Pogačar ha scaricato i dati della sua straordinaria Strade Bianche 2024 su Strava e non abbiamo potuto fare a meno di andare a curiosare.

L’impresa di Tadej, con ben 81 km di fuga solitaria, va sicuramente oltre i numeri.
A memoria, nel ciclismo moderno, una cosa del genere in una grande classica non la ricordiamo. Forse solo Froome al Giro 2018, con l’attacco sul Colle delle Finestre a 80 km dall’arrivo, ma quella volta lungo il percorso c’era tanta salita che meglio si prestava ad un attacco solitario.

Foto Fabio Ferrari/LaPresse

Pogačar alla Strade Bianche 2024 si è mostrato di un altro pianeta rispetto agli altri.
Ma è lui che è andato fortissimo o gli avversari che hanno pedalato sotto le aspettative? Analizzare i dati serve anche a capire la portata della sua impresa.

dati Pogačar Strade Bianche
Foto Strade Bianche

I dati generali: guardate che media negli ultimi 81 km

Tadej ormai da tempo non condivide più i dati di potenza su Strava, ma ci sono diverse altre informazioni che possono essere interessanti e immediate da analizzare. Per quanto riguarda i watt, vi diremo qualcosa nel paragrafo successivo.

Intanto partiamo dalla media generale. Il fuoriclasse sloveno ha coperto i 214,5 km di gara in 5:18:41 (solo qualche secondo in meno rispetto al cronometraggio ufficiale), alla media di 40,4 km/h. Non lontano dalle media record, ma ricordiamo che il nuovo percorso introdotto quest’anno è più duro e più lungo di 31 km.

Pogačar dati Strava

La cadenza media, come d’abitudine per Pogačar, è stata elevatissima: 96 rpm, sicuramente aiutata anche dall’uso di pedivelle cortissime.
Interessante anche il dato del dispendio energetico, che è stato di ben 6.000 calorie.

Andando più in profondità, abbiamo estrapolato la media degli ultimi 81 km, cioè quelli che lo sloveno ha percorso in completa solitudine: 38,9 km/h!

Pogačar dati Strava

Un dato esagerato se pensiamo che di pianura nella fase finale della Strade Bianche ce n’è davvero poca. E anche che lo sloveno ha dato l’impressione di amministrare lo sforzo negli ultimi 20-25 km, altrimenti sarebbe arrivato con 5 minuti su tutti.
Come abbiamo già sottolineato sui nostri social ieri, infatti, bastava guardare la differenza tra la faccia di Tadej e degli altri all’arrivo per capire che lo sloveno avesse ancora tanto margine.

dati Pogačar Strade Bianche
Tadej ride. Date un’occhiata alle facce degli altri in questa curva… Foto Massimo Paolone/Lapresse

Nuovo record sul settore di Monte Sante Marie

Spulciando tra i settori emergono vari KOM, ma quello più significativo è relativo al tratto sterrato di Monte Sante Marie, da sempre uno dei più iconici e duri.
E’ sempre difficile fare confronti da un anno all’altro, perché le condizioni meteo, specie quelle del vento, possono essere diverse. Resta il fatto che Tadej ha impiegato circa un minuto in meno rispetto a quanto fatto da Pidcock nel 2023.

Quest’anno il vento spirava da ovest, dunque non a favore, e prima di arrivare a Monte Sante Marie il gruppo aveva viaggiato a fortissima andatura, tanto che proprio l’inglese della INEOS ha dichiarato che quando è partito Pogačar, gli altri erano già “tutti morti”. Anche per questo nessuno è stato in grado di inseguire in modo convinto.

Pogačar dati Strava

dati Pogačar Strade Bianche
Classifica Monte Sante Maria di tutti i tempi

Tra gli inseguitori il più vicino è risultato Van Gils con 1:28″ di distacco.
Tra coloro che hanno limitato i danni a circa 2 minuti ci sono diversi atleti che hanno condiviso i watt. Tutti, più o meno, in questo tratto hanno pedalato tra i 5,3 ed i 5,4 w/kg. Ciò significa che Tadej dovrebbe aver avvicinato i 6 w/kg. Un dato per lui “normale”, ma fatto registrare in un tratto vallonato e non in salita ha tutto un altro valore.

dati Pogačar Strade Bianche
Qui sopra, invece, la classifica del segmento di Monte Sante Marie relativa al 2024

Su Colle Pinzuto e Le Tolfe, come era facile prevedere, non ha segnato tempi record. Un po’ perché era in fuga da parecchi chilometri, un po’ perché non ne aveva bisogno. A livello tecnico, però, è interessante notare che tra il primo e il secondo passaggio ci sono solo pochi secondi di differenza, a testimonianza che lo sloveno era in pieno controllo.

Anche il tempo sulla salita che porta all’arrivo dice tante cose. Tadej è salito quasi “in scioltezza”, amministrando ed esultando, e nonostante tutto ha fatto registrare uno dei migliori tempi di giornata… (immagine qui in basso).

dati Pogačar Strade Bianche
Pur essendo salito in controllo, Tadej ha preso solo 16″ dal miglior tempo fatto segnare da Skujins in lotta per il secondo posto.

In merito ai watt dell’intero attacco solitario ci viene in aiuto Velon.cc, che parla di 340 watt medi e di 360 watt normalizzati, cioè oltre 5,5 w/kg per più di due ore! Ecco perché le facce degli avversari erano distrutte…

Non vediamo l’ora di vederlo sfidare Van der Poel e Van Aert alle prossime Classiche. Ma intanto, come vedete dal commento di Mathieu, anche lui è rimasto impressionato… 

Foto d’apertura facebook.com/stradebianche

La Colnago V4Rs di Pogačar per la Strade Bianche 2024: pressioni basse, pedivelle cortissime