Negli ultimi tempi vediamo sempre più spesso gomme da 32 mm montate di serie su tante bici da corsa, specie su modelli endurance. Si tratta di una soluzione utilizzata per amplificare la capacità di assorbimento del telaio e aumentare il feeling di guida, tanto che molti Pro’ la adottano alla Parigi-Roubaix.

Personalmente è una scelta che trovo un filo eccessiva, almeno in condizioni d’uso “normali”. Credo che le bici moderne (soprattutto quelle endurance), unite a ruote con canale largo, siano già sufficientemente comode e guidabili. Una gomma così larga toglie un po’ di brillantezza al mezzo e aggiunge peso in una zona importante come la parte periferica del cerchio. 

Tuttavia, durante il test della Giant Defy Advanced Pro 0 che stiamo usando in queste settimane in parte mi sono dovuto ricredere. Vuoi perché la Defy è una endurance bella grintosa e quindi risulta divertente anche con gomme così generose (ma di questo vi parleremo tra qualche settimana), vuoi perché questo test lo stiamo portando avanti nel cuore dell’inverno.

I limiti restano, ma con gli asfalti più sporchi, viscidi e rovinati tipici dei mesi più freddi, i vantaggi si fanno più sostanziosi che in condizioni “normali”. Anche se poi, diciamo la verità, molte strade italiane sono in pessime condizioni tutto l’anno…

Asfalti in pessime condizioni, purtroppo, sono la normalità su molte strade italiane, ma peggiorano ancor di più durante l’inverno

Maggiore comfort

La gomma più larga permette di usare pressioni più basse (pur con un volume d’aria maggiore) e questo vale sia per chi usa la camera d’aria sia per chi usa il tubeless, anche se col tubeless ci si può spingere ancora più in basso. Con la Defy attualmente in test, equipaggiata con gomme Giant Gavia Fondo 0 TLR montate su ruote Giant SLR1 con canale interno da 22,4 mm, sto utilizzando pressioni comprese tra 3,5 e 4 bar (sono 67 kg).

Gomme da 32 bici corsa

Ciò consente di assorbire molto meglio le buche e le vibrazioni provenienti dal terreno e dunque di migliorare notevolmente il comfort del ciclista. E’ chiaro che questo vale sia in estate che in inverno, ma visto che col freddo bisogna già soffrire tanto e la muscolatura risulta spesso più rigida a causa delle temperature pungenti, una bici più comoda risulta un vero toccasana…

gomme da 32 mm sulla bici da corsa

Maggiore tenuta su strade viscide 

Pressione più bassa e impronta a terra più larga garantiscono un grande miglioramento in termini di aderenza, che si apprezza soprattuto sul bagnato. E’ vero che la maggior parte di noi non esce quando piove, ma in inverno può capitare di affrontare tratti di strada viscida anche se non si pedala sotto l’acqua. Basti pensare al primo mattino o alle giornate nebbiose.
La gomma da 32 mm trasmette tanta sicurezza in più e permette di sopperire anche ad una scarsa sensibilità di guida.

Più sicurezza in condizioni difficili

La strada viscida è solo una delle tante situazioni difficili che si possono incontrare nel corso dell’inverno. E’ altrettanto frequente imbattersi in tratti sporchi di ghiaia oppure di sale, specie se andiamo a cercare strade secondarie per pedalare lontano dal traffico. Oppure trovare un rivolo d’acqua inaspettato dietro una curva in discesa.

Sono tutte circostanze in cui la gomma più larga e più sgonfia si deforma maggiormente e così riesce ad adattarsi meglio alle imperfezione del fondo stradale, offrendo un grip superiore. In soldoni questo ci permette di affrontare l’imprevisto con maggiore sicurezza, riducendo drasticamente il rischio di cadute. Scusate se è poco… 

gomme da 32 mm sulla bici da corsa
In inverno capita spesso di trovare il ciglio della strada sporco. In queste situazioni l’aderenza cala drasticamente e una gomma da 32 mm aiuta a pedalare più in sicurezza

Più libertà di uscire dagli schemi

Chiudiamo con un aspetto che non riguarda più la sicurezza, ma il divertimento.
In inverno si sente spesso l’esigenza di uscire un po’ dagli schemi, di trovare qualche espediente per aumentare la voglia di allenarsi nonostante le temperature rigide. Cercare strade nuove è sicuramente un bell’incentivo, tanto che molti appassionati in questi mesi si dedicano in modo più assiduo al gravel. Su sterrato, inoltre, andiamo più piano e dobbiamo essere sempre concentrati, e questo aiuta a sentire meno freddo.

Per chi non vuole/può acquistare anche una bici gravel, montare una gomma da 32 mm sulla propria bici da corsa può rappresentare una valida alternativa per renderla più versatile e affrontare senza problemi anche tanti chilometri di strade bianche. E quindi scoprire nuovi giri e nuovi scenari, anche senza allontanarsi troppo da casa…

In conclusione

La scelta della sezione della gomma è fortemente influenzata dalle proprie esigenze e dal canale interno delle ruote sui cui è installata. Personalmente trovo gli pneumatici da 28 mm tubeless, montati su ruote con canale da 21 mm in su, il compromesso ideale tra comfort e prestazioni. Devo dire che anche la gomma da 30 mm montata su canale da 25 mm mi ha impressionato in positivo e può essere un’idea specie per chi cerca più sicurezza e comfort senza sacrificare la scorrevolezza.

gomme da 32 mm sulla bici da corsa

Tuttavia, in condizioni “difficili” come quelle invernali, non mi sento più di scartare a priori la possibilità di montare uno pneumatico da 32 mm, magari per poi sostituirlo e riporlo in garage con l’inizio della stagione agonistica o l’arrivo della primavera.
E’ una scelta tecnica che aumenta la sicurezza in strada e la consiglierei in modo particolare a chi fa tanti chilometri anche d’inverno, a chi si è avvicinato da poco alla bici da corsa e quindi non ha troppa confidenza con il mezzo e, in generale, a chi non si sente sicuro nella guida, soprattutto in condizioni non ottimali.

Se volete saperne di più sull’aderenza vi consigliamo di leggere l’articolo che trovate qui sotto:

Asfalto e aderenza delle gomme: 8 domande ai produttori per capire cos’è il grip