La carriera sportiva di Giovanni Visconti si è conclusa meno di un mese fa.
La sua ultima gara è stata la Tirreno-Adriatico. Il 9 marzo sui social l’addio alle corse ed un arrivederci alla bicicletta: “Il ciclismo mi ha dato tutto quello che ho”.
Giovanni, abbandonati i watt e le prestazioni è montato in sella alla sua bici gravel ed è tornato a casa, in Sicilia, per prendere parte alla Sicily Divide: da Trapani a Catania. Tre giorni senza classifica generale, abbuoni, GPM e Traguardi Volanti in perfetto stile bikepacking.
Giovanni ha raccontato a cuore aperto sui social il suo “nuovo ciclismo” e, lo confessiamo, siamo rimasti colpiti. Molto. Al punto che gli abbiamo passato la penna.

Grazie Giovanni per aver accettato anche questa sfida.
G.B. 

Visconti e la Sicily Divide

Per tanti anni la strada, quella asfaltata, è stata il mio campo di battaglia.
Quanta fatica, quanto sudore.
Credo di aver lasciato su quelle strade tutto me stesso.
Ogni caduta, il loro modo di insegnarmi a vivere. Rialzarsi più forte di prima.

Ho cominciato con la bici a otto anni. Oggi ne ho 39.
Non voglio rinnegare il mio passato, non potrei mai. E vi dico di più: se sono qui a scrivere oggi è solo grazie alla bici e alle strade che si sono lasciate “usare”. Senza mai chiedere nulla in cambio, come fossero il mio banco degli attrezzi, un banco sul quale programmare e costruire ogni volta nuovi obiettivi e nuove vittorie.

Visconti e la Sicily Divide

La strada mi ha dato tutto e oggi sento il bisogno di rendermene conto provando a percorrerla in un altro modo.
Non voglio più che sia il mio banco degli attrezzi, desidero piuttosto che sia la mia tela.
La tela su cui dipingere, giorno dopo giorno, il mio grazie, perché il grazie che devo alla strada è infinito.

Ecco il gravel.
Da poco sto provando l’emozione che una strada diversa può darti.
Nuovi colori, nuova consistenza.
Strade Bianche, strade fangose, sentieri umidi, sentieri sabbiosi.
Uno sfondo pazzesco per la mia tela.
Mi trovo così a pedalare nella pace più assoluta.
Lontano dalle macchine, dai rumori. L’ispirazione aumenta.

Visconti e la Sicily Divide

Grazie ad un caro amico (Paolo Alberati n.d.r., foto sotto) ho avuto la fortuna di percorrere la Sicily Divide. Tre giorni e poco più di 400 km da Trapani a Catania.
Una traccia che tra sterrati e asfalto divide la Sicilia in due, ma che più che altro ha diviso il mio vecchio ciclismo da quello nuovo.

Tre giorni nei quali anche i silenzi mi hanno insegnato qualcosa di me stesso.
Vi sembrerò pazzo, ma una volta tornato a casa ho sentito subito la mancanza di tutte quelle ore in bici.
La fatica dovuta al peso delle borse che fantasticamente contenevano tutto ciò di cui avevo bisogno. La nostalgia del tramonto, momento che contiene un’intera giornata, luogo d’atmosfera.

La tela su cui dipingere

Il Gravel è uno stile di vita, è un nuovo amico che parla attraverso i suoi paesaggi.
Ti ascolta attraverso i suoi colori.
Mi ritengo fortunato.
So già che sarà per sempre un amico vero.
Uno di quelli che non ti tradisce mai.

Giovanni Visconti

Chi è Giovanni Visconti

39 anni. Nato a Torino, ma cresciuto a Palermo. Ha iniziato a pedalare a 8 anni.
Tra i professionisti ha trascorso 17 stagioni dal 2005 fino all’8 marzo 2022. La sua ultima corsa è stata la 2° tappa della Tirreno-Adriatico.
34 le vittorie tra i grandi del pedale tra cui due tappe al Giro d’Italia 2013, la maglia di Miglior Scalatore al Giro 2015 e 3 Campionati Italiani (2007, 2010 e 2011). È stato una colonna della nostra Nazionale con sette partecipazioni ai Campionati del Mondo. Ha corso ben 13 volte la Milano-Sanremo arrivando sempre al traguardo e ha preso parte a 15 grandi giri (12 Giri d’Italia, 2 Vuelta, 1 Tour de France) portandone a termine 12.

Foto: gentile concessione di Giovanni Visconti

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