Come facciamo spesso al termine delle Classiche monumento, abbiamo analizzato i dati del Fiandre, prendendo in considerazione watt e velocità media di alcuni segmenti di gara.

Per farlo abbiamo utilizzato il file Strava di Van der Poel, che così come già fatto alla Strade Bianche e alla Milano-Sanremo ha lasciato pubblici anche i valori di potenza.

I dati del Fiandre

In occasione del Fiandre, visto che una parte del percorso era in comune sia alla gara maschile che a quella femminile, proveremo anche a valutare le differenze tra uomini e donne (che come scoprirete sono importanti, ma non così marcate).

Partiamo con alcuni dati relativi alla gara nella sua interezza: 262,6 km che Van der Poel ha coperto in 6 ore 15’ e 54” alla media di 41,9 km/h.
La potenza media è stata di 270 watt, mentre la normalizzata di 328 watt.
Interessante anche il dato del dispendio energetico: oltre 6.000 calorie.
Ricordiamo che il peso del campione olandese si aggira sui 74,5 kg.

I dati del Fiandre




Valori decisamente più alti rispetto alla Milano-Sanremo, che testimoniano la durezza del Fiandre e la grande velocità a cui è stato affrontato quest’anno.
Alla Classicissima su 6 ore 50’ Van der Poel aveva fatto registrare una potenza media di 241 watt e una normalizzata di 293 watt.

E’ chiaro che queste differenze sono giustificate anche dalla diversa tipologia di percorsi e di interpretazione della gara.
Alla Sanremo, nonostante la velocità elevatissima, quasi tutti i big sono rimasti al coperto fino alla Cipressa; al Fiandre la battaglia è iniziata molto prima e per questo, come di consueto,  chi non è in condizione difficilmente può nascondersi.

Analizzando il file di gara del Fiandre, infarcito di picchi di potenza in corrispondenza dei muri e dei tentativi di fuga, si nota ancor meglio la differenza con la Milano-Sanremo.
Per intenderci, negli ultimi 150 km della Ronde abbiamo contato almeno 12 azioni sopra i 1.000 watt.

Se vogliamo, la tipologia di sforzo è più simile a quello della Strade Bianche, anche se la Classica senese presenta salite un po’ più lunghe, ma un chilometraggio complessivo decisamente più contenuto (il tempo finale di gara è stato di 4 ore e 45’).

Ancora più interessante risulta l’analisi degli ultimi 60 km di gara (foto sotto), ovvero dal secondo passaggio sull’Oude Kwaremont, che Van der Poel ha coperto a 42,3 km/h di media e 364 watt di potenza media. Da Strava non possiamo risalire alla potenza normalizzata, che però sarà sicuramente superiore ai 400 watt.
Alla Strade Bianche i watt medi degli ultimi 60 chilometri erano stati 370, ma non dimentichiamo che la gara era più corta di quasi 80 chilometri.

I dati del Fiandre

A questo punto passiamo ad analizzare i dati dell’Oude Kwaremont, dove si è deciso il Fiandre, e dello sprint finale.

Per quanto riguarda l’Oude Kwaremont, su Strava si trovano tantissimi segmenti simili tra loro, ma abbiamo deciso di prendere in considerazione quello che comprende anche il tratto di salita in asfalto subito fuori dal pavé, perché ha una durata più vicina a quella del Poggio e dunque rende più facile il confronto.

Il passaggio più veloce, in realtà, non è stato l’ultimo ma il penultimo, quello in cui è avvenuta la grande selezione.

I dati del Fiandre

Van der Poel e Asgreen lo hanno percorso in 5:13”, con l’olandese che ha espresso una potenza media di 483 watt (se prendiamo solo il tratto in pavé, parliamo di circa 3:16” a 500 watt).
Vi ricordiamo che il Poggio era stato coperto in 5:48” con una potenza media di 490 watt, ma il Fiandre risulta una corsa decisamente più dispendiosa della Sanremo, anche dal punto di vista dello stress mentale.

L’ultimo passaggio sull’Oude Kwaremont, affrontato dopo che Van der Poel, Asgreen e Van Aert erano in fuga già da diverso tempo, è stato coperto in 5:36”, ma nel momento dell’attacco che è costato la gara a Van Aert, Van der Poel ha espresso 790 watt per 20”, con un picco di 994 watt.

Chiudiamo con i dati della volata finale, che ha visto Asgreen superare nettamente Van der Poel.
In realtà l’olandese ha sviluppato un picco di potenza di ben 1.470 watt (più che alla Sanremo e alla Strade Bianche), ma poi non è riuscito a reggere fino al traguardo.
Un dato che, in ogni caso, dà ancora più valore alla vittoria del danese della Deceuninck-Quick Step, che è stato veramente superlativo.

Foto facebook.com/rondevanvlaanderen

Infine, come anticipato ad inizio articolo, proviamo a fare un confronto tra le prestazioni di uomini e donne, visto che spesso dalla Tv non si riesce a percepire quanto forte vadano le ragazze.

E’ vero, la gara femminile era diversa e molto più corta (151 km, 4 ore), vanno considerate dinamiche di corsa diverse, visto che non si tratta di una crono, ma i dati ci possono fornire comunque qualche indicazione utile, visto che anche le donne nel finale hanno percorso Oude Kwaremont e Paterberg.

Per effettuare il confronto abbiamo preso in considerazione il file Strava della vincitrice, ovvero Annemiek van Vleuten. I riferimenti riguardano solo i tempi dei segmenti, poiché la campionessa europea non ha reso pubblici i dati di potenza.

Foto facebook.com/FlandersClassicsofficial

Sul segmento dell’Oude Kwaremont preso in considerazione per gli uomini, la Van Vleuten ha impiegato 6:08”, cioè 55” secondi in più di Van der Poel e Asgreen. Se però analizziamo solo il tratto in pavé, la differenza scende a 35”.

Il dato più interessante, però, riguarda il segmento che comprende la doppia scalata Oude Kwaremont + Paterberg: la Van Vleuten ha impiegato 10:12”, Van der Poel 8:50”. In pratica significa che dopo l’Oude Kwaremont la Van Vleuten ha perso solo 27” dal campione Olandese (foto sotto). Se prendiamo la maggior parte degli uomini in gruppo, il ritardo scende sotto il minuto.

Differenze importanti, ma c’è da tenere conto che il Fiandre è una gara in cui contano molto la forza massima e la forza esplosiva, due parametri in cui il differenziale tra uomini e donne è ai massimi livelli.

Se prendessimo salite più lunghe o tratti di gara diversi, il delta risulterebbe ancora minore. A tal proposito, basta ricordare le Strade Bianche 2020, in cui la Van Vleuten fece registrare il sesto tempo assoluto nei ultimi 10 km, a pochi secondi da Pogacar e Van Aert…

Foto d’apertura facebook.com/alpecinfenix – Photo News

Qui sotto trovate gli articoli relativi all’analisi dei dati di Strade Bianche e Milano-Sanremo 2021:

I watt di Van der Poel alla Strade Bianche? Leggete qui…

Milano-Sanremo 2021: i dati di Cipressa, Poggio e chilometri finali