La Basso Diamante è stata rinnovata a luglio 2022 e rappresenta l’ultima evoluzione della bici più iconica del marchio italiano, in gamma addirittura dal 2000.
Rispetto al modello precedente sono state riviste le forme dei tubi e alcuni dettagli tecnici, ma senza perdere di vista le caratteristiche che da sempre contraddistinguono questo modello, cioè l’equilibrio e la cura dei particolari.

Basso Diamante

La nuova Basso Diamante, infatti, è una bici dalle alte prestazioni ma, allo stesso tempo, non è troppo scorbutica o scomoda.
Ne abbiamo parlato nel video qui sotto. A seguire, invece, il nostro classico test con tutte le valutazioni e le considerazioni del nostro Daniel Rocchi.

1 – Dettagli tecnici telaio

– Geometrie: 9,5
Le geometrie della nuova Basso Diamante sono molto equilibrate.
Osservandole con attenzione si nota come il telaio sia quasi “diviso in due”: la parte posteriore è orientata a garantire reattività e brillantezza, quella anteriore è votata al comfort ed alla stabilità.

Basso Diamante

Basso Diamante

La bici utilizzata durante il test è una taglia 53. Il carro posteriore è leggermente più corto rispetto al solito (400 mm) con un angolo piantone da 74°.

Reach e stack (rispettivamente da 384,8 e 558,8 mm), invece, sono meno spinti rispetto ad altre bici da competizione e permettono al ciclista una posizione tutto sommato non troppo scomoda.
L’angolo di sterzo, che cambia in base alla misura, in taglia 53 è pari a 71,9°.

La bici è disponibile in 7 misure, dalla 45 alla 61.

– Assetto in sella: 9
Io sono alto 178 cm con un cavallo da 74 cm e sulla 53 mi sono trovato perfettamente a mio agio.
Per chi ha una buona proporzione tra lunghezza tronco e femore la bici calza davvero a pennello.

Invece, chi ha un cavallo “basso” come il mio si troverà a pedalare con poco fuorisella, visto che le geometrie sono piuttosto classiche con il tubo orizzontale con uno sloping non troppo accentuato.

Basso Diamante

– Cura costruttiva: 10
Basso fa dell’eleganza e della cura del dettaglio uno dei suoi cavalli di battaglia: la nuova Diamante non fa eccezione.

Il telaio e la forcella sono realizzati in Italia con fibre di carbonio Toray 40T e 30T.
Le forme dei tubi sono piuttosto tondeggianti, un po’ in controtendenza rispetto alle mode del momento.
Una scelta che di contro permette di ottenere linee più eleganti con spessori ridotti che hanno una ricaduta positiva sul peso.
Solo i foderi della forcella e il tubo piantone hanno linee più squadrate e a coda tronca.

Basso Diamante

A proposito di peso… È utile ricordare che il telaio della Diamante, così come tutti i telai Basso, presenta le sedi dei cuscinetti della serie sterzo e del movimento centrale in fibra di carbonio.
Non vengono utilizzati, quindi, inserti e rinforzi differenti dal materiale composito.

Basso Diamante

Oltre al passaggio cavi integrato, che rappresenta uno degli upgrade più evidenti rispetto al modello precedente, l’altro dettaglio di pregio è costituito dalla chiusura reggisella 3B Clamp system Gen 2.

Basso Diamante

Si tratta di un sistema a tre viti completamente nascosto che permette una chiusura sicura e, allo stesso tempo, migliora il comfort grazie all’inserto anti-vibrazione posizionato tra telaio e reggisella.

Capitolo coperture. La Basso Diamante può ospitare gomme con sezione massima da 700×32, in grado di aumentare ulteriormente il comfort di una bici già di per sé più comoda della media nella sua categoria.

– Componentistica utilizzata: 10
La bici che ho messo alla prova era equipaggiata con gruppo Sram Red eTap AXS e ruote in carbonio Microtech RE38 (marchio di proprietà Basso), un allestimento che attualmente non è disponibile per il pubblico (viene proposta la versione con il Force).

Il voto, però, si riferisce alla possibilità di personalizzare completamente la propria bici in fase di acquisto.
Grazie al configuratore on line si possono infatti scegliere gruppo e ruote, ma anche lunghezza delle pedivelle, rapporti, lunghezza e larghezza del manubrio. Un plus non da poco in un mercato in cui la standardizzazione è ormai la normalità.

Tra i componenti segnaliamo reggisella e manubrio integrato Levita in carbonio, entrambi firmati Basso.

Il primo, disponibile con due opzioni di arretramento (0 mm, -15 mm), ha una forma specifica che si sposa con il sistema di chiusura 3B Clamp system Gen 2.

Il manubrio Levita presentato assieme alla bici spicca, invece, per la sua leggerezza: solo 330 gr in misura 110-420 mm.

Basso Diamante

Basso Diamante

Il Levita è disponibile in sei diverse combinazioni ed ha un’impostazione piuttosto racing. Qui sotto tutti i dettagli tecnici.

– Peso bici: 8
La bici, in taglia 53 con due portaborracce e senza pedali, pesa 7,1 kg.
Una quota di tutto rispetto anche se questa Diamante non tra le più leggere presenti sul mercato. Con un allestimento più “tirato” però è possibile limare qualcosa per assestarsi sotto la quota dei 7 kg.

Il peso dichiarato del telaio in taglia 53 è di 760 grammi.

Basso Diamante

– Prezzo: 7
I prezzi partono dai 7.800 euro con allestimento che prevede gruppo Shimano Ultegra Di2 12v e Sram Force eTap AXS.
Nella versione Dura Ace Di2 12v, con ruote DT Swiss ERC1100 DB e manubrio integrato Levita, il costo è di 10.339 euro.

Un punto prezzo alto, ma più concorrenziale rispetto a molti altri marchi. Non dimentichiamo la produzione Made in Italy e soprattutto l’ampia possibilità di personalizzazione dei componenti.

Disponibile anche il kit telaio (forcella, manubrio integrato Levita e reggisella). Prezzo: 4.605 euro.

Basso Diamante

– Garanzia sul telaio: 7
Basso offre una garanzia di 2 anni, a cui si aggiunge un anno previa registrazione del prodotto sul sito bassobikes.com/it/garanzia

Voto finale (da 1 a 10): 8,64

2 – Comportamento in salita

Quando la strada sale si apprezza la leggerezza la reattività di questa Diamante, sopratutto quando ci si alza sui pedali per spingere “a tutta”. Merito anche del carro corto che non rende mai scorbutica la struttura.

Allungando le distanze e, sopratutto, aumentando il dislivello si apprezza il comfort dato dal design classico. Nessun dolore lombare e cervicale nemmeno dopo tanti chilometri.
Una bici adatta anche alle lunghe e impegnative percorrenze, come quelle che caratterizzano le granfondo.

Le ruote Microtech RE38 scorrono bene e non soffrono troppo il vento: un buon prodotto, anche se personalmente per migliorare ancora le prestazioni in salita opterei per qualcosa di più leggero (aggiornamento possibile sempre direttamente tramite il configuratore on line)

Voto finale (da 1 a 10): 9,5

3 – Comportamento in discesa

Sorpreso, ma non troppo!
L’angolo sterzo e il passo anteriore conferiscono grande stabilità alle alte velocità. La bici è maneggevole, ma allo stesso tempo sicura e precisa, anche quando si affrontano manovre un po’ azzardate.
Il feeling è stato straordinario sin da subito.

Voto finale (da 1 a 10): 10

Basso Diamante

4 – Comportamento in pianura

Adoro i lavori al medio in pianura e con la nuova Diamante ne ho fatti tanti.
Personalmente non amo la guarnitura Sram 48-35: le sensazioni in pianura (seppur buone) forse anche per questo motivo non sono state così esaltanti.

Ciò che però mi ha stupito è la facilità con cui si riesce a raggiungere e mantenere la posizione aerodinamica. Caratteristiche per nulla scontate su un telaio pensato per la performance.

Voto finale (da 1 a 10): 9

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 9,28

Nuova Basso Diamante: in conclusione

La nuova Basso Diamante è una bici con tanti pregi e pochi difetti.
La consiglio a tutti coloro che cercano una bici moderna e curata nei minimi dettagli che desidera richiamare le forme del passato.

Basso Diamante

Il progetto Diamante è una vera e propria generazione di biciclette perfezionata nel tempo in grado di soddisfare l’appassionato che intende godersi i percorsi misti e l’agonista delle granfondo.

L’esperienza di guida sicura, stabile ed allo stesso tempo reattiva è uno dei segni di riconoscimento di Basso.
Uno dei marchi di fabbrica di questa storica azienda veneta.

Per maggiori informazioni: bassobikes.com

Qui tutte le news, i test e gli approfondimenti riguardanti Basso.

Qui sotto la presentazione della Basso Astra svelata lo scorso 30 novembre.

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