Colbrelli potrà tornare a correre?
E’ la domanda che in molti si stanno ponendo in queste ore e che, probabilmente, si sta facendo lo stesso Sonny, che dopo il grande spavento sta già pensando a quando potrà tornare in sella.

In realtà è ancora presto per dirlo, come ha spiegato in un’intervista rilasciata a Tuttobiciweb il dottor Daniele Zaccaria, medico del Team Bahrain-Victorious.

Colbrelli potrà tornare a correre?

I primi esami effettuati non hanno mostrato particolari anomalie e hanno escluso la compromissione della funzionalità cardiaca e questo, ovviamente, è da considerarsi come una buona notizia.
Manca ancora all’appello, però, un esame fondamentale per la diagnosi, ovvero la Risonanza Cardiaca, a cui potrebbe seguire anche un’analisi genetica approfondita.

Detto questo, cerchiamo di fare chiarezza su quanto accaduto e sui possibili scenari futuri, basandoci sulle informazioni certe che sono state rilasciate fino ad ora.




Cosa è accaduto. I dati certi

Sonny Colbrelli, subito dopo lo sprint della prima tappa della Volta Ciclista a Catalunya, ha avuto un arresto cardiaco dovuto ad un’aritmia instabile. E’ stato rianimato sul posto grazie al pronto intervento dell’equipe medica e all’uso del defibrillatore. Una volta stabilizzato è stato trasportato in ambulanza all’ospedale Josep Trueta di Girona.
Al momento, in base a quanto dichiarato dal Dott. Zaccaria, si sta attendendo il tracciato registrato dal defibrillatore per avere qualche informazione in più.

Le aritmie cardiache sono disturbi del ritmo cardiaco, ma ne esistono di molte tipologie, più o meno pericolose.
Nei casi maligni, possono compromettere la funzione del cuore e condurre rapidamente all’arresto cardiaco. Le cause possono essere molteplici, a volte congenite, e nel caso di Colbrelli sono ancora da definire.

Possiamo dire che nella sfortuna Sonny è stato fortunato, come lui stesso ha dichiarato, perché la presenza di personale preparato e il pronto uso del defibrillatore gli hanno salvato la vita.

Foto @Sprintcycling @TeamBahrainVictorious

Gli esami effettuati fino ad ora

Appena arrivato in ospedale, come spiegato dal Dott. Zaccaria, Colbrelli è stato sottoposto a tutti i principali accertamenti: elettrocardiogramma, eco-cardiogramma, esami ematici per verificare possibili squilibri elettrolitici (che possono avere un ruolo nell’insorgenza di aritmie).

Il bresciano è stato sottoposto anche all’esame ematico della troponina, un enzima utile a valutare eventuali danni cardiaci. La troponina viene rilasciata nel circolo ematico in caso di danno cardiaco: maggiore è il danno, più è alta la concentrazione di troponina rilasciata nel sangue. Ma nel caso di Sonny anche questo valore era nella norma.

“Dopo indagini di secondo livello, andremo su indagini più approfondite, come una risonanza magnetica cardiaca, fino alla genetica”, ha spiegato Zaccaria.

Cos’è la Risonanza Magnetica Cardiaca

La Risonanza Magnetica Cardiaca (RM Cuore) è uno degli esami attualmente più avanzati a disposizione dei medici. Viene in genere eseguita con mezzo di contrasto e permette di studiare in modo approfondito la funzionalità del cuore e la presenza di eventuali alterazioni della struttura del muscolo cardiaco, che potrebbero essere causa di aritmie.
Si tratta di un esame molto approfondito, che permette di avere informazioni e dettagli che non possono essere ottenute tramite l’eco-cuore.

Zaccaria ha parlato anche di test genetici, ovvero un’analisi specifica del DNA (tramite prelievo di sangue) per valutare la presenza di mutazioni di geni che possono predisporre ad aritmie o ad altre problematiche cardiache latenti.

Per i risultati della RM Cuore sarà sufficiente aspettare qualche ora/giorno, mentre gli studi genetici, in genere, richiedono qualche settimana, se non mesi.

Conseguenze legate al Covid-19

Davide Cassani e Patrick Lefevere hanno tirato in ballo anche gli strascichi del Covid-19 come possibile causa del malore di Colbrelli.
E’ ormai acclarato, infatti, che il Covid può lasciare danni al cuore anche dopo la guarigione dalla malattia. 

Al momento, in base a quanto dichiarato da Zaccaria, non è possibile dare una risposta certa: “I livelli di troponina, che può indicare una sofferenza cardiaca dovuta a miocardite, erano nella norma. La Risonanza Cardiaca ci darà ulteriori risposte, ma in prima battuta le informazioni raccolte sembrano escluderlo”.

Foto facebook.com/sonnycolbrelliofficial @bettiniphoto

Colbrelli potrà tornare a correre?

Finché non si avranno i risultati degli ulteriori accertamenti a cui si sta sottoponendo il bresciano è presto per fare qualsiasi valutazione. In particolare, di fondamentale importanza saranno gli esiti della Risonanza Cardiaca, ma è chiaro che vista la gravità dell’accaduto ogni aspetto dovrà essere valutato con attenzione.

“Abbiamo recuperato il Garmin di Sonny – ha spiegato Zaccaria – e fino all’arrivo sembra essere tutto normale, ma il problema alla base dell’arresto cardiaco è serio e andrà esaminato con attenzione.
L’esempio lampante è Eriksen: dopo l’arresto cardiaco è tornato a giocare, ma non in Italia (e con l’uso di un defibrillatore sottocutaneo, ndr). Dipende dall’identificazione della causa sottostante, se è una cosa risolvibile o non viene rilevato nulla è un conto, se invece c’è qualcosa di concreto, la storia è diversa”.

La stagione 2022 è quasi sicuramente compromessa e per la carriera attendiamo informazioni certe. Al momento, però, la cosa importante è che Sonny sta bene e si è ripreso.
Continuiamo a stargli vicino. Forza Sonny!