GIRONA – Qualche giorno fa siamo volati a Girona, in Spagna, per testare in anteprima il nuovo gruppo Campagnolo Super Record EPS a 12 velocità, cioè la versione elettromeccanica dei gruppi movement12 presentati dall’azienda vicentina circa 1 anno fa.
I più attenti avranno già visto qualche immagine del nuovo Super Record EPS sulle bici dei pro’ in questo inizio di stagione, ma il gruppo è stato lanciato ufficialmente solo oggi alle 11.48 (le 12 meno 12…).
I team World Tour di Movistar, UAE e Lotto-Soudal, infatti, lo stanno utilizzando ormai da diversi mesi ed è anche grazie ai loro feedback e al rapporto diretto con i tecnici Campagnolo che si è giunti alla versione definitiva del prodotto.
Al momento, in versione elettromeccanica, sarà disponibile solo la trasmissione Super Record, sia per freno a disco che per freno a pattino.
Il nuovo Super Record EPS si ispira al gruppo meccanico movement12 presentato nello scorso aprile (come si può facilmente comprendere già al primo sguardo), facendo proprie tutte le innovazioni e i miglioramenti di cui avevamo parlato in questo articolo di presentazione.
Il tutto, ovviamente, ottimizzato in chiave elettromeccanica.
Non mancano, però, alcuni upgrade e miglioramenti legati anche alla parte elettronica e di software rispetto alla precedente versione dell’EPS.
Come per i nuovi gruppi meccanici, è importante ricordare che le trasmissioni a 12 velocità sono compatibili con tutte le ruote a 11 velocità, poiché lo spazio complessivo della cassetta posteriore a 12 velocità è identico a quello a 11.
Di seguito analizziamo le caratteristiche e le novità di ogni singolo componente, ma prima, se volete, date un’occhiata alla video presentazione che abbiamo realizzato direttamente a Girona.
COMANDI ERGOPOWER
I comandi hanno un’ergonomia ed un’estetica molto simili a quelli del gruppo meccanico.
Da notare che sono state ridotte anche le differenze tra la versione per freno a disco e quella per freno a pattino.
I comandi del gruppo per freno a disco sono leggermente più grandi, ma davvero di poco, a tutto vantaggio della comodità dell’impugnatura, che ho apprezzato parecchio durante il test sulle strade spagnole.
Nel miglioramento del comfort gioca un ruolo importante anche il materiale con cui sono realizzati i coprileva, che garantisce un assorbimento ottimale delle vibrazioni.
I meccanismi interni sono stati rivisti e, nella versione per freno a disco, il serbatoio dell’olio è stato collocato in posizione verticale, per migliorare l’affidabilità e ridurre al minimo la possibilità che dell’aria possa entrare nel sistema.
Rispetto alla precedente versione è stata incrementata la superficie di entrambi i pulsanti di cambiata. Una modifica richiesta dai Pro’ e che permette di azionare con maggiore facilità il cambio, anche con i guanti invernali o quando è molto freddo e la sensibilità delle dita è ridotta.
Molto interessante anche la possibilità di personalizzare il reach della leva e, nel caso del freno a disco, anche la lunghezza della corsa.
Il reach si registra attraverso una piccola vite esagonale posizionata nella parte frontale della leva, ma completamente nascosta alla vista.
Una regolazione molto semplice che permette di trovare l’impugnatura ideale per la forma della propria mano.
La corsa della leva per freno a disco (e quindi la prontezza della frenata) può essere regolata in due posizioni e, anche in questo caso, permette di trovare il giusto feeling in base al proprio stile di guida.
Confermata anche la tecnologia Multishifting che permette di effettuare cambiate multiple semplicemente tenendo pigiati i pulsanti di salita o discesa.
In pratica, il Super Record EPS è in grado di effettuare cambiate di ben 11 rapporti con un semplice clic.
Questa funzionalità può essere gestita e personalizzata utilizzando l’app MyCampy, per la quale è disponibile un update per il gruppo a 12 velocità.
INTERFACCIA EPS V4
L’interfaccia EPS rappresenta il cervello del gruppo elettromeccanico.
Dotata di sistema di comunicazione Ant+ e BLE (Bluetooth Low Energy), non solo riceve gli impulsi elettronici e li trasmette a cambio e deragliatore, ma è in grado di comunicare in tempo reale con tutta una serie di dispositivi esterni, come smartphone o ciclocomputer gps.
E’ sempre attraverso l’interfaccia che si procede alla ricarica della batteria interna al reggisella.
Al momento del lancio è disponibile solo in versione esterna, ma entro poche settimane ne arriveranno due nuove versioni: una per l’assemblaggio al posto del tappo manubrio e un’altra per il montaggio sul tubo obliquo, laddove i telai siano predisposti.
POWER UNIT V4
La batteria interna presenta un design simile alla versione precedente, quindi allungata e molto sottile, in modo da essere compatibile con ogni tipo di reggisela presente sul mercato.
Il montaggio all’interno del reggisella si effettua grazie a due diversi adattatori.
Rispetto al modello V3 è leggermente più lunga e garantisce una durata migliorata del 10%.
Sebbene ci possano essere delle differenze in base al numero di cambiate e alla frequenza di utilizzo, Campagnolo dichiara un’autonomia di circa 1.800 – 2.000 chilometri.
DERAGLIATORE
La nuova forma del deragliatore progettata dai tecnici Campagnolo per il gruppo meccanico a 12 velocità è stata sfruttata anche nella versione elettronica.
La scelta dei materiali costruttivi è stata fatta per trovare il giusto compromesso tra leggerezza e affidabilità nel tempo.
La parte interna della forcella è realizzata in alluminio, mentre quella esterna è in fibra di carbonio.
Il corpo superiore è in carbonio a fibra lunga e il perno di fissaggio in titanio.
Il motore è piccolo e potente e garantisce cambiate fluide anche in condizioni estreme.
Da notare che in fase di salita il deragliatore compie una piccola “extra-corsa” per facilitare il passaggio della catena sulla corona grande, prima di autoregolarsi nella posizione corretta.
In fase di discesa, invece, il comportamento è opposto: il deragliatore si muove il minimo indispensabile per far scendere la catena sulla corona più piccola, limitando così il rischio di caduta, per poi regolarsi nella posizione corretta.
Come per la versione precedente, il deragliatore è in grado di “comunicare” con il cambio posteriore e si autocentra in base al pignone utilizzato, evitando qualsiasi possibile sfregamento dovuto a incroci di catena poco ortodossi.
In questo modo, anche se sarebbero da evitare, è possibile utilizzare combinazioni estreme come il 34×11 o il 50-29 senza generare nessuno sfregamento.
Ho testato questa possibilità durante la pedalata e vi assicuro che è davvero così.
CAMBIO
Il cambio è uno dei componenti che è stato maggiormente rivisto con l’avvento delle 12 velocità.
Un bilanciere allungato a 72,5 mm, insieme alle nuove pulegge maggiorate da 12 denti sono parte integrante della tecnologia che Campagnolo chiama 3D Embrace, che permette al cambio di lavorare più vicino ai pignoni e alla catena di ingaggiare un maggior numero di denti, a prescindere dal pignone utilizzato.
Tutto questo garantisce una cambiata più fluida e precisa, oltre che una maggiore longevità della trasmissione stessa e la compatibilità con i due pacchi pignoni attualmente disponibili (11-29 e 11-32).
L’algoritmo della trasmissione EPS è stato aggiornato per gestire queste novità ed ottenere la maggiore precisione richiesta dall’aumento del numero dei pignoni e dalla riduzione degli spessori.
Considerando le condizioni degli asfalti sempre peggiori, è importante parlare anche dei sistemi di stabilizzazione e di assorbimento delle vibrazioni: nel caso del nuovo Sram Red eTap AXS, ad esempio, è stato utilizzato un meccanismo idraulico.
Campagnolo, invece, gestisce questa problematica in modo meccanico, attraverso l’utilizzo di un’apposita molla di ritorno.
Il peso del cambio, realizzato con un mix di carbonio, alluminio e tecnopolimero, è di 234 grammi.
CASSETTE E CATENA
La sfida vinta da Campagnolo è stata quella di aggiungere un pignone nello stesso spazio occupato dalle cassette a 11 velocità, in modo da offrire una compatibilità assoluta con telai e ruote già presenti sul mercato.
Questo è stato possibile riducendo lo spessore dei singoli pignoni, oltre che lo spazio tra un pignone e l’altro.
E, di conseguenza, lo spessore della catena, che ora misura 5,2 mm.
Tutto questo senza compromettere affidabilità e durata.
Per quanto riguarda la catena, sebbene sia più sottile, Campagnolo assicura la stessa longevità della versione a 11 velocità.
Venendo ai pacchi pignoni, al momento sono disponibili due combinazioni, ognuna delle quali caratterizzata dal salto di un solo dente per i primi 7 rapporti:
11-29 (11-12-13-14-15-16-17-19-21-23-26-29)
11-32 (11-12-13-14-15-16-17-19-22-25-28-32)
Per garantire la massima rigidità nonostante la riduzione degli spessori, la struttura dei 6 pignoni più agili è realizzata in 2 monoblocchi in acciaio (ciascuno dei quali composto da 3 pignoni) lavorati al CNC.
In alluminio lavorato al CNC sono realizzati anche gli spessori, in modo da ottenere una precisione assoluta.
A questo si aggiunge uno speciale trattamento chimico per aumentare la longevità della cassetta.
GUARNITURA
La guarnitura è la stessa del Super Record a 12 velocità meccanico ed è caratterizzata dalla ricerca della massima rigidità laterale con il minimo del peso possibile.
Le aste sono in carbonio cavo, mentre il perno Ultra Torque è in titanio.
La struttura è a 4 braccia e presenta un giro bulloni differenziato tra corona interna (112 mm) e corona esterna (145 mm), in modo da ridurre al minimo le flessioni.
La stessa guarnitura è compatibile con tutte le combinazioni di rapporti disponibili, cioè 53-39, 52-36 e 50-34.
Il fattore Q rimane a 145,5 mm, come per l’11 velocità.
I cuscinetti utilizzati sono nella versione ceramica CULT.
Tra i dettagli vi segnaliamo il disegno simmetrico dei denti dell’ingranaggio interno, che permette di migliorare la stabilità quando la catena lavora con gli incroci più estremi, e una shifting zone (chiamatela fase, se volete) differenziata in base alla combinazione di rapporti utilizzata, progettata per rendere più fluida la fase di salita e discesa della catena.
Durante il test su strada, in effetti, la precisione e la velocità della deragliata è uno degli aspetti che mi ha maggiormente colpito.
FRENI
Il nuovo Campagnolo Super Record EPS a 12 velocità è disponibile sia in versione per freno a disco sia per freno a pattino.
Per quanto riguarda il freno a pattino, i corpi freno Dual Pivot sono stati ridisegnati per migliorare l’aerodinamica, ma soprattutto per adattarsi meglio a ruote con canale interno più largo e a copertoncini da 25 e 28 mm.
Venendo al freno a disco, le pinze in alluminio Flat Mount sono disponibili da 160 mm sull’anteriore, mentre si può scegliere tra 140 o 160 mm sul posteriore.
Il pistone è da 22 mm per garantire massima potenza e isolamento termico.
Per i dischi, come per le pinze, si può scegliere tra un diametro da 140 o 160 mm. Realizzati con sistema flottante e spigoli smussati, si distinguono per l’elevatissima resistenza al surriscaldamento.
Rinnovata anche la mescola della resina organica, per aumentarne la durata.
PESI E PREZZI
Il gruppo Campagnolo Super Record EPS 12 speed per freno a disco pesa 2.505 grammi, mentre nella versione per freno a pattino il peso scende a 2.255 grammi.
I prezzi al pubblico sono i seguenti:
Campagnolo Super Record EPS 12 speed Disc brake: 4.677 euro.
Campagnolo Super Record EPS 12 speed Rim brake: 4.327 euro.
LA PROVA SU STRADA
Ho testato il nuovo Super Record EPS a 12 velocità, nella versione disc, montato su una Canyon Ultimate CF SLX con ruote Campagnolo Bora One.
Guarnitura con dentatura 50-34, pacco pignoni 11-32.
Il percorso di 70 km studiato dallo staff Campagnolo sulle colline intorno a Girona, oltre che spettacolare da un punto di vista paesaggistico, si è rivelato ideale per provare a fondo la trasmissione.
Un paio di salite toste, parecchi tratti vallonati, che hanno richiesto un uso frequente del cambio, e discese veloci e tecniche.
Quanto basta per farsi una prima idea sulla funzionalità del nuovo Super Record EPS, anche se contiamo di poter effettuare a breve un test di lunga durata.
Qui trovate l’attività su Strava relativa al nostro test:
La prima cosa che mi ha colpito è stata l’ergonomia delle leve.
Sono facili e comode da impugnare e non creano punti di pressione nemmeno dopo diverse ore.
La regolazione del reach è davvero facile.
La frenata è potente ma sufficientemente modulabile.
I pulsanti di cambiata (che sono più simili a delle vere e proprie leve, piuttosto che a pulsanti) si raggiungono bene da ogni posizione, anche quando si pedala in piedi con le mani basse sul manubrio.
Il sistema “one levar-one action”, cioè una leva specifica per ogni singola azione, in questo senso, aiuta molto.
La deragliata è di gran lunga l’aspetto che mi è piaciuto di più.
Potente e molto veloce in ogni circostanza, anche in salita, sotto sforzo.
A mio avviso è la situazione in cui si sente maggiormente la differenza rispetto ad un gruppo meccanico.
Ho provato anche incroci di catena estremi (è vero, sono sconsigliabili, ma si trattava pur sempre di un test) ed in effetti il deragliatore si auto-centra sempre in maniera tale da evitare sfregamenti tra la catena e la forchetta del deragliatore stesso.
La cambiata è fluida, precisa e molto veloce, anche se non è proprio silenziosa, ma si tratta di una caratteristica che contraddistingue da sempre Campagnolo.
Personalmente il caratteristico rumore metallico, soprattutto in fase di discesa della catena, non dispiace affatto.
Anche se potrebbe non essere apprezzato da tutti.
La catena, al contrario, è molto silenziosa, anche quando lavora con incroci pronunciati.
Ho provato anche il sistema di cambiata multipla, che si aziona tenendo premuto in modo costante il pulsante di salita o discesa, in base all’azione che si vuole eseguire.
Funziona perfettamente e permette con un solo gesto di cambiare anche 11 rapporti consecutivamente, ovviamente lasciando il tempo al cambio di passare da un pignone all’altro.
Può essere utile in alcune circostanze, come in cambi improvvisi e inattesi di pendenza e di velocità, anche se personalmente preferisco utilizzare la cambiata singola, che mi permette di avere sempre sotto controllo il rapporto azionato.
Qui trovate la presentazione delle trasmissioni a 12 velocità meccaniche di Campagnolo.
Qui, invece, gli articoli relativi al nuovo Sram Red eTap AXS a 12 velocità.
