Abbiamo parlato spesso di corsa a piedi e ciclismo negli ultimi mesi.

Se fino a qualche anno fa erano viste come attività contrapposte, oggi si è capito che diversificare gli stimoli allenanti è una scelta costruttiva e che la corsa può essere un’ottima alternativa alla bici, specie in inverno.

 

Non è un caso, infatti, che siano sempre più i professionisti che integrano sedute di corsa nel loro allenamento, anche nel pieno della stagione.
Nel caso dei crossisti è praticamente un “obbligo”, poiché la corsa è una parte integrante della loro disciplina.

In questo articolo avevamo visto quanto corre forte Van Aert e come il campione belga mantenga sessioni di running anche nel pieno della stagione su strada.

Corsa a piedi e ciclismo

Ieri un altro esempio ci è stato mostrato dal nuovo astro nascente del ciclismo, Tom Pidcock, che nel 2021 vestirà la maglia della Ineos-Grenadiers.
Il giovane inglese ha postato sul suo account Instagram i tempi di una seduta di running con test sui 5 km, che ha coperto in 13’25”, ovvero ad un ritmo di 2:41 min/km.
Chi mastica un po’ di corsa a piedi sa che è un ritmo mostruoso, tanto che lo stesso Pidcock ha dichiarato di voler ripetere il test per validarlo, domandandosi simpaticamente se per caso abbia sbagliato sport.

Tanto per fornirvi un raffronto, l’attuale record del mondo di atletica sui 5.000 metri è detenuto da Joshua Cheptegei in 12’35”.

Corsa a piedi e ciclismo

Questi numeri ci mostrano prima di tutto come Pidcock sia un vero fenomeno, che sicuramente nei prossimi anni ci farà divertire, sia nel ciclocross che su strada.
Ma anche che la corsa può essere una valida preparazione alternativa al ciclismo, specie per chi ha poco tempo e nei mesi invernali, a patto di iniziare con gradualità e senza esagerare.

Per approfondire l’argomento ed evitare possibili errori, soprattutto nel corso delle prime uscite, vi rimandiamo all’approfondimento che trovate qui sotto: 

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