La salita è l’essenza della bici.
Ma, diciamo la verità, per tanti di noi la discesa è il momento più adrenalinico e divertente. Il “premio” dopo le fatiche necessarie a conquistare la vetta.

Affrontare le curve in discesa in bici più velocemente, ma soprattutto più in sicurezza e con maggiore feeling, significa aumentare ancora di più il divertimento.

 curve in discesa in bici

Può sembrare una cosa banale e istintiva, ma in realtà vediamo spesso commettere degli errori tecnici gravi (non solo da parte dei principianti), che provocano una riduzione della velocità, ma che soprattutto mettono a rischio la sicurezza del ciclista.

Nel video tutorial qui sotto trovate una serie di consigli pratici (e gli errori da evitare) per affrontare le curve in discesa in bici in modo più veloce e più sicuro, analizzando passo dopo passo la fase di ingresso, la percorrenza e l’uscita dalla curva. 



Scendere veloci e in sicurezza è in parte una dote innata, legata a istinto e sensibilità.
In parte, però, è questione di abilità tecniche che si possono migliorare con la pratica. L’importante è sapere cosa fare e come comportarsi nelle varie fasi della curva.
E anche come sfruttare al meglio i mezzi tecnici a disposizione (bici, gomme, freni, ecc).

Qui sotto trovate i consigli chiave, che sono stati trattati in modo più approfondito nel nostro video tutorial.

I consigli chiave

1- Scegliere la gomma giusta e, soprattutto, gonfiarla alla corretta pressione.
In genere, uno pneumatico più largo, montato su un canale del cerchio largo, garantisce maggiore impronta a terra, quindi più aderenza e feeling.

Ma a fare la differenza è quasi sempre la pressione di gonfiaggio, che va adeguata in base a peso del ciclista, larghezza del copertone, larghezza del canale del cerchio, condizioni dell’asfalto.
Molte aziende, oggi, forniscono delle tabelle di gonfiaggio specifiche per ottimizzare le prestazioni delle proprie gomme. Tenetelo a mente…

2- Impugnare la piega in presa bassa, sempre.
In questo modo si riduce il rischio che le mani possano scivolare dal manubrio (ad esempio a causa di una buca), si ha maggiore stabilità e controllo del mezzo e si aziona con più facilità ed efficienza la leva del freno.

3- Sfruttare tutta la carreggiata a disposizione (ricordandosi che c’è il traffico aperto, quindi senza oltrepassare la linea di mezzeria).
L’impostazione corretta prevede di allargare la traiettoria in fase di impostazione di curva, stringere il più possibile in fase di percorrenza, e riallargare completamente in uscita, come vi mostriamo nel breve video qui sotto:

4- Frenare forte prima dell’ingresso in curva, non durante la percorrenza.
In fase di decelerazione utilizzare principalmente il freno anteriore rispetto al posteriore.
Nella parte centrale della curva lasciare i freni e, se necessario, fare solo piccole correzioni con il posteriore, per evitare che la bici possa perdere aderenza.

5- Bilanciare i pesi, caricando adeguatamente la ruota anteriore, che garantisce grip e direzionalità. Tenere il busto alto e il peso troppo all’indietro significa avere meno aderenza (anche per questo è meglio privilegiare la presa bassa del manubrio).

6- In percorrenza di curva tenere il pedale interno sollevato e spostare il peso sulla gamba esterna, per controbilanciare la spinta che con la testa e le spalle stiamo dando verso l’interno della curva.
In questo modo si ottimizza l’aderenza e non si rischia che il pedale interno possa toccare l’asfalto (provocando una scivolata).

 curve in discesa in bici

7- Tenere lo sguardo sempre proiettato verso l’uscita di curva, in modo da anticipare eventuali ostacoli o imperfezioni dell’asfalto.

8- Sul bagnato ridurre la pressione di gonfiaggio di 0,3-0,5 bar, evitare le strisce bianche (più scivolose dell’asfalto) e usare maggiore dolcezza sia in fase di frenata che di piega.

Se questo contenuto vi è piaciuto, qui sotto trovate un approfondimento sull’aderenza delle gomme:

Asfalto e aderenza delle gomme: 8 domande ai produttori per capire cos’è il grip