S/M) che va a definire un assetto non troppo esasperato e aggressivo quanto basta.
A sottolineare linee e tendenze moderne c'è la forcella dotata di testa piuttosto abbondante. Una configurazione, quest'ultima, che ricorda vagamente la costruzione a doppia piastra dei forcelloni da downhill e che permette inoltre di alzare il tubo di sterzo.
Vi piace l'avventura? Da tener d'occhio...
Il marchio patavino, ad oggi, non ha diffuso ulteriori dettagli riguardo allestimenti, pesi e l'eventuale disponibilità di accessori.
Certo è che la nuova Olympia Sled è in grado d'ospitare un portapacchi posteriore ed i parafanghi (Olympia non fornisce il kit). La capacità di carico massima del sistema (ciclista + equipaggiamento) è pari a 120 kg.
Il prezzo? 4.520 euro.
Qui sotto le specifiche tecniche.
La bici sarà disponibile presso i rivenditori autorizzati Olympia a partire da inizio 2024.
Per maggiori informazioni: olympiacicli.it/it
QUI tutte le news relative a Italian Bike Festival 2023.
Nella primavera 2022 Olympia aveva presentato la Explorer 900 che già spiccava per l'elevata capacità della batteria. Qui sotto tutti i dettagli.
E-Gravel Olympia Explorer 900: la differenza sta nella batteria PowerNine
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Sull'autore
Giovanni Bettini
"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.