La sella SMP F20Csi è un prodotto molto particolare.
Si ispira alla forma della F20C, ma è caratterizzata dalla completa assenza di imbottitura, che la rende più leggera e restituisce una sensazione di seduta decisamente diversa.

 Sella SMP F20Csi

E’ stata presentata poche settimane fa, ma abbiamo avuto la possibilità di usarla già da prima del lancio ufficiale e qui sotto vi riportiamo dettagli e impressioni dopo oltre un mese di utilizzo, anche con diversi modelli di bici.

Vi ricordiamo che per i test relativi alle selle non assegniamo voti, visto che si tratta di un componente molto personale e quello che va bene ad una persona potrebbe non essere adatto per un’altra.

 Sella SMP F20Csi

Dettagli tecnici

Come vi abbiamo già anticipato la peculiarità della F20Csi è la completa assenza di imbottitura tra lo scafo e il rivestimento.
Si tratta di una scelta precisa, pensata per chi ama le selle minimali e rigide.

L’assenza di imbottitura “mette a nudo” la particolare ergonomia dello scafo, evidenziando le aree di appoggio posizionate in corrispondenza delle ossa ischiatiche, che hanno il compito di accogliere il corpo del ciclista.  

 Sella SMP F20Csi

Rispetto alla F20C anche la forma è diversa. La F20Csi, infatti, può essere considerata una via di mezzo tra le “classiche” selle SMP con design a S e quelle con profilo più piatto introdotte nel 2019 proprio con la serie F.

Nella foto qui sotto si vedono bene le differenze del profilo, che ovviamente si ripercuotono anche sul feeling della seduta.

Quando si parla di SMP, inoltre, c’è sempre da sottolineare la lunghezza del carrello, che è tra le più pronunciate sul mercato. Un bel plus in termini biomeccanici, poiché consente un ampio range di regolazioni per quanto riguarda avanzamento e arretramento della sella.

Infine, come tutti i prodotti SMP, non possiamo non ricordare che anche la sella SMP F20Csi è progettata e realizzata completamente in Italia.

E’ disponibile in tre colori: nero, bianco e rosso.

Materiali

La sella SMP F20Csi utilizzata per il test è realizzata con carrello in acciaio Inox AISI 304, con diametro di 7,1 mm. 

In gamma, come al solito, c’è anche la versione con carrello in carbonio unidirezionale, più costosa, ma più leggera.
Il rivestimento è in microfibra, mentre lo scafo è in nylon 12 caricato al carbonio.
In pratica le caratteristiche costruttive sono identiche alla F20C, ma manca completamente l’imbottitura.

Sella SMP F20Csi

Misure disponibili

La F20Csi è lunga 250 mm e larga 135 mm.
SMP la consiglia a chi ha ossa ischiatiche comprese tra 9 e 11,5 cm.
Per chi ha un bacino più largo SMP propone la F30Csi, con caratteristiche analoghe, ma larghezza di 150 mm. 

Ricordiamo che per scegliere la sella ideale per le proprie esigenze SMP ha creato Saddle Finder, un programma disponibile sia su desktop che tramite App.

Peso 

Il peso rilevato è di 209 grammi, cioè circa 50 grammi in meno della F20C.
La versione con carrello in carbonio ha un peso dichiarato di 155 grammi.

SMP, in genere, non brilla per leggerezza, ma con questo prodotto senza imbottitura si avvicina alle selle più leggere proposte dai competitor.

Prezzo

Il costo è di 215 euro nella versione con carrello in acciaio AISI, 325 euro per quella con carrello in carbonio.

Sella SMP F20Csi: le impressioni su strada

Ho utilizzato la sella SMP F20Csi per oltre un mese e su più di una bici.
All’inizio mi è servito un po’ di tempo per trovare il feeling giusto, ma la cosa non mi ha sorpreso. E’ un prodotto particolare e un po’ “estremo”, che necessita di regolare con estrema cura la posizione.

Personalmente, rispetto alla F20C ho dovuto abbassare la sella di 3 mm e montarla con la punta più rivolta verso il basso. Due modifiche dovute all’assenza di imbottitura (dunque la sella cede meno sotto il peso del ciclista) e alla forma del piano di appoggio meno piatta.

 Sella SMP F20Csi

Il feeling è molto simile a quello trasmesso da una sella con struttura full carbon, anche se il rivestimento in microfibra garantisce un po’ più di grip.

Potrei definirla una sella “vera”, senza filtri, che fa sentire una forte connessione con la bici. Inoltre, una volta trovata la posizione giusta, con le ossa ischiatiche che poggiano esattamente sui punti destinati ad ospitarle, scompare quasi del tutto l’esigenza di muoversi in sella.

La larghezza da 135 mm è perfetta per le mie caratteristiche e la forma affusolata permette di trovare il giusto appoggio, pur lasciando spazio ai muscoli delle gambe durante la pedalata. Il questo modo la zona perineale poggia esattamente in corrispondenza del foro centrale (riducendo le pressioni) e, allo stesso tempo, la pedalata risulta libera e fluida.

 Sella SMP F20Csi

Di contro, la completa assenza di imbottitura riduce la capacità di assorbire le asperità del terreno e fa sembrare la bici un più rigida e dura, soprattutto sulle lunghe distanze o su strade con fondo particolarmente sconnesso.

A mio avviso è una sella ideale per gli agonisti e per chi ricerca le massime prestazioni in termini di leggerezza e fluidità di pedalata.
Meno adatta ai principianti, che anche per un fatto psicologico potrebbero preferire selle più imbottite.
SMP la consiglia per ogni tipo di utilizzo, dalla Mtb alla strada, passando per il gravel, ma a mio avviso è una sella adatta in modo particolare alla bici da corsa, al triathlon e, volendo, anche al ciclocross.

Per maggiori informazioni: sellesmp.com