Cosa sono i TPI di una gomma da bici?
E’ una domanda che sentiamo spesso e in questo articolo cercheremo di fare chiarezza, spiegando anche in che modo questo valore influenza le caratteristiche di uno pneumatico.

TPI è l’acronimo di Threads Per Inch, ovvero fili per pollice, e sta a indicare quanti fili sono presenti nella carcassa di uno pneumatico.
Ricordiamo che 1 pollice corrisponde a 2,54 cm.
In pratica, più è alto il valore dei TPI, più sarà alta la densità della carcassa, come si può vedere dall’immagine qui sotto.

A sinistra una carcassa con basso valore di TPI, a destra una con alto valore di TPI. Foto schwalbe.com

I TPI della carcassa, insieme alla mescola, alla sezione e alla presenza o meno di inserti antiforatura, influenza in maniera decisiva la scorrevolezza, il comfort, l’aderenza e il peso di una gomma. Vediamo come.

Cosa sono i TPI di una gomma




I valori più diffusi e come interpretarli

Le carcasse degli pneumatici per bici da corsa sono solitamente a 60 o 120 TPI, ma alcuni prodotti possono arrivare anche a 160 o 170 TPI.

Quando ci si trova di fronte a valori superiori a questi, significa che l’azienda non fa riferimento ai TPI di un singolo strato, ma alla totalità della carcassa, che può essere a 2 o 3 strati.
Per intenderci, una carcassa a 320 TPI può essere realizzata da due strati da 160 fili per pollice.

Di solito, le gomme da competizione sono caratterizzate da un alto valore di TPI, ma non è detto che questa sia la soluzione migliore per ogni utilizzo.

Come i TPI della carcassa incidono sulle prestazioni della gomma

Nelle carcasse a basso TPI i fili utilizzati saranno più spessi, dunque più robusti, ma anche più rigidi.

In quelle con TPI più elevato, al contrario, i fili sono molto sottili, poiché per far stare più fili in un pollice sarà necessario ridurne la sezione, ottenendo così, un prodotto più leggero e flessibile, ma anche più delicato.

Inoltre, tanto più densa è la carcassa (TPI elevato), tanto minore sarà la quantità di gomma necessaria per riempire gli spazi tra i fili stessi, il che rende lo pneumatico più leggero e scorrevole.

Foto Maxxis.com

Per sintetizzare, più è alto il numero di TPI, più fine sarà il singolo filo, più flessibile sarà la carcassa. Una carcassa flessibile asseconda al meglio le asperità del terreno e ha una maggiore impronta a terra, migliorando dunque comfort, aderenza e scorrevolezza. Inoltre, i fili più sottili e la minore quantità di gomma necessaria, contribuiscono a ridurre il peso.
Ecco perché le gomme da competizione, di solito, hanno un elevato valore di TPI.

Di contro, una carcassa meno densa (basso valore di TPI) utilizza fili di sezione maggiore. Sarà dunque più pesante, meno scorrevole ed elastica e anche meno comoda, ma decisamente più longeva e resistente a tagli e forature.

Il segreto, dunque, sta nel trovare il giusto equilibrio, anche in base all’utilizzo a cui è destinata una gomma (allenamento o competizione). Nel gravel, ad esempio, è importante avere una gomma elastica, ma anche sufficientemente robusta per non forare in continuazione.

Attenzione anche al materiale della carcassa

Il numero di fili per pollice incide in maniera determinante sulle caratteristiche della carcassa e sulla prestazione della gomma, ma non è l’unico fattore da prendere in considerazione.

Un altro aspetto importante riguarda il materiale con cui sono realizzati i fili, che di solito può essere cotone, seta (ormai poco diffusa) o nylon. In alcuni casi abbiamo anche filati misti, come il Corespun usato da Vittoria, che mixa cotone e aramide.

Il cotone e la seta sono leggeri ed elastici, ma quando la sezione è molto sottile, risultano più soggetti a rottura. Sono di solito usati per ottenere gomme da gara leggere e particolarmente elastiche.

Il nylon è più pesante e meno flessibile, ma decisamente più robusto, dunque è ideale quando si vuole ottenere uno pneumatico con maggiore resistenza alle forature.

Non va dimenticato, infine, che anche la presenza o meno di inserti anti-foratura tra la carcassa e il battistrada può influenzare la flessibilità della gomma, oltre che il peso.

E’ possibile, ad esempio, che uno pneumatico con alto valore di TPI, ma con l’aggiunta di un inserto antiforatura, sia più rigido di uno con TPI più basso, ma senza protezione.
Il risultato finale è sempre il frutto di un delicato equilibrio e della destinazione d’uso della gomma.

Cosa sono i TPI di una gomma

In conclusione

Come avrete capito la struttura della carcassa incide in modo decisivo sulle prestazioni della gomma, ma non è detto che un alto valore di TPI sia sempre la scelta migliore. Dipende da come e dove utilizzerete il prodotto.

Se cercate una gomma da gara, performante, leggera e con una grande aderenza e siete disposti a sacrificare robustezza e durata, allora dovrete indirizzarvi su un prodotto con TPI elevati.

Se invece volete uno pneumatico per fare tanti chilometri, robusto anche su strade sporche o sterrate, sarà meglio orientarsi su pneumatici con valore TPI più contenuto.

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