Girmay schianta Van der Poel a Jesi e regala la prima, storica vittoria all’Eritrea al Giro d’Italia.

Il corridore della Intermarché-Wanty Gobert era in giornata di grazia.
Lo si era capito da come Pozzovivo (da fargli un altro monumento) ha tirato per lui e da come ha impostato con autorità lo sprint.
Ma lo dicono soprattutto i dati della volata finale, in cui ha battuto di forza Van der Poel, cosa che su un arrivo del genere non accade così spesso.

Ma, a dirla tutta, lo sprint è stato solo il coronamento di un finale di tappa affrontato a ritmi pazzeschi.

I dati dello sprint

1.400 watt di picco di potenza.
1.150 watt di potenza media negli ultimi 300 metri.
Praticamente numeri da velocisti puri, ma espressi dopo un finale di tappa corso a ritmi pazzeschi.

Girmay ha battuto Van der Poel proprio sul suo terreno, cioè nella capacità di esprimere wattaggi importanti anche con i muscoli intossicati dall’acido lattico. Insomma, è dotato di una notevole potenza anaerobica lattacida, ma anche di una grande resistenza lattacida.

Purtroppo Van der Poel ha cambiato bici nel finale di tappa (quella di scorta era senza misuratore), dunque non abbiamo i dati per fare un confronto diretto.
Ma incrociando alcuni valori raccolti su Strava e relativi agli ultimi chilometri di gara si potrà apprezzare ancora meglio l’eccezionalità dello sprint di Girmay.

Girmay schianta Van der Poel

Ultima parte di tappa senza respiro

La Pescara-Jesi misurava 196 km con un dislivello di poco inferiore ai 1.800 metri.
Niente di eccezionale come numeri, ma con un finale nervoso e caratterizzato da continui saliscendi.

La media, comprensiva del trasferimento, è stata di 43,1 km/h, ma il finale è stato affrontato davvero senza respiro.
Come riferimento abbiamo preso il profilo Strava di Thymen Arensman (Team Dsm), uno dei corridori arrivati nel primo gruppo che condivide i dati di potenza e con il fisico più simile a Girmay.

La velocità media degli ultimi 30 km è stata di 49,1 km/h.
La stessa degli ultimi 10 km, caratterizzati dalla salita di Monsano che, sotto l’impulso di Pozzovivo, ha selezionato il gruppo.
Nei 6:39” di salita Arensman ha espresso 474 watt (6,8 watt/kg), ma ancora più significativa è la potenza media degli ultimi 10 km: 406 watt.

Negli ultimi 30’ della frazione, pur restando in gruppo e compresi i tratti in discesa, ha fatto registrare un rapporto peso/potenza di 5,44 watt.

Girmay schianta Van der Poel

Ecco, dopo aver valutato questi numeri, i dati dello sprint di Girmay acquisiscono ancora più valore.

Complimenti Biniamin.
E complimenti Mathieu, per il bel gesto di fair play sulla linea di arrivo.

QUI trovate la classifica completa della tappa.