L’impresa di Pidcock alla Strade Bianche 2023 ci ha regalato un’altra pagina di grande ciclismo.
Il britannico della INEOS Grenadiers, esattamente come aveva fatto Pogačar nel 2022, ha attaccato all’inizio dello sterrato di Monte Sante Marie. Anzi, Pidcock è partito anche qualche chilometro prima rispetto allo sloveno, seguendo lo scatto del nostro (sfortunato) Bettiol, e ha conquistato la Classica senese dopo oltre 50 km percorsi in solitaria.

impresa di Pidcock alla Strade Bianche
Foto INEOS Grenadiers by Tim de Waele/Getty Images

Visto che l’azione di Pidcock è stata quasi una fotocopia di quella di Pogačar nel 2022 ci siamo tolti lo sfizio di mettere a confronto le due prestazioni.
Ebbene, se guardiamo i soli tempi di percorrenza, l’inglese è andato ancora più veloce di Tadej. E’ chiaro che questo confronto deve essere interpretato per lo più come una curiosità, poiché non può tenere conto delle condizioni meteo e di quelle del fondo stradale.
Quest’anno, infatti, c’era sempre vento da Nord/Est, ma meno intenso, e il fondo dei tratti sterrati era veramente ideale.

Per fare un confronto oggettivo sarebbero serviti i dati di potenza, che i due atleti non condividono, ma i tempi di percorrenza ci forniscono comunque informazioni interessanti.

Foto Strade Bianche

Per Pidcock nuovo KOM sullo sterrato di Monte Sante Marie

Pidcock ha fatto registrare il nuovo KOM sul settore sterrato di Monte Sante Marie.
Ha impressionato tutti nel tratto in discesa, ma in realtà ha mantenuto un gran ritmo soprattutto sugli strappi più duri.

Il britannico ha percorso gli 11,5 km di questo segmento in 20:12″, alla media di 34,1 km/h, ossia 51” in meno di Pogačar lo scorso anno.
Facendo un calcolo sulla base dei valori di potenza di altri corridori, in questo tratto Pidcock dovrebbe aver espresso circa 5,5 watt/kg.

impresa di Pidcock alla Strade Bianche
Foto facebook.com/PinarelloBikes

Se prendiamo in considerazione il segmento che va dall’inizio dello sterrato di Monte Sante Marie all’arrivo (54 km), Pidcock lo ha percorso, da solo, a 39,1 km/h di media, impiegando circa 2 minuti in meno di Pogačar (1:21’40” contro 1:23’50”).

Buona parte di questo vantaggio è maturato nel tratto tra Asciano e Castelnuovo Berardenga, cioè quello con il vento contrario, a testimonianza che le condizioni meteo non possono essere tralasciate nell’economia di questo confronto.
Negli ultimi 25 chilometri, in ogni caso, l’inglese è comunque stato 15” più veloce rispetto allo sloveno.

I dati del segmento di Monte Sante Marie. In alto a sinistra è evidenziato il tempo di Pogačar nel 2022, a destra quello di Pidcock nel 2023

Più veloce in tutti i tratti di salita

A certificare la grandezza dell’impresa di Pidcock alle Strade Bianche 2023 ci sono i tratti in salita.
Il britannico della INEOS Grenadiers, infatti, è stato più veloce di Pogačar in tutti i principali strappi dopo Monte Sante Marie.

Su Colle Pinzuto ha impiegato 13” in meno, su Le Tolfe (tra salita e discesa) ha impiegato 14” in meno e sull’erta finale di Via Santa Caterina 12” in meno.

I dati di Colle Pinzuto. In alto a sinistra è evidenziato il tempo di Pogačar nel 2022, a destra quello di Pidcock nel 2023

Abbiamo già ricordato che il confronto non ha alcun valore oggettivo, in virtù delle diverse condizioni del vento, ma questi ultimi dati esaltano ancora di più il valore dell’azione di Pidcock, poiché tutti sappiamo che fenomeno sia Tadej…

Se volete divertirvi ad approfondire ancora il confronto, qui sotto trovate i link alle attività Strava di Pidcock e Pogačar:
Pidcock 2023
Pogačar 2022

Qui sotto invece l’analisi dati dell’impresa dello sloveno nel 2022:

I numeri di Pogačar alla Strade Bianche 2022

Foto d’apertura INEOS Grenadiers