Eā il giorno della Gran Fondo che avete prefissato come obiettivo stagionale. Vi siete preparati per diversi mesi. Aprite la finestra e fuori piove a dirotto. Le previsioni non lasciano scampo: sarĆ una Gran Fondo sotto la pioggia.
Che fare?
Partire o non partire?
Se siete pedalatori di lungo corso quasi tutti vi sarete trovati almeno una volta in questa situazione, o magari vi ci troverete in futuro.
La scelta ĆØ del tutto personale e deve tenere conto che con la pioggia, anche con tutte le attenzioni del caso, i rischi aumentano in maniera considerevole.
Quindi, se non siete convinti e non ve la sentite, meglio lasciar perdere e riprendere la strada di casa.
Se invece pedalare sotto lāacqua vi piace e avete grinta a sufficienza, allora ecco 10 consigli utili per affrontare al meglio una gara sotto la pioggia.
Ovviamente stiamo parlando di condizioni ānormaliā e non estreme.
Se si prevedono nubifragi, oppure oltre alla pioggia ci sono temperature polari, forse la soluzione migliore per tutti ĆØ tornare a casa e non correre rischi inutili.
Il buon senso viene prima di tutto.
1-REGOLATE LA PRESSIONE DEGLI PNEUMATICI
In condizioni di bagnato abbassare la pressione delle gomme ĆØ uno dei primi accorgimenti da ricordare.
La pressione dipende dal tipo di pneumatico scelto, poiché la sezione e la marca incidono in maniera significativa, ma in ogni caso il consiglio è di rimanere vicini al limite più basso del range consigliato dalla casa, che normalmente si trova scritto sul copertoncino.
Questo permette di avere una maggiore impronta a terra e una gomma più āmorbidaā e meno nervosa, quindi con maggiore grip.
Qui parliamo in maniera più approfondita della pressione delle gomme.

2-SCEGLIETE IL LUBRIFICANTE GIUSTO
La pioggia tende a lavare via il lubrificante dalla catena, soprattutto se molto fluido e adatto a condizioni di asciutto.
In una gara lunga, quindi, cāĆØ il rischio che giĆ dopo pochi chilometri la catena si trovi a lavorare sui pignoni āa seccoā, aumentando lo sfregamento e il grado di usura.
Lāideale ĆØ utilizzare un lubrificante più denso (qualcuno usa anche il grasso), che possa resistere meglio alla pioggia.
Oggi quasi tutti i principali marchi producono almeno un lubrificante dedicato alle condizioni invernali, di pioggia e sporco.
Normalmente questa tipologia di lubrificante ĆØ contraddistinta dalla sigla āwetā.
Se la pioggia ĆØ molto intensa e la Gran Fondo ĆØ lunga, non sarebbe male munirsi di una o due confezioni monodose (molto usate da chi gareggia in Mtb) da utilizzare lungo il percorso. Perderete qualche secondo per fermarvi e lubrificare la catena, ma sicuramente la vostra trasmissione ne trarrĆ giovamento e funzionerĆ molto meglio fino a fine gara.

3-USATE RUOTE CON PISTA IN ALLUMINIO
La pista frenante in alluminio vi garantirà una frenata più uniforme e redditizia lungo le discese di una Gran Fondo sotto la pioggia.
Sebbene le moderne piste delle ruote full carbon, in abbinamento ai pattini giusti, abbiano fatto passi da gigante, la gestione della pista frenante in alluminio con il bagnato è più facile e sicura.
Questo consiglio, naturalmente, non va preso in considerazione nel caso in cui abbiate una bici con i freni a disco.
In questo caso sarete sicuramente avvantaggiati rispetto a chi pedala con bici dal freno tradizionale.
Inoltre, vi consigliamo di preferire una ruota a profilo basso, perchĆ© meno nervosa e più facile da gestire nelle curve sotto la pioggia, dove serve una guida āmorbidaā e può essere necessario effettuare molte più correzioni rispetto allāasciutto.
Unāaltra accortezza fondamentale se si prevede una gara ābagnataā ĆØ quella di verificare lo stato di usura dei pattini freno.
Con la pioggia la gomma dei pattini si consuma più velocemente e quindi, se il pattino è già a metà vita, vi consigliamo di sostituirli per evitare di trovarvi nella seconda parte della Gran Fondo a frenare con il ferro del porta pattino.

4-NON VESTITEVI TROPPO
Uno degli errori più comuni che vediamo commettere in caso di Gran Fondo sotto la pioggia è quello di vestirsi troppo e, soprattutto, con un abbigliamento troppo pesante. Naturalmente il tipo di abbigliamento deve essere adeguato alla temperatura ma non deve essere eccessivo.
Vestirsi troppo significa ritrovarsi ben presto zuppi dāacqua, con molto peso in più da portare dietro e soprattutto con il rischio di infreddolirsi ancor di più. Oggi il mercatoĀ offre delle soluzioni molto valide per pedalare senza problemi anche sotto la pioggia e questo, rispetto al passato, ĆØ un grande vantaggio.
Una maglia tecnica antipioggia e una salopette, anchāessaĀ antipioggia, non dovrebbero mai mancare nel corredo del ciclista.
Questo tipo di abbigliamento oggi sta soppiantando le classiche mantelline, poichĆ© āsventolaā meno e traspira molto di più.Ā

Nel caso in cui la temperatura sia particolarmente rigida, meglio utilizzare una maglia intima termica di qualitĆ , piuttosto che un giacchetto troppo pesante, magari in abbinamento con manicotti, anchāessi antipioggia.
Usate i gambali solo in condizioni estreme.
In alternativa meglio un bel massaggio con olio riscaldante, che vi manterrĆ in ātemperaturaā e aiuterĆ lāacqua a scivolare via dalle gambe.
5-GLI ACCESSORI CHE FANNO LA DIFFERENZA
Mani e piedi sono le parti del corpo che soffrono di più le condizioni di pioggia e freddo. Pensare di lasciarle completamente asciutte è quasi impossibile, ma in particolare se le temperature sono rigide, utilizzare guanti e copri scarpe specifici aiuterà non poco.
Anche se la temperatura è calda, non dimenticate mai i guanti, perché vi serviranno per avere un maggior grip sul manubrio bagnato rispetto alle mani nude.
Lāaltra parte del corpo che si può proteggere bene grazie a dei piccoli trucchetti ĆØ la testa. Se il vostro casco ĆØ predisposto, potrete montare le protezioni specifiche che permettono ai caschi moderni di diventare completante chiusi.
In alternativa rivestite il casco con della classica pellicola trasparente da cucina, o ancora più velocemente copritelo con la cuffia della doccia.
Queste soluzioni non sono belle esteticamente, ma sono veramente funzionali.

6-CHE FARE IN DISCESA
La discesa è uno dei momenti più critici durante una Gran Fondo sotto la pioggia, ma con alcune piccole accortezze è possibile ridurre i rischi e scendere in sicurezza.
Prima di tutto (per quanto possibile) guidate in maniera āmorbidaā, evitando correzioni e frenate brusche.
Cercate di non irrigidirvi e rispetto allāasciutto piegate di meno e sfruttate traiettorie ampie.
Inoltre evitate il più possibile di passare sopra le strisce bianche della strada, poichĆ© la vernice bagnata ĆØ molto più viscida dellāasfalto e può provocare facilmente scivolate.
Per quanto riguarda la frenata, ricordate che ĆØ meno pronta rispetto allāasciutto (le piste frenanti, ma anche i dischi, hanno bisogno di pulirsi dallāacqua prima di funzionare al meglio), quindi iniziate prima la fase di frenata rispetto a quanto fareste di solito.
7-LA POSIZIONE IN GRUPPO
Come abbiamo giĆ anticipato, anche prendendo tutte le precauzioni del caso pedalare con la pioggia comporta dei rischi maggiori, soprattutto quando vi trovate in gruppo.
Per ridurre questi rischi potete aumentare un poā la distanza che normalmente tenete dagli altri componenti del gruppo, in modo da avere un tempo di reazione più ampio in caso di necessitĆ .
Stesso discorso vale per la distanza dal ciclista che vi precede in discesa, poichĆ© avere più spazio a disposizione può essere cruciale in caso di errore di traiettoria o di caduta dellāatleta che si trova davanti a voi.
Infine, personalmente, con la pioggia preferisco pedalare nelle parti esterne del gruppo, poiché in caso di cadute o frenate brusche, mi sento più sicuro e ho a disposizione una via di fuga laterale che nella pancia del plotone non avrei.
8-NON DIMENTICATE DI MANGIARE
La pioggia di per sƩ non incide molto sulla tipologia di alimentazione di un ciclista durante una Gran Fondo.
Tuttavia, le cattive condizioni atmosferiche e la grande attenzione che si deve porre nella guida spesso rischiano di farci dimenticare di mangiare con regolaritĆ .
Non commettete questo errore per non incorrere in brutte crisi di fame.
Il discorso ĆØ diverso se la pioggia ĆØ accompagnata da temperature molto fredde: in questo caso lāorganismo ha bisogno di parecchie calorie per riscaldarsi (oltre a quelle necessarie per pedalare) e quindi sarĆ necessario mangiare più del solito, anche alimenti con una piccola componente grassa.
9-OCCHIO ALLE PRIME GOCCE
Essere sorpresi dalla pioggia durante una Gran Fondo ĆØ sicuramente meno fastidioso e āimpegnativoā mentalmente rispetto a partireĀ direttamente sotto la pioggia, ma paradossalmente si tratta di una situazione più pericolosa.
In primo luogo perchĆ© alcune delle accortezze di cui abbiamo parlato fino ad ora saranno difficili da mettere in pratica in corso dāopera. In secondo luogo perchĆ© le prime gocce di pioggia sono quelle che rendono la strada più viscida e richiedono un livello di attenzione molto alto. Questo succede perchĆ© lāasfalto non ĆØ ancora stato ālavatoā dalla pioggia battente e quindi lo sporco e le macchie dāolio o di gasolio, con le prime gocce, diventano scivolose come il ghiaccio.
10-GRINTA E CONCENTRAZIONE
Correre una Gran Fondo sotto la pioggia richiede una notevole predisposizione mentale. Come vi abbiamo suggerito allāinizio di questo articolo, se avete dei dubbi o non vi sentite tranquilli, il consiglio ĆØ di non partire.Ā

Se prendete la decisione di mettervi comunque in griglia sotto la pioggia battente ĆØ importante avere il giusto stato mentale.
In particolare ĆØ fondamentale avere la necessaria dote di grinta per affrontare delle condizioni avverse e rimanere concentrati dal primo allāultimo chilometro, perchĆ© sotto la pioggia ogni distrazione può essere fatale.
Se avete questa predisposizione mentale,Ā troverete il modo di divertirvi anche sotto la pioggia e otterrete sicuramente un buon risultato.
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