Fac Michelin, proprietaria del marchio Miche, ha festeggiato nel 2019 i 100 anni di attività.
Una storia iniziata con la realizzazione di bici, per poi passare a quella di moto, prima di giungere all’attuale business principale, cioè la produzione di ruote e ingranaggi (questi ultimi anche dedicati alle categorie giovanili, che necessitano di rapportature particolari).
Per l’occasione, a fine 2019, Miche ci ha aperto le porte del suo stabilimento di San Vendemiano (TV).
Un’azienda d’avanguardia, che produce in Italia, o quantomeno realizza in Italia le lavorazioni più pregiate che trasformano i materiali grezzi in prodotti finiti di qualità da lanciare sul mercato.
Lavorazioni in cui l’esperienza del personale qualificato è importante, ma ormai non può prescindere dall’automazione e dall’utilizzo di macchinari di alta tecnologia, che permettono di mantenersi concorrenziali a livello globale.
E’ solo attraverso l’evoluzione e l’innovazione continua che oggi si può rimanere competitivi.
E questo ovviamente vale per tutte le aziende, non solo per Fac Michelin.
Questa visita per noi si è rivelata una ghiotta occasione per vedere da vicino come lavorano le macchine al CNC computerizzate e quali sono i processi produttivi che portano dalla progettazione di un componente alla sua immissione sul mercato.
Ci siamo concentrati in modo particolare su come nasce una ruota, componente che incide in modo sostanziale sul comportamento della bici e che presenta un processo produttivo tutt’altro che banale e scontato.
Vi raccontiamo tutto nel video qui sotto:
PROGETTAZIONE E PRIMI TEST SUL PRODOTTO
Le ruote, soprattutto quelle di alta gamma, sono oggetti estremamente complessi, che devono garantire equilibrio tra leggerezza, rigidità torsionale e robustezza.
Per ottenere un risultato di questo genere è necessario creare la perfetta simbiosi tra mozzo, raggi e cerchio.
E’ per questo motivo che la progettazione, che Miche realizza completamente in casa, costituisce una fase cruciale dell’intero processo.
Ogni ruota è un progetto unico, sviluppato per rispondere a esigenze specifiche. Semplicemente variare lo spessore o la tipologia dei raggi ha un’incidenza notevole sul risultato finale.
Oggi, ad esempio, si ricerca la massima leggerezza, ma nelle ruote per freno a disco non si può scendere sotto certi livelli, pena una perdita di rigidità sia laterale sia in frenata.
La distanza tra le due flange del mozzo, infatti, è ridotta per lasciare spazio al disco e questo inevitabilmente comporta un maggiore rischio di torsione, che va compensato aumentando la dimensione dei mozzi, la sezione dei raggi, la tipologia di cerchio, ecc.
Raggiungere il compromesso ideale non è facile.
La progettazione porta alla realizzazione di un prototipo, che verrà poi perfezionato per step successivi, partendo da test effettuati nel laboratorio interno all’azienda, per poi passare alle prove su strada di atleti tester e squadre professionistiche.
Gli elevati standard di qualità sono un elemento caratterizzante dei prodotti Miche, per questo il passaggio da uno step di sviluppo all’altro è vincolato al superamento del test precedente.
Una volta raggiunto il risultato desiderato, inizia la produzione in serie della ruota.
REALIZZAZIONE DEL MOZZO E DEI SUOI COMPONENTI
Il primo step produttivo riguarda la realizzazione del mozzo, che parte quasi sempre da un elemento grezzo forgiato, poi trasformato tramite macchine CNC nel corpo del mozzo finito.
La trasformazione che avviene in pochi minuti è davvero sorprendente.
Contestualmente, sempre attraverso macchine a controllo numerico, Miche realizza internamente quasi tutti i componenti che compongono il mozzo, come ad esempio i perni ed i corpetti.
I materiali, ovviamente, sono diversi in base alla qualità della ruota, ma i due più utilizzati sono l’Ergal (per l’alta gamma) e l’alluminio 6061 (per la media e bassa gamma).
Questa fase del processo produttivo si conclude con l’inserimento dei cuscinetti e con l’assemblaggio di tutti i componenti per ottenere il mozzo finito.
ASSEMBLAGGIO RUOTA E VERIFICA TENSIONE RAGGI
L’imbastitura della ruota, vale a dire il montaggio dei raggi su mozzo e cerchio, è ancora una delle poche operazioni effettuate in maniera manuale (anche se sempre coadiuvata dall’ausilio delle macchine).
I cerchi in carbonio sono tra i pochi elementi che non vengono prodotti in casa da Miche, ma acquistati da fornitori esterni.
Effettuato l’assemblaggio, la ruota viene montata su una linea automatizzata per eseguire la tensionatura dei raggi.
Miche stabilisce standard e tolleranze ben precise, verificate tramite computer, e la ruota non esce dalla linea fin quando la tensione di tutti i raggi non è all’interno degli standard stabiliti.
Conclusa la prima parte del processo produttivo, si passa all’apposizione degli adesivi, anche in questo caso effettuata manualmente da un operatore, e, ove previsto, al montaggio del kit tubeless.
CONTROLLO QUALITA’
Il laboratorio test di Miche utilizzato in fase di sviluppo prodotto serve anche per effettuare il controllo qualità a campione sui prodotti finiti.
I test a cui vengono sottoposte le ruote sono di vario genere: dal comportamento della ruota in frenata, alla resistenza all’usura, passando per i test di rottura.
Test molto severi che offrono una garanzia in più (sia in termini di sicurezza che di prestazione) a chi sceglie questi prodotti.
PACKAGING E SPEDIZIONE
Al termine del ciclo produttivo, le ruote vengono imballate e trasferite in magazzino, pronte per essere spedite.
Da notare come anche il magazzino sia completamente computerizzato e automatizzato (anche se è sempre necessaria la presenza dell’operatore per l’inserimento dei codici prodotto), per rendere la gestione aziendale più snella e ordinata.
Come avrete capito l’iter produttivo di una ruota di qualità è lungo e complicato.
Forse anche di più di quanto si possa immaginare, almeno se si vuole ottenere un prodotto di qualità.
Stesso discorso vale per cassette, guarniture e ingranaggi.
E sono proprio la qualità e la sicurezza che permettono alle aziende italiane di fare ancora la differenza sul mercato globale.
Se questo articolo su come nasce una ruota vi è piaciuto, qui trovate tanti altri contenuti tecnici pubblicati su BiciDaStrada.it
Per maggiori informazioni su Miche: miche.it
