“Le bici costano troppo”, “il mercato deve darsi una regolata”, “se si va avanti così alcune aziende saranno costrette a chiudere”. Sono solo alcune delle frasi che circolano in questi mesi tra appassionati e addetti ai lavori. Il 2024 è a tutti gli effetti un anno di non ritorno per l’intera industria del ciclismo. Un vero e proprio punto di svolta. E come spesso accade ogni nuovo corso è foriero di nuove idee, prospettive e proposte. L’ultima novità si chiama Zeeda e promette d’innovare il processo d’acquisto di una bicicletta. D’alta gamma e non solo.

Zeeda

Cos’è Zeeda?

Zeeda è un sito web che desidera essere punto d’incontro tra domanda e offerta per quanto riguarda le bici ad uso sportivo: bici da strada, Mtb, gravel ed e-bike.
L’idea è frutto dell’ingegno di Dave Carruthers e Ray Jenkin (foto sotto) due consulenti attivi nel campo degli investimenti e dell’informatica appassionati di ciclismo.

Dave Carruthers
Ray Jenkin

Zeeda permette di aggregare l’interesse di possibili acquirenti attorno ad un determinato modello di bici creando un vero e proprio gruppo d’acquisto.

I ciclisti uniscono le forze per spuntare un prezzo scontato grazie anche alla quantità richiesta, di contro i venditori (Casa Madre, negozi fisici, distributori ed altri operatori B2B) possono smerciare quantità maggiori in un’unica soluzione.

Zeeda

In sostanza dopo aver effettuato l’iscrizione gratuita alla piattaforma ogni utente ha la possibilità di richiedere un gruppo d’acquisto per un determinato modello.

Una volta aggregata la domanda Zeeda rende attivo il gruppo d’acquisto (vedi infografica sotto) per un periodo limitato di tempo comunicando il prezzo finale di vendita senza sorprese. Importo che viene “congelato” sulla carta di credito di tutti gli iscritti. Se il gruppo d’acquisto riesce a piazzare il numero stabilito di bici scatta la vendita a prezzo riservato ed il relativo storno. Viceversa la somma sbloccata tornerà tra le disponibilità degli utenti.

Tutti i materiali godono delle stesse condizioni di garanzia offerte dai canali tradizionali.

Zeeda

E non è finita qui…

Zeeda fa leva sul rapporto diretto con i grossi marchi per proporre vendite lampo di determinate biciclette in quantità limitata.
Un’opzione resa possibile anche grazie alla collaborazione con Matthew Heitmann, un vecchio lupo del settore, ex responsabile marketing Canyon, Bmc, USA Cycling, The Pro’s Closet ora in Signa Sports United, gruppo che ha in pancia diversi marchi e realtà e-commerce delle due ruote a pedali (Nukeproof, Vitus, WiggleCRC, Probikeshop, Bikester, etc.). Senza dimenticare la moglie Melissa, ex Canyon, Factor, ora in Allied Cycle Works.

Nel video qui sotto (in inglese), Heitmann fa il punto della situazione sul mercato della bicicletta.


Diversi marchi italiani, ma…

«Questa settimana abbiamo presentato il nostro progetto nel Regno Unito – ha dichiarato Dave Carruthers ai nostri microfoni – ed entro la fine del 2024 contiamo di servire a pieno regime il mercato degli Stati Uniti. C’è una forte collaborazione con alcuni marchi italiani: Wilier, Cinelli e Di Luca anche se al momento non è prevista la spedizione delle bici al di fuori dei confini della Gran Bretagna».

Un nulla di fatto quindì? Non proprio, perché l’idea di Zeeda potrebbe essere cavalcata più o meno facilmente da altri attori del settore e magari direttamente dalle Aziende nel breve termine.

Staremo a vedere…

QUI tutte le news e gli approfondimenti sulla bike industry.

Qui sotto ulteriori spunti di riflessione e qualche proposta maturata grazie al dialogo costante tra la nostra redazione e le aziende del settore.

7 cose da cambiare nel mondo della bici