Ho fatto tanti sport nella vita ma nessuno mi aveva mai catturata come ha saputo fare la bici. Quando mi confronto con altri appassionati mi rendo conto di non essere l’unica ad essere rimasta stregata allo stesso modo. E mi sono chiesta tante volte: ma cos’è che rende il ciclismo speciale? Cos’ha lei, la nostra amata bici, che gli altri (sport) non hanno?

ciclismo speciale
instagram:@anttonmiettinen

Il fatto è che il ciclismo è uno sport che si pratica in un campo da gioco che è diverso da tutti gli altri. Nessuno stadio o palestra o pista per noi che andiamo in bici: il nostro campo è il mondo intero.

È un dato di fatto. Non c’è nessun desiderio di sentirsi migliori degli altri. Se vuoi andare in bici devi uscire da casa e avventurarti sulle strade dello spazio che abiti.

Forse per questo la bici non si definisce come altri sport un “gioco”. Non è come il calcio, il basket o la pallavolo e nemmeno come la ginnastica artistica o l’ippica, l’arrampicata o la thai boxe.
Anche chi corre, è vero, lo fa in strada, ma correndo si coprono distanze più brevi, e non si ha la stessa sensazione di esplorare il mondo e di scoprirlo come in sella ad una bicicletta.

Nella bici la fatica fisica, il gesto atletico, la tecnica, si sposano con il semplice e meraviglioso stare nel mondo.

Ci ho pensato nei giorni più “scarichi”, quelli dell’autunno che arriva, in cui hai poca voglia di uscire in bici perché vorresti rintanarti in casa, stare lontana dal mondo appunto.

Andare in bici, che non a caso si dice “uscire”, significa mettere la testa fuori dal guscio, essere esposti, mettersi a nudo, vedere ed essere visti, e per questo anche scegliersi un ruolo e un posto.
Sto esagerando? Sono convinta che chiunque ami la bici sarebbe pronto a dire di no.

Una volta per me le colline dietro casa erano solo lo sfondo del mio panorama quotidiano. Posti dove capitavo raramente, fuori dai miei itinerari quotidiani.
Da quando vado in bici il mio mondo si è allargato. Quelle colline sono casa proprio come la via in cui abito.

ciclismo speciale

E se vogliamo essere un po’ idealisti, è per questo motivo che si può imparare ad impegnarsi per questo stesso mondo. Se il mondo è la mia casa e il mio terreno di gioco farò di tutto per difenderlo e renderlo quanto più bello possibile.
Se non è speciale questo, non so cos’altro possa esserlo. Chiamare tutto questo sport è riduttivo, non credete?

Se questo articolo vi è piaciuto, QUI trovate le storie che abbiamo raccolto pedalando in giro per il mondo.