La BMC URS One è il modello top di gamma della nuova bici gravel del marchio svizzero, che vi abbiamo presentato l’estate scorsa in questo articolo.

URS è l’acronimo di Unrestricted, ovvero senza limiti.
BMC, infatti, con questo nuovo progetto ha voluto sviluppare un concetto di bici particolare, che fosse in grado di offrire prestazioni ottimali su ogni percorso, anche su tratti un po’ estremi per il mondo gravel.
Insomma, una bici da poter utilizzare quasi ovunque.

Per questo troviamo soluzioni tipiche di un prodotto prettamente stradale, come il cockpit semi-integrato e le tubazioni aerodinamiche, ma allo stesso tempo geometrie quasi da mtb e un sistema di ammortizzazione posteriore (l’MTT, di cui vi parleremo poi).

Un compromesso di scelte tecniche che garantisce divertimento e grande versatilità e che vi raccontiamo nel video qui sotto.
Proseguendo nella lettura, come sempre, troverete il test completo, con voti e dettagli.




1 – DETTAGLI TECNICI TELAIO
– Geometria: 9,5
BMC identifica la geometria della URS con il nome di Gravel+, ovvero un’impostazione dedicata, che strizza l’occhio all’uso off-road e prende spunto dalla Mtb.

Tubo orizzontale e reach, infatti, sono molto lunghi rispetto ad una pari misura da strada e si abbinano ad un angolo sterzo aperto ed un attacco manubrio corto.

Bmc URS One

Nello specifico, nella misura L, il tubo orizzontale misura 59,1 cm, il reach 41,9 cm.
L’angolo sterzo è di 70°, quello piantone da 74°.
L’attacco manubrio è da 70 mm.

Anche l’interasse è molto lungo, per offrire maggiore stabilità in fuoristrada, e misura 1081 mm.

– Assetto in sella: 9
Per chi è abituato all’impostazione tipica della bici da corsa, il primo impatto con la BMC URS One può essere un po’ problematico, perché le geometrie Gravel+ sono parecchio diverse.
Chi viene dalla Mtb, invece, sarà sicuramente a suo agio sin da subito.

Pur avendo un tubo orizzontale molto lungo, la posizione in sella è più raccolta e rialzata: meno aerodinamica, ma a tutto vantaggio di comfort e guidabilità in discesa.
Un’impostazione che può piacere o meno, ma che in fuoristrada, soprattutto sul tecnico, offre davvero qualcosa in più.

Bmc URS One

– Cura costruttiva: 10
BMC è da sempre sinonimo di qualità e grande attenzione ai dettagli e anche questa URS non fa eccezione.

La chiusura del reggisella a scomparsa, il cockpit semi-integrato e il passaggio cavi completamente interno sono di derivazione stradale e garantiscono un look più pulito e filante.

Bmc URS One

Molto utile la protezione in gomma che si trova sotto il movimento centrale e prosegue verso il tubo obliquo. Obliquo che è salvaguardato in tutta la sua interezza anche da protezioni trasparenti, minimali, ma molto utili.
Vi facciamo notare anche le protezioni collocate alla fine dei foderi della forcella, un plus che abbiamo apprezzato parecchio.

Bmc URS One

L’MTT, ovvero il sistema di ammortizzazione posteriore (tipo softail), può essere discutibile dal punto di vista estetico, ma è molto funzionale.
Garantisce 1 cm di escursione, migliora il comfort, ma soprattutto la trazione della bici sullo sconnesso, sia in salita che in discesa.

Giusto ricordare anche che la bici è compatibile con l’utilizzo di forcella ammortizzata FOX 32 SC AX.

Bmc URS One

– Componentistica utilizzata: 10
La BMC URS One è montata con componenti al top della gamma, sinonimo di funzionalità e peso contenuto.

La trasmissione elettronica monocorona è firmata Sram e mixa guarnitura e comandi Red, con cambio e pacco pignoni da mtb Eagle XX1.
La corona anteriore è da 38 denti, mentre la cassetta è una 10-50.
Una combinazione di rapporti pensata soprattutto per l’uso off-road e che permette di affrontare praticamente qualsiasi tipo di percorso.
Personalmente mi è piaciuta molto.

Bmc URS One

Bmc URS One

Le ruote in carbonio DT Swiss GRC 1400 Spline sono progettate in modo specifico per l’uso gravel e rappresentano un vero valore aggiunto: leggere e robuste, con canale interno da 24 mm, garantiscono guidabilità e prestazioni.

Le gomme WTB Resolute Tubeless da 42 mm e i dischi da 160 mm sul posteriore e da 180 mm sull’anteriore si sposano bene con l’indole fuoristradistica della bici.

Bmc URS One

Il reggisella URS D-Shape in carbonio assorbe bene le vibrazioni, anche se su una bici di questo tipo avrei visto bene anche un reggisella telescopico di serie.
Telescopico che, in ogni caso, può essere montato grazie all’uso di un piccolo adattatore che trasforma la sede del tubo piantone da D a circolare.

– Peso bici: 9,5
Il peso rilevato della bici in taglia L, senza pedali, è di 8,400 kg.
Un valore da fare invidia a molte bici da strada con freno a disco, anche di alta gamma.

– Prezzo bici: 6
Il prezzo al pubblico della URS One, ovvero il top di gamma, è di 8.999 euro.
Non proprio alla portata di tutti, ma in linea con la qualità del montaggio.
Va sottolineato che gli allestimenti più economici utilizzano lo stesso identico telaio, quindi si può scegliere di spendere molto meno, ovviamente a fronte di un peso più alto.

– Garanzia sul telaio: 8
La garanzia sul telaio è di 3 anni, ma può essere estesa a 5 anni registrandosi sul sito Bmc entro 30 giorni dalla data di acquisto.
La verniciatura è coperta da 2 anni di garanzia.

Voto finale (da 1 a 10): 8,86

2 – COMPORTAMENTO IN SALITA
– Su asfalto: 9
Nonostante le gomme da 42 mm la BMC URS One si comporta molto bene sulle salite asfaltate, soprattutto sul ripido, dove la rigidità torsionale del movimento centrale e il peso contenuto (per essere una gravel bike) rappresentano un valore aggiunto non da poco.

– Su sterrato: 10
Ho affrontato ogni tipo di salita sterrata, da quelle ben battute e scorrevoli, a veri e propri muri sconnessi, ben più adatti alla Mtb che alla gravel: ebbene, sono riuscito a salire praticamente ovunque.

Il merito è dell’ampia gamma di rapporti, ma anche della trazione garantita dal sistema MTT e delle geometrie molto off-road.
Solo nei punti più ripidi ho sentito impennarsi un po’ l’avantreno, problema che avrei potuto facilmente risolvere togliendo uno spessore da sotto l’attacco manubrio

Voto finale (da 1 a 10): 9,5

3 – COMPORTAMENTO IN DISCESA
– Su asfalto: 9
All’inizio è necessario prendere un po’ la mano con le geometrie (e di conseguenza con il comportamento) di questa URS, che sono molto diverse rispetto ad una bici da corsa.
Una volta fatto, ci si diverte davvero, soprattutto sulle discese più tortuose.

– Su sterrato: 10
Con la BMC URS One ho affrontato discese che mai avrei pensato di percorrere con una bici gravel.
E l’ho fatto in tutta sicurezza grazie alla stabilità e alla maneggevolezza del mezzo.
Direi che non occorre aggiungere altro…

Voto finale (da 1 a 10): 9,5

4 – COMPORTAMENTO SUL PEDALATO
– Su asfalto e sterrato: 9,5
Sullo sterrato, soprattutto quando la velocità sale, a fare la differenza è l’MTT, che assorbe le piccole vibrazioni e permette alla ruota di non perdere mai aderenza.

Su asfalto le gomme da 42 e l’abbondante salto tra un rapporto e l’altro sul posteriore rappresentano dei piccoli limiti, ma d’altronde non si può avere tutto.
Ben inteso, se avete gamba si viaggia facilmente sopra i 30 km/h.

Il comfort è di alto livello, anche grazie al reggisella D-Shape.

Voto finale (da 1 a 10): 9,5

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 9,18

IN CONCLUSIONE
La BMC URS One rispecchia perfettamente l’idea con cui è stata concepita, ovvero un gravel riding praticamente senza limiti.
Si comporta egregiamente su ogni percorso, ma fa la differenza soprattuto quando il fuoristrada si fa più “cattivo”.

Tutto questo con un peso davvero contenuto che, ovviamente, la rende più divertente e appaga l’ego.

Rappresenta la scelta ideale per chi vuole pedalare senza limiti e per chi ha una concezione del gravel piuttosto “spinta”.
L’unico vero limite può essere rappresentato dal prezzo, ma si può sempre scegliere di godere delle caratteristiche del telaio a costi più bassi, optando per gli allestimenti di livello intermedio.

Per maggiori informazioni: bmc-switzerland.com



VALUTAZIONE IN SINTESI
Dettagli tecnici
8.86
In salita
9.5
In discesa
9.5
Sul pedalato
9.5
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Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.
test-bmc-urs-one<strong>PRO</strong>: cura dei dettagli, componentistica azzeccata, sistema MTT, stabilità e guidabilità in off-road, anche molto sconnesso, leggerezza<br/> <strong>CONTRO</strong>: prezzo, gomme WTB un po' rigide