Zwift ormai lo conoscete tutti, o quasi.
E’ un software di ciclismo virtuale che ha rivoluzionato il modo di allenarsi sui rulli.

Ovviamente non è l’unica piattaforma disponibile, ma è sicuramente la più conosciuta e la più utilizzata. Di come iniziare a usarla vi abbiamo già parlato QUI.

Usare Zwift senza rulli interattivi




In questo articolo, invece, vogliamo rispondere ad una domanda che continua ad arrivarci spesso in redazione: si può usare Zwift senza rulli interattivi?
La risposta è sì, sono sufficienti anche dei semplici (ed economici) rulli classici, anche se l’esperienza di gioco non sarà esattamente la stessa.

Usare Zwift senza rulli interattivi

Il rullo interattivo, infatti, oltre a trasmettere dati di potenza, cadenza e velocità all’applicazione è anche in grado di ricevere informazioni.
Questo, in soldoni, significa che Zwift può “controllare” il rullo, modificando la resistenza in base al percorso, simulando salita, discesa, pianura, effetto scia.
Voi non dovrete fare assolutamente nulla, se non spingere sui pedali.
Un’opzione che rende la pedalata davvero realistica.

 

Se non avete a disposizione un rullo interattivo tutto questo non sarà possibile, ma potrete comunque usare Zwift per divertirvi e allenarvi in maniera efficace.

Le opzioni possibili sono due.
La prima (decisamente la migliore) è quella di associare a Zwift l’eventuale misuratore di potenza che avete sulla vostra bici.
La seconda è quella di utilizzare un semplice sensore di velocità, meglio se abbinato ad un sensore di cadenza e ad una fascia cardio (che comunque non è indispensabile).

Vediamo nel dettaglio queste due possibilità.

USARE ZWIFT CON RULLO CLASSICO E MISURATORE DI POTENZA
L’utilizzo del misuratore di potenza ha il grande vantaggio che i watt trasmessi all’applicazione sono reali e precisi, non stimati.

Il limite, rispetto al rullo interattivo, sta nel fatto che il software di Zwift non può variare la resistenza del rullo, dunque non sarete in grado di percepire la differenza tra i tratti di salita o discesa.
Dovrete essere voi a gestire la resistenza (e agire sui cambio della bici) per variare lo sforzo e, di conseguenza, i watt erogati.
Una bella differenza, è vero, che però non influisce in modo tangibile sull’usabilità e sulle prestazioni del vostro avatar all’interno del gioco.

Usare Zwift senza rulli interattivi

L’algoritmo di Zwift, infatti, registra i watt trasmessi dal misuratore di potenza e varia la velocità dell’avatar tenendo conto del percorso.
Facciamo un esempio per cercare di risultare più chiari: se tramite il vostro misuratore di potenza erogate 300 watt e il vostro avatar viaggia in pianura a 40 km/h, nel momento in cui inizia un tratto di salita la velocità (a parità di watt) scenderà di molto, esattamente come nella realtà.
Insomma, non avrete la percezione del rullo che si indurisce, ma il comportamento dell’avatar sarà del tutto realistico.

Per chi si vuole allenare con criterio, in maniera seria, personalmente ritengo questa opzione forse addirittura migliore rispetto al rullo interattivo

USARE ZWIFT CON RULLO CLASSICO E SENSORE DI VELOCITA’
Questa è l’opzione più semplice ed economica per entrare nel mondo virtuale di Zwift, anche se ha qualche limite in più.
La potenza erogata, infatti, in questo caso è frutto di una stima (chiamata ZPower) effettuata tramite un algoritmo e quindi non sempre è così vicina alla realtà, soprattutto quando si cambia ritmo in modo repentino.

Anche il comportamento del vostro avatar, dunque, potrebbe non essere realistico al 100%. 

E’ per questo motivo che molte gare non accettano utenti ZPower, mentre in altri casi li accettano solo se oltre al sensore di velocità utilizzano una fascia cardio.

Ma visto che non a tutti interessano le gare su Zwift, vediamo qual è la procedura per utilizzare Zwift in questa modalità.

Attrezzatura necessaria
– Un rullo classico (meglio se tra quelli supportati da Zwift)
– Un sensore di velocità Bluetooth o Ant+
– Un sensore di cadenza Bluetooth o Ant+ (opzionale, ma consigliato)
– Una fascia cardio Bluetooth o Ant+ (opzionale, ma consigliata)
– Una chiavetta Ant+ per il vostro pc o smartphone (necessaria solo per chi utilizza sensori Ant+).

Consiglio: se siete già dotati di sensori Ant+, la soluzione più economica e funzionale sarà quella di acquistare la chiavetta Ant+ (foto in basso) per connetterli all’App.
Se invece dovete acquistare anche i sensori, conviene orientarsi su quelli Bluetooth o oppure con entrambi i canali di trasmissioni (come ad esempio le ultime fasce cardio di Garmin HRM-Dual).

Procedura da seguire
Applicate il sensore di velocità sulla vostra ruota posteriore e lanciate Zwift.

Una volta aperta la schermata iniziale, selezionate la voce “sensore di velocità” e iniziate la ricerca. Potrebbe essere necessario dare qualche colpo di pedale per attivare il sensore stesso e farlo apparire sullo schermo.
Se li avete, ripetete la stessa procedura anche per il sensore di cadenza e per la fascia cardio.
Selezionate il vostro sensore e la misura de lo pneumatico della vostra bici e premete OK.

Usare Zwift senza rulli interattivi

A questo punto vi apparirà una nuova schermata con un vasto elenco di rulli classici, che sono tutti quelli supportati da Zwift. In pratica ci sono quasi tutti i rulli più recenti.
Selezionate il vostro rullo e fate attenzione all’indicazione sul livello di resistenza che vi viene suggerito.
E’ importante impostare il rullo sul livello di resistenza indicato, altrimenti la stima della curva di potenza non sarà realistica.
A questo punto non vi resta che premere OK e iniziare a pedalare.

Usare Zwift senza rulli interattivi

Se il vostro rullo non è nella lista significa che Zwift non ha elaborato una curva di potenza specifica.
In questo caso dovrete scorrere in fondo alla lista e selezionare la voce “not listed”, ma in questo caso il calcolo della potenza sarà molto approssimativo.

Consigli: la stima della potenza ZPower si basa su un algoritmo che fornisce risultati piuttosto precisi, ma il risultato finale può essere inficiato da diverse variabili.
Per questo è importante gonfiare la gomma alla pressione consigliata dal produttore (meglio usare sempre la stessa pressione) e montare la bici sul rullo in modo corretto, seguendo perfettamente le istruzioni, in particolare per quanto riguarda il posizionamento della ruota sul rullino posteriore.

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