Mentre lo svolgimento dei mondiali di ciclismo su strada è sempre più incerto, oggi l’UCI ha ufficializzato la data dei primi Mondiali di ciclismo virtuale, ovvero una sorta di campionato del mondo sui rulli destinano alla categoria Elite, uomini e donne.
I mondiali “virtuali” si svolgeranno sulla piattaforma Zwift l’8 e 9 dicembre 2020.
Un’idea che a molti non piacerà, ma che sicuramente genererà interesse e rappresenta un segno dei tempi che cambiano…
Di seguito il comunicato ufficiale dell’UCI con i dettagli sulle modalità di svolgimento e partecipazione.
NC
COMUNICATO UFFICIALE
L’Uci è lieta di confermare le date dei primi mondiali di ciclismo eSports UCI, che si svolgeranno l’8 e il 9 dicembre 2020.
I Mondiali di ciclismo virtuale si svolgeranno su Zwift, la piattaforma globale di allenamento e corsa online.
I Mondiali fanno seguito all’annuncio dello scorso anno, durante i Campionati del mondo su strada UCI nello Yorkshire (Gran Bretagna), della partnership tra UCI e Zwift per sviluppare e governare la nuova disciplina ciclistica degli Esports ciclistici.
I Campionati Mondiali UCI Cycling Esports 2020 vedranno gli atleti gareggiare in modo completamente virtuale, dalla loro casa o dal centro di allenamento.
Le due categorie, Men Elite e Women Elite, si sfideranno sullo stesso percorso e distanza, con i due Campioni del Mondo UCI 2020 che riceveranno la prestigiosa maglia iridata che indosseranno per gli eventi di Esports 2021.
L’UCI assegnerà alle Federazioni Nazionali quote di partecipazione che saranno annunciate in una fase successiva, sulla base di tre criteri: le classifiche stradali UCI (a giugno 2020), il numero di corridori registrati in un pool di prove registrato e il numero di ciclisti idonei sulla piattaforma Zwift.
Gli inviti saranno inviati in maniera automatica dall’UCI alle varie Federazioni in base ai requisiti sopra citati e suddivisi tra uomini e donne.
Ciò riguarderà 20 Federazioni Nazionali (Italia, Belgio, Francia, Paesi Bassi, Australia, Spagna, USA, Gran Bretagna, Germania, Svizzera, Canada, Danimarca, Polonia, Austria, Colombia, Nuova Zelanda, Sud Africa, Norvegia, Irlanda, Giappone) per la gara maschile e 13 Federazioni Nazionali (Olanda, Italia, Australia, Francia, USA, Germania, Belgio, Gran Bretagna, Polonia, Canada, Nuova Zelanda, Sud Africa, Giappone) per la gara femminile.
Ulteriori inviti jolly possono essere assegnati a singoli corridori dall’UCI. L’obiettivo è garantire che tutti e cinque i continenti siano rappresentati sia nelle gare femminili che in quelle maschili e che sia possibile ottenere lo stesso numero di iscrizioni totali per donne e uomini.
Ulteriori informazioni sul percorso dei Campionati del Mondo di Ciclismo Esports Uci e sui posti assegnati alle Federazioni Nazionali saranno rivelate in un secondo momento.
Il presidente dell’UCI David Lappartient ha dichiarato: “È con grande piacere che siamo in grado di confermare le date e i programmi per i primi Campionati del mondo di sport di ciclismo UCI. L’anno è stato certamente un anno impegnativo per tutti, ma ora siamo tornati a divertirci con le corse e abbiamo un nuovo Campionato del mondo UCI da guardare avanti alla fine del 2020. Le gare virtuali sono state estremamente popolari durante il periodo in cui le competizioni sono cessate, e io crede veramente nel potenziale degli eSport per aumentare la partecipazione al nostro sport. Questo è un momento storico”.
Il CEO e co-fondatore di Zwift, Eric Min, ha dichiarato: “Siamo lieti di essere finalmente in grado di svelare il programma per i primi UCI Cycling eSports World Championships. Il 2020 è stato un anno importante per gli eSports in quanto ha contribuito a colmare il vuoto lasciato dallo sport tradizionale.
“Andando avanti, vogliamo affermare questa come una nuova disciplina dello sport – non una per colmare le lacune, ma una che è veramente complementare ad altre discipline – che si tratti di strada, ciclocross o mountain bike.
“C’è un’enorme opportunità per far crescere lo sport con gli eSports e sono orgoglioso che insieme all’UCI potremo aprire questa strada”.
Per maggiori informazioni: uci.org
