Froome e i freni a disco: nel video di presentazione della Factor Ostro Vam montata Shimano Dura Ace Di2, la bici che utilizzerà nel 2021, si capisce come tra il 4 volte vincitore del Tour e gli impianti frenanti a disco non sia stato amore a prima vista.

Froome e i freni a disco

Chris Froome parla molto bene della Factor su cui sta pedalando da un paio di mesi, in particolare sembra essere rimasto piacevolmente colpito dal trasferimento di potenza.
Meno convinto, invece, del passaggio al freno a disco, di cui evidenzia alcuni lati positivi, ma anche diversi limiti.

Qui sotto potete vedere il video integrale, in cui Froome parla anche del ciclocomputer Hammerhead Karoo, dei prodotti Ceramic Speed e dell’abbandono delle corone ovali Osymetric durante il suo periodo di recupero dopo l’incidente.

In merito ai freni a disco, Froome esprime qualche perplessità e dice di non esserne ancora convinto al 100%.

“Dal punto di vista delle prestazioni – sono le sue parole – sono fantastici. Fanno il lavoro che devono in qualsiasi condizione: asciutto, bagnato, funzionano sempre”.

Tuttavia, il nuovo capitano della Israel Start-Up Nation spende diversi secondi ad elencare anche dei piccoli limiti che non lo hanno convinto del tutto, come lo sfregamento frequente,  il rischio di deformazione del disco nel caso di surriscaldamento eccessivo, i pistoncini che non sempre tornano in posizione perfettamente.

“Questa è la direzione del mercato e noi ciclisti dovremo adattarci a usarli, ma penso che la tecnologia dei freni a disco non sia ancora esattamente dove dovrebbe essere per il ciclismo su strada”.

Froome e i freni a disco

Il rapporto non idilliaco tra Froome e i freni a disco è sicuramente destinato a far discutere, ma tutto sommato il ciclista britannico non ha fatto dichiarazioni sconvolgenti, anche se è corretto sottolineare che spesso alcuni problemi di funzionamento (specie gli sfregamenti) sono dovuti alle tolleranze tra telaio/forcella e pinze.

Gli impianti frenanti a disco hanno fatto passi da gigante negli ultimi tempi, ma probabilmente non sono ancora al livello di sviluppo definitivo.
Ci sono ancora aspetti che possono essere migliorati e, visto che nel caso specifico si parla di Shimano, siamo proprio curiosi di vedere cosa tirerà fuori l’azienda giapponese con il suo nuovo Dura Ace, che ormai dovrebbe essere in arrivo tra qualche mese…

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