Presentata la nuova maglia del team EF Education-EasyPost.
Il team World Tour statunitense diretto dall'ex professionista Jonathan Vaughters non aveva ancora rivelato la nuova divisa 2022 a seguito di un accordo di sponsorizzazione siglato ad inizio anno con EasyPost, azienda di San Francisco (Stati Uniti) che elabora software per la gestione e la programmazione della logistica aziendale.
Un'operazione che ha contribuito ad aumentare l'attesa per un divisa che negli ultimi anni ha sempre saputo emergere al punto da far sobbalzare sulla sedia l'Unione Ciclistica Internazionale in occasione del Giro d'Italia 2020.
QUI tutti i dettagli.
Il kit 2022 disegnato e prodotto in collaborazione con Rapha incarna presente e passato. Rimangono il rosa e il blu scuro già visti nelle ultime stagioni con l'inserimento di linee romboidali sulle quali è stata applicata un distorsione. Un richiamo alla storia della squadra statunitense, un viaggio indietro di 13 anni (stagione 2009), quando EF non c'era ancora e il team si chiamava Garmin-Slipstream.
La "prima" per le donne
A partire da questa stagione EF sarà sponsor principale anche di una formazione femminile che debutterà nel Women's World Tour. Si tratta del team EF Education-TIBCO-SVB.
Il completo dedicato alle donne, sempre curato da Rapha, richiama i colori della squadra maschile anche se la maglia presenta un blu più chiaro per assecondare le tonalità cromatiche presenti nei loghi dei co-sponsor TIBCO e Silicon Valley Bank (SVB). La formazione femminile dopo aver esordito nel 2004 debutterà nella massima serie del ciclismo in grande stile.
Le donne hanno già svelato la livrea delle loro SuperSix EVO Carbon mentre manca all'appello la bici del team maschile. Per ora c'è solo un'anteprima.
Qui sotto i dettagli delle divise dei team World Tour per questa stagione.
Tutte le maglie delle squadre World Tour 2022. In attesa della EF...
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Sull'autore
Giovanni Bettini
"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.