Bugno e i divieti Uci: ecco la posizione del presidente del sindacato corridori

Redazione BiciDaStrada.it
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Bugno e i divieti Uci: ecco la posizione del presidente del sindacato corridori

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Gianni Bugno, in un’intervista rilasciata ieri a Cyclingnews.com, ha espresso la sua posizione in merito alle nuove norme sulla sicurezza introdotte dall’UCI, che tra le altre cose vietano la cosiddetta posizione in discesa “Super Tuck” e anche la posizione simil crono con gli avambracci sulla parte alta del manubrio.

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Le parole di Bugno hanno un peso importante, non solo in qualità di ex corridore, ma soprattutto come presidente del CPA (Cyclistes Professionnels Associés, il sindacato dei corridori).
Bugno è intervenuto in rappresentanza del CPA a seguito delle numerose critiche all’UCI espresse sui social da molti corridori professionisti, cercando di smorzare i toni.

Il punto chiave non è tanto la pericolosità delle posizioni per i corridori, ma il rischio di emulazione.



Ecco un estratto della sua intervista rilasciata a Cyclingnews:

“I corridori sono liberi di assumere le posizioni che vogliono quando sono in allenamento da soli, ma non in gara, quando sono ripresi dalla TV.
Sono dei modelli da imitare e hanno delle responsabilità nei confronti degli altri.
Le posizioni di cui parliamo potrebbero non essere un pericolo per i corridori professionisti, ma lo sono per i giovani corridori e per i ciclisti occasionali che cercano di emularli.

"I professionisti sanno come guidare ad alta velocità nelle gare e sono meno a rischio perché corrono su strade chiuse.
Tuttavia, se mettono gli avambracci sul manubrio durante una discesa a 70 km/h nella parte anteriore del gruppo, corrono anche loro dei rischi. Potrebbero trovare una buca sulla strada, cadere e provocare la caduta di molti altri corridori. Ecco perché quelle posizioni sono state bandite.

Bugno e i divieti Uci

Foto facebook.com/CPA-Cyclistes-Professionnels-Associés

"Le regole sulla sicurezza in bici sono importanti quanto quelle sulle barriere e sui traguardi per gli organizzatori delle gare. Tutti devono fare la loro parte per rendere le corse più sicure, per evitare incidenti e infortuni.

“La commissione ha accettato le nuove regole e quindi anche io le accetto, dobbiamo accettarle tutti come facciamo con le altre regole".

Per maggiori informazioni: cpacycling.com

Qui sotto l'articolo in cui parliamo delle nuove regole sulla sicurezza UCI:

Abolita la posizione “super aero” e introdotte nuove regole per la sicurezza 



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