La Wilier Filante Hybrid è l’ultima novità dell’azienda di Rossano Veneto in fatto di e-Road bike.
Presentata nella primavera 2022, fa di integrazione e leggerezza i suoi punti di forza. E’ equipaggiata con il nuovo motore Mahle X20 (250 watt di potenza massima e 55Nm di coppia), evoluzione dell’X35, uno dei più leggeri e compatti sul mercato.

Wilier Filante Hybrid

Abbiamo avuto la possibilità di provarla tra la fine del 2022 e l’inizio del 2023 nell’allestimento con Sram Force eTap AXS e ruote in carbonio Wilier SLR42 KC.
Qui sotto trovate il video con le nostre impressioni. A seguire il test completo.

1- Dettagli tecnici telaio

– Geometria: 9
Mentre la linea riprende in tutto e per tutto quella della Filante SLR, le geometrie sono identiche a quelle della Granturismo SLR, cioè la bici endurance di Wilier.
Geometrie pensate per garantire un’impostazione comoda e non troppo aggressiva, con stack elevato e reach contenuto. Una scelta più che giusta su questo tipo di bici, che non sono pensate per utenti agonisti.

Le taglie disponibili sono 6 e qui sotto trovate la tabella nel dettaglio:

– Assetto in sella: 9,5
Sono alto 183 cm, pedalo a 77,5 cm e come di consueto sulle bici Wilier sulla taglia L mi sono trovato perfettamente a mio agio.

L’impostazione è molto equilibrata: rilassata, ma non troppo. Non ho percepito indolenzimenti nemmeno dopo uscite lunghe.
Ho lasciato tutti gli spessori sotto il manubrio, ma volendo avrei avuto margine per toglierli, rendendo l’estetica della bici ancora più gradevole.

Wilier Filante Hybrid

Wilier Filante Hybrid

– Cura costruttiva: 10
La cura costruttiva e l’estetica accattivante rappresentano gli elementi caratterizzanti della Wilier Filante Hybrid.

Il sistema di assistenza è perfettamente integrato, tanto che osservando la bici di profilo è davvero difficile notare che si tratti di una bici elettrica.
Integrazione che è il filo conduttore di questa e-Road bike, così come della Filante, e interessa anche passaggio cavi e serraggio sella.

Wilier Filante Hybrid

Wilier Filante Hybrid

Le forme dei tubi sono aerodinamiche e mutuate dalla Filante, in questo caso non tanto, o non solo, per una questione di performance, ma soprattutto per un fatto estetico.

I due punti su cui voglio focalizzare l’attenzione sono il cockpit in carbonio che integra l’unità di controllo e il nuovo sistema di smontaggio della ruota posteriore.

La prima soluzione garantisce una linea pulita e gradevole, ma permette anche un salto di qualità in termini di sicurezza e usabilità, poiché consente di gestire i livelli di assistenza senza togliere le mani dal manubrio (in passato e ancora oggi sulle bici di alcuni competitor l’unità è posizionata sul tubo orizzontale).
Gestione dei livelli di assistenza che può essere effettuata anche tramite i ciclocomputer compatibili.

Wilier Filante Hybrid

L’aggiornamento del sistema di smontaggio ruota rende molto più semplice questa operazione, che ora è rapida quasi come su una bici classica.
La ruota è fissata tramite un normale perno passante e un’apposita slitta collocata sul forcellino sinistro permette al mozzo di andare facilmente nella posizione corretta. Non ci sono cavi da connettere o disconnettere, visto che il motore viene collegato alla batteria tramite dei pin che trovano posto su mozzo e slitta di fissaggio (foto sotto).

– Componentistica utilizzata: 9
La Wilier Filante che abbiamo avuto in test era equipaggiata con gruppo Sram Force eTap AXS e ruote Wilier (realizzate da Miche) in carbonio SLR42KC, una nuova versione che rispetto alla precedente ha cerchio più bombato e canale interno da 21 mm.

Un allestimento di tutto rispetto, che propone il giusto compromesso tra leggerezza, stile e funzionalità. Il tutto impreziosito dal manubrio integrato in carbonio e dal reggisella aerodinamico della Filante SLR.

Wilier Filante Hybrid

Wilier Filante Hybrid

Wilier Filante Hybrid

Azzeccata la scelta di montare due dischi da 160 mm sia all’anteriore che al posteriore, visto che il peso aggiuntivo dovuto a motore e batteria richiede un po’ più di potenza frenante.

Ho trovato interessante anche la scelta di utilizzare gomme di serie 700×28, un po’ più strette rispetto a quelle della maggioranza dei competitor.
A mio avviso si sposano alla perfezione con l’indole comunque sportiva della Filante Hybrid. Permettono di mantenere alta l’andatura in pianura con relativa facilità, ma senza sacrificare comfort e sicurezza.
L’unico upgrade a cui pensare è il passaggio al sistema tubeless, visto che di partenza la bici è proposta per camera d’aria.

Wilier Filante Hybrid

Non prende il massimo dei voti perché su un mezzo di questo livello avrei gradito di serie anche l’utilizzo degli e-shifters, cioè i pulsanti che permettono di modificare l’assistenza del motore anche dalla piega manubrio. E’ una scelta ponderata di Wilier, che ha già il comando integrato sull’attacco e ha preferito privilegiare la pulizia delle linee, ma sarebbe stata la ciliegina sulla torta.
Da segnalare che con la bici è compreso anche il ciclocomputer PulsarOne, parte integrante del sistema Mahle X20.

– Autonomia batteria: 8,5
Il sistema Mahle X20 permette di scegliere tra due tipologie di batterie da collocare sul tubo obliquo: una più piccola e leggera da 236 Wh e un’altra da 350Wh.
Wilier, in linea con la ricerca della massima leggerezza, ha optato per la batteria più piccola.

L’autonomia dipende da molti aspetti, tra cui peso del sistema ciclista/bici e livello di assistenza richiesta. Io peso 67 kg e utilizzando prevalentemente il livello 1 (identificato dalla luce verde) e il livello 2 (luce arancione) sono riuscito a coprire circa 1.700-1.800 metri di dislivello. Attenzione all’uso del livello 3 (luce fucsia) perché il consumo aumenta in maniera esponenziale.
Il chilometraggio è poco indicativo, poiché su percorsi pianeggianti il consumo della batteria è potenzialmente nullo.

Per chi vuole un po’ di margine in più è possibile acquistare a parte un range extender da 171 Wh, da posizionare al posto del secondo portaborraccia. Non l’abbiamo provato, ma la stima è che si possa arrivare fino a 3.000 metri di autonomia.

Wilier Filante Hybrid

– Interfaccia App e personalizzazioni: 9
L’ultimo aggiornamento lanciato da Mahle a fine 2022 permette di collegare il proprio smartphone al sistema e personalizzare tanti parametri, primo tra tutti la mappa del motore.

Si può scegliere tra 4 profili preimpostati, oppure creare un profilo completamente customizzato, lavorando su potenza massima, accelerazione e reattività di ogni livello. In questo modo ognuno potrà settare la bici in base alle proprie esigenze.

Non prende 10 perché, almeno per il momento, l’installazione degli aggiornamenti non può essere effettuata tramite App, ma richiede di collegare la batteria al Pc. Niente di problematico, ma non super veloce…

– Peso bici: 9,5
La Wilier Filante Hybrid nell’allestimento usato per il test, in taglia L e senza pedali, pesa 11,2 kg. Un valore di tutto rispetto, che diventa uno dei più leggeri nel mercato delle e-Road bike se ragioniamo sugli allestimenti top di gamma.

– Prezzo: 5,5
La Filante Hybrid con Sram Force AXS e ruote SLR42KC costa 10.400 euro.
Siamo abituati a prezzi alti, ma il problema è che la versione di partenza, con Shimano Ultegra Di2 12v, ha un costo di 9.300 euro. Non per tutti…
QUI trovate i prezzi di tutti gli allestimenti disponibili.

– Garanzia sul telaio: 8
Wilier Triestina offre al primo proprietario una garanzia di 5 anni, previa registrazione sul sito Wilier entro 10 giorni dall’acquisto e purché la bici sia stata comprata presso un rivenditore autorizzato.

Voto finale (da 1 a 10): 8,66

Wilier Filante Hybrid

2 – Pedalata ed erogazione di potenza in salita

Il motore Mahle X20 ha fatto un significativo passo in avanti rispetto all’X35.
Ciò è stato possibile grazie all’introduzione dei sensori di coppia e di cadenza nel movimento centrale, che permettono di modificare l’erogazione di potenza in base alla pedalata del ciclista.

In pratica, a parità di livello di assistenza, se il ciclista rallenta anche il motore riduce la potenza erogata. Viceversa, se il ciclista accelera e spinge più forte il motore aumenterà in maniera proporzionale la sua assistenza.
Il tutto per una pedalata più fluida e naturale.

Wilier Filante Hybrid

Questo, a mio avviso, è l’upgrade più significativo rispetto al modello precedente, che si apprezza soprattutto con i livelli di assistenza 1 e 2. Il livello 3 resta molto potente e poco naturale, da usare solo in caso di necessità e sulle pendenze più arcigne.

A tutto questo si aggiunge la possibilità di personalizzare le mappe del motore in base alle proprie esigenze. Personalmente, ad esempio, ho preferito ridurre l’assistenza dei primi due livelli per una sensazione più naturale.

Voto finale (da 1 a 10): 9,5

Wilier Filante Hybrid

3 – Comportamento in discesa

Le geometrie della Filante Hybrid sono molto equilibrate, ma si tratta pur sempre di una bici elettrica con motore sul mozzo, con una distribuzione dei pesi diversa rispetto ad una bici “tradizionale”.

E’ molto stabile, ma un po’ più lenta nei cambi di direzione.
L’avantreno, in proporzione, è più leggero rispetto al retrotreno e questo richiede di spostare il peso del corpo in avanti in ingresso di curva per aiutare a chiudere la traiettoria.
Serve qualche uscita per trovare il feeling giusto, ma ci si abitua in fretta.

Voto finale (da 1 a 10): 8

4 – Comportamento in pianura

Divertente e comoda al tempo stesso.
Il telaio aerodinamico e reattivo, unito ad un trascinamento praticamente nullo del motore, permettono di pedalare in pianura come una bici tradizionale. Con un po’ di gamba si viaggia senza difficoltà a velocità di crociera superiori ai 30 km/h, che possono diventare anche 37-38 km/h se si esce in compagnia. Anzi, il peso del mozzo dà quasi l’impressione di essere un vantaggio, grazie ad una sorta di effetto volano.
Oltre i 25 km/h (cioè a motore spento), però, non vi aspettate cambi di ritmo brucianti…

Voto finale (da 1 a 10): 9,5

VOTO COMPLESSIVO: 8,91

Wilier Filante Hybrid: in conclusione

La Wilier Filante Hybrid fa dell’integrazione, della cura estetica e della leggerezza i suoi punti di forza. Molto interessante anche il passo avanti in termini di naturalezza di pedalata garantito dal nuovo motore Mahle X20, che la rende “sempre più bici e sempre meno elettrica”.

La possibilità di personalizzare l’erogazione della potenza è un plus importante. Invitiamo chi possiede una bici con questo motore a fare qualche esperimento, perché le opportunità sono davvero infinite.

L’unica vera pecca è il costo, poiché un prezzo di partenza di 9.300 euro non è per tutti…

Per maggiori informazioni: wilier.com

VALUTAZIONE IN SINTESI
Dettagli tecnici
8.66
Erogazione di potenza in salita
9.5
In discesa
8
In pianura
9.5
Articolo precedenteCampionato Europeo Granfondo UEC 2023: si correrà in Italia l’11 giugno
Articolo successivoAlimentazione e ciclismo: i carboidrati
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.
test-wilier-filante-hybrid-la-prova-di-lunga-durata<strong>PRO</strong>: design e dettagli molto curati, comando di gestione del sistema posizionato sul manubrio, leggerezza in relazione alla sua categoria <br/> <strong>CONTRO</strong>: prezzo alto, anche delle versioni d'ingresso; bilanciamento dei pesi per via del motore sul mozzo