Niente record a Hautacam per Vingegaard.
L’avevamo detto ieri che sarebbe stato quasi impossibile migliorare l’assurda prestazione di Riis.
Altri tempi quelli degli anni ’90, ma diverso era anche il percorso della tappa di questo Tour 2022, decisamente più duro.
Senza contare le botte che si sono dati sul Col de Spandelles, penultima salita, e in tutto il resto della Grande Boucle. Tenete conto che oggi hanno chiuso una tappa con 3 colli e quasi 4.000 metri di dislivello a 35,8 km/h di media.
Primi 60 km, non completamente pianeggianti, volati a 47,6 km/h.

Nel video qui sotto, se volete, potete rivedere l’incredibile scalata di Riis nel 1996:

A prescindere dal tempo di scalata, però, lo spettacolo è stato eccezionale, così come le prestazioni assolute.
Una nota di merito, oltre che a Pogačar e Vingegaard, va ovviamente a Van Aert. Tatticamente scriteriato, ma forte come pochi. Un giorno potrà vincere la maglia gialla? Per lui non sembrano esserci limiti.
Applausi anche per Thomas, sempre solido dietro i due fenomeni e ormai quasi sicuramente sul podio.

record a Hautacam

I dati di Hautacam

Jonas Vingegaard ha scalato i 13,6 km di Hautacam (pendenza media 7,8%) in 36:30” alla media di 22,2 km/h, con la ragguardevole VAM di 1.750 m/h. Non è la più alta degli ultimi 2 anni, ma forse è oltre quello che ci si potesse aspettare al termine di una tappa così… 

Sono quasi 2 minuti in più rispetto al tempo di Riis (34:38”), circa 1 minuto in meno di un grande Vincenzo Nibali nel 2014.
Considerando quanto forte sono andati sulla salita precedente, oltre che nel resto di questo Tour, a nostro avviso il tempo di Vingegaard vale quasi come quello di Riis.
La grande forza dello scalato della Jumbo, infatti, è stata quella di saper riproporre nel tempo, e per più tappe consecutive, delle performance costanti e di altissimo livello.

Vingegaard non condivide i dati di potenza, ma sui 36’30″ siamo ancora una volta oltre i 6 watt/kg. Il danese, almeno sulle salite lunghe, si è dimostrato il miglior scalatore di questo Tour.
Considerando il peso, saremmo proprio curiosi di conoscere i watt medi erogati sull’ultima ascesa da Van Aert…

Foto facebook.com/letour

I dati del Col de Spandelles

La salita di Hautacam è stata solo l’epilogo finale di una tappa corsa a ritmi folli. Ancora una volta, come quasi tutto questo Tour.
Già l’Aubisque era stato affrontato dal gruppo maglia gialla con una VAM di 1.400 m/h, a circa 5,2 watt/kg per 50′ (dati ricavati dal profilo di Sepp Kuss).

I veri fuochi d’artificio sono poi scoppiati sul Col de Spandelles (10,3km all’8,3%), dove Pogačar ha provato il tutto per tutto. Lo sloveno e Vingegaard lo hanno scalato in 29:32″, alla media di 21,1 km/h, con una VAM di 1.725 m /h.
Facendo ancora riferimento alla potenza erogata da Sepp Kuss, possiamo stimare che i due siano saliti a circa 6,2 watt/kg.

QUI la classifica generale al termine della 18a tappa del Tour 2022.

Qui sotto invece i migliori tempi di scalata della salita di Hautacam:

Altimetria e tempi record della salita di Hautacam