Da qualche giorno dalle parti di Raubling (Germania) c’era profumo di novità. Il marchio tedesco fondato nel 1989 da Konrad Irlbacher, ancora oggi al timone dell’Azienda assieme alla moglie Cielo, presenta oggi la corratec CCT Evo Ultra.
Si tratta di una evoluzione della CCT Evo in dotazione ai Pro’ del team corratec-Vini Fantini. Le forme non cambiano. A variare è la sostanza: allestimento e peso in particolar modo.
Due fattori che incidono (non poco) sul prezzo finale.
corratec CCT Evo Ultra: allestimento top, solo 34 esemplari
Ad inizio anno abbiamo avuto modo di mettere alla prova la CCT Evo (QUI il nostro test), una bici che ci aveva sorpreso sopratutto per le geometrie orientate alla performance e per la qualità dei componenti proprietari.
Rispetto alla Evo, la nuova CCT Evo Ultra mantiene inalterato il DNA racing, le taglie telaio (46, 48, 51, 54, 57, 60), il reggisella proprietario CSP:V01 (arretramento 10 mm) ed il manubrio integrato Carbon Aero Cockpit (foto sotto) che viene proposto in quattro combinazioni attacco/piega (90-380, 100-400, 110-420, 120-420).
Manubrio che adotta un attacco negativo (-12,5°), un reach da 80 mm ed un drop pari a 130 mm. Quote più aggressive rispetto al manubrio destinato alla produzione di serie.
Il vero cambio di passo sta nei componenti scelti da corratec senza badare a spese e compromessi a partire dalle ruote Lightweight Obermayer Evo Schwarz ED (canale interno da 18,2 mm, esterno da 24 mm) costruite interamente in fibra di carbonio con cuscinetti CeramicSpeed (peso 1.230 gr).
Gruppo trasmissione Shimano Dura-Ace Di2 con misuratore di potenza SRM Origin, pedivelle THM sempre in fibra di carbonio ed ingranaggi Carbon-Ti X-CarboRing Evo 50/34.
CeramicSpeed firma, inoltre, il bilanciere del cambio (OSPW), il movimento centrale T47 e la catena UFO Factory Optimized Shimano 12s (foto sotto).
Pneumatici Continental Grand Prix 5000S TR e sella Selle Italia SLR Boost Tekno Superflow a completare la scheda di montaggio.
800 gr il peso del telaio grezzo, non verniciato.
300 gr il peso della forcella che è in grado di ospitare coperture con sezione massima pari a 30 mm (700x30c).
La bici senza pedali al netto di eventuali tolleranze ferma l’ago della bilancia a 6,8 kg.
Le opzioni colore sono in tutto quattro.
Un prezzo che fa riflettere
Ognuno dei 34 esemplari viene fornito con un kit utensili che include la cera lubrificante dedicata alla catena, una borsa semi rigida per il trasporto griffata Evoc ed una copertura integrale per il trasporto in auto.
Corratec mette anche a disposizione due completi (estivo ed invernale ) confezionati in Italia più un cappellino, un paio di calze, guanti ed un casco aero.
La nuova CCT Evo Ultra viene così venduta a 25.000 euro!
In un momento delicato per l’industria della bicicletta (dove è propio l’aumento dei prezzi l’argomento scottante) la scelta del marchio tedesco presta innegabilmente il fianco alla critica più feroce.
È pur vero che il mercato delle bici di lusso è previsto in crescita per i prossimi dieci anni (fonte futuremarketinsights.com), ma è altrettanto vero che ad oggi corratec non è tra i primi attori del segmento strada.
Anche se la voglia di crescere è evidente e concreta: dall’investimento fatto con il team professionistico battente licenza italiana, senza dimenticare la nuova fabbrica da 30.000 m² a Timişoara (Romania, foto sotto) ed una bici che viene presentata con un minisito esclusivo. Un cambio di passo anche per quanto riguarda il marketing.
Al di là degli accessori inclusi nel prezzo della CCT Evo Ultra, della voglia del marchio di affermarsi sul mercato e di acquisire prestigio agli occhi degli appassionati, c’è una domanda che rimane aperta: servono davvero bici così?
Per maggiori informazioni: ultra.corratec.com
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