Tadej Pogačar sul Passo di Ganda ha dimostrato ancora una volta il suo straordinario talento e con un’azione da lontano si è involato verso la vittoria del Giro di Lombardia.
Il corridore sloveno è stato il primo a rispondere agli scatti di Vincenzo Nibali e fare la differenza rispetto al gruppetto dei migliori formato da Roglic, Vingegard, Gaudu, Bardet, Masnada, Alaphilippe, Yates, Woods e Valverde.

Pogačar sul Passo di Ganda




Uno splendido Masnada, secondo al traguardo, ha cercato in tutti i modi di contenere l’alfiere del Team UAE Emirates in favore del suo capitano Alaphilippe ma non c’è stato niente da fare, in salita Pogacar è stato superiore a tutti.

Andiamo quindi ad analizzare i dati di scalata del vincitore sul Passo di Ganda, utilizzando il segmento Strava “Gazzaniga-Ganda” lungo 9,18 km per 672 metri di dislivello e una pendenza media del 7,1%.

Tadej Pogačar ha impiegato 22 minuti e 49 secondi per scalare l’ultima salita (decisiva) del Lombardia, infliggendo un distacco di ben 36 secondi al gruppetto inseguitore, prendendo in considerazione il tempo di Fausto Masnada di 23:25.

Pogačar sul Passo di Ganda
Il dati del Passo di Ganda di Fausto Masnada comprensivi di potenza.

La velocità media è stata di 24,2 km/h e la massima di 36 km/h per una VAM di 1768, in linea con le migliori prestazioni dello sloveno, considerando: la lunghezza della salita, le pendenze non estreme e la durezza del percorso che ricordiamo misurava 235 km per un dislivello complessivo di 4.409 metri.

Il dati del Passo di Ganda di Tadej Pogačar

Pogačar non ha reso pubblici i dati di potenza, cosa che invece ha fatto Fausto Masnada.
Andando ad analizzare i dati dell’atleta della Deceuninck-QuickStep possiamo comunque ipotizzare i valori espressi del vincitore dal Tour de France analizzando la curva di potenza.

Il grafico della curva di potenza di Fausto Masnada.

Per completare il Passo di Ganda Fausto Masnada ha sviluppato un potenza media di 396 Watt, che per il suo peso di circa 65 kg significano 6,09 Watt/kg.
Se consideriamo il distacco di 36 secondi tra i due corridori, possiamo ipotizzare che il vincitore del Giro di Lombardia abbia sviluppato almeno 6,2 Watt/kg.
Interessante anche il dato della cadenza, che per entrambi i corridori è stata molto alta, ovvero 90 pedalate al minuto.

Qui sotto trovate la prestazione di Roglic sulla salita di Superga alla Milano-Torino, l’atleta della Jumbo-Visma non è riuscito ad eguagliare quella performance forse per le maggiore distanza della corsa lombarda o semplicemente per un giornata “no”.

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