Entriamo nei dettagli della Colnago V4Rs con cui Pogačar ha dato spettacolo al Fiandre 2023, il più veloce di sempre con 44,1 km/h di media.

Tadej ci ha abituato a prestazioni del genere e alla base di tutto c’è un motore da fuoriclasse, che quest’anno sembra anche essere accompagnato da una fame di vittoria senza fine. Anche le scelte tecniche, però, giocano un ruolo importante nell’ottimizzare il potenziale di un corridore, soprattutto quando si parla di pavé e Classiche del Nord.

Foto facebook.com/envecompositescycling

Telaio V4Rs

Il telaio in fibra di carbonio è il nuovo Colnago V4Rs, lanciato a fine 2022, ma che lo sloveno sta già usando in versione prototipo dall’estate 2022.
Il peso dichiarato, non verniciato, è di 798 grammi, ma rispetto al precedente V3Rs il miglioramento è soprattutto di carattere aerodinamico.

Le misure e le geometrie sono cambiate rispetto al V3Rs, ma crediamo che Tadej stia usando un 48,5. La bici è proposta con 3 opzioni di reggisella, con arretramento 0, 15 o 30 mm. Dalle foto si può notare come Pogačar utilizzi quello standard da 15 mm.

Colnago Pogačar Fiandre
Foto instagram.com/colnagoworld/

Un’altra particolarità riguarda il cockpit (manubrio+attacco). La nuova V4Rs, infatti, sarebbe nata per essere montata con il manubrio integrato Colnago CC.01, ma Tadej, sin da inizio stagione, preferisce usare manubrio e attacco non integrati.

Si tratta dei componenti firmati Enve (nuovo sponsor tecnico dell’UAE Team Emirates).
La piega SES Aero Handlebar da 37 centimetri di larghezza, con presa alta più stretta rispetto ai drops, unita ai comandi ruotati verso l’interno, gli permettono di essere più aerodinamico. Un vantaggio non da poco, specie alle alte velocità e su cui torneremo in maniera più approfondita nei prossimi giorni.

Colnago Pogačar Fiandre
Grazie alla forma del manubrio e alle leve ruotate verso l’interno Pogačar riesce a stare con braccia e spalle strette, riducendo parecchio l’impatto aerodinamico. Foto instagram.com/colnagoworld/

Canale largo e pressioni basse

Pogačar ha corso il Fiandre con le ruote Enve SES 4.5, un modello con cui si trova particolarmente bene e che ha usato con regolarità da inizio stagione.
L’altezza del profilo è differenziata: 50 mm sull’anteriore e 56 mm sul posteriore.

Le vere particolarità di questo modello, però, sono la costruzione hookless e il canale interno da 25 mm, ossia estremamente largo. Due scelte che fanno ancora storcere la bocca a molti appassionati e addetti ai lavori, ma che evidentemente funzionano bene, eccome…

Colnago Pogačar Fiandre

Le Enve SES 4.5 sono state montate con gomme tubeless Continental GP 5000 S TR da 30 mm, misura che non trovava spazio sulla vecchia V3Rs, ma che il passaggio ruota della V4Rs consente di utilizzare.
Il canale largo delle ruote e la larghezza della gomma hanno permesso a Pogačar di usare pressioni molto basse: secondo Topvelo parliamo di 3,6 bar all’anteriore e 3,4 bar al posteriore (Tadej in questo periodo ha dichiarato di pesare circa 67 kg).

Si tratta di pressioni simili a quelle scelte da Valverde alla Strade Bianche 2022 e che garantiscono un bel vantaggio sui tratti in pavé.

Colnago Pogačar Fiandre

Gruppo Shimano Dura Ace Di2

L’UAE Team Emirates nel 2023 ha cambiato fornitore, passando da Campagnolo a Shimano. Pogačar usa da inizio anno un gruppo Shimano Dura Ace di2 9200. Per il Fiandre ha optato per una guarnitura con misuratore di potenza integrato 54-40 e una cassetta posteriore 11-30. Le pedivelle sono da 172,5 mm.
Shimano Dura Ace sono anche i pedali.

A completare l’allestimento c’è la sella Prologo Scratch M5 (senza foro centrale) con scafo in fibra di carbonio, posizionata piuttosto in avanti e con punta rivolta verso il basso, e i portaborraccia Elite Leggero Carbon.

Per maggiori informazioni:
uaeteamemirates.com
colnago.com

Qui sotto l’analisi dei 55 km finali del Fiandre 2023:

Gli ultimi 55 km di Pogačar al Fiandre 2023: velocità (e watt) esagerati…