Quante calorie consuma un corridore in una tappa del Tour de France come quella di ieri?

Il vincitore Ben O’Connor della Ag2r-Citroen è stato protagonista di un’azione straordinaria, che lo ha portato in seconda posizione nella classifica generale e in alcuni frangenti a vestire la maglia gialla virtuale.

Quante calorie consuma un corridore




Dopo essersi inserito nella fuga di giornata il corridore australiano ha staccato due forti scalatori come Nairo Quintana e Sergio Higuita, gli unici in grado di tenere il suo passo fino all’ultima salita, e si è presentato solitario sul traguardo di Tignes dopo 148 km e 4.441 metri di dislivello.

La tappa è stata flagellata per tutto il suo svolgimento da condizioni meteo molto difficili, con freddo e pioggia praticamente per tutta la sua durata e a fare la differenza in giornate come questa è anche l’alimentazione.


Quante calorie consuma un corridore

Abbiamo visto Ben O’Connor, soprattutto nei chilometri finali, alimentarsi di continuo (un gel ogni 5 km) e grazie ai dati pubblicati su Strava siamo risaliti al consumo calorico del corridore.

Il dato più rilevante per stabilire quante calorie siano state consumate sono i Joule calcolati attraverso l’utilizzo del misuratore di potenza.
Per stabilire quante calorie consuma un corridore si può partire dai Kjoule, un’unità di misura che indica il dispendio energetico di tipo meccanico, e stimare il numero di Kcal bruciate moltiplicando i KJ di lavoro svolti in bici per 1,1.
Questo perché non tutte le calorie ingerite vengono utilizzate per lo sforzo fisico del corridore, ma molte servono ad altre funzioni di tipo organico, tra cui mantenere la temperatura corporea.

Quante calorie consuma un corridore

Nel caso specifico della tappa di ieri i Kjoule misurati sono stati 5.207 che moltiplicati per 1,1 portano ad un consumo calorico di 5.727 Kcal. Se poi consideriamo le calorie necessarie a mantenere il corpo in temperatura, viste le condizioni proibitive, arriviamo ad ipotizzare un consumo totale che potrebbe superare le 6.000 Kcal.

Questa è comunque una stima in quanto non tutti gli atleti hanno la stessa efficienza energetica.
Per efficienza energetica si intende la capacità di convertire le calorie introdotte con l’alimentazione in lavoro meccanico, piuttosto che in dispendio energetico utilizzato per assolvere altre funzioni metaboliche.

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