Che numero ieri Alberto Bettiol al Giro delle Fiandre.
La fuga vincente è nata a 18 km dall’arrivo, sul Kwaremont, e solo un gesto di coraggio e potenza come quello di Bettiol poteva tramutarsi in vittoria.
In quel momento tutti i favoriti si sono guardati, hanno cercato di capire cosa fare e nel frattempo il toscano della EF Education First guadagnava terreno, arrivando ad avere un piccolo margine che noi italiani abbiamo subito condito con il sapore della vittoria.
Che è realmente arrivata, a sorpresa, anche se Alberto Bettiol già alla crono finale della Tirreno Adriatico aveva fatto vedere una condizione davvero formidabile.

E ieri, alla partenza, sapeva di avere una gamba come mai gli era capitato di avere.
I dati della sua gara sono altrettanto formidabili: Bettiol ha inviato delle immagini del suo Garmin Edge 130 a Garmin che prontamente ha pubblicato sulla propria pagina Facebook.
Guardate un po’…
Distanza: 278,11 Km
Durata: 6:33:33
Velocità media: 42,4 Km/h
Velocità massima: 87,13 Km/h
Potenza media: 249 Watt
Potenza massima: 1304 Watt
Potenza/peso: 3,53 watt/Kg
Ascesa: 2369 metri
Cadenza media: 87 rpm
Cadenza massima: 137 rpm
Calorie: 5880




Le statistiche parlano di una potenza media di 398 Watt dal momento dell’attacco sul Kwaremont fino all’arrivo e di una potenza media di 529 Watt durante l’attacco sul Kwaremont.
Difficile dire quale di questi valori sia più sbalorditivo, ma forse il più sorprendente è quello della velocità media che, visto un dislivello contenuto rispetto al chilometraggio complessivo, ha fatto emergere le doti di passista veloce di Alberto Bettiol.

Davvero complimenti a lui e a Marta Bastianelli che ieri hanno fatto brillare i colori dell’Italia al Giro delle Fiandre 2019.