Dopo aver provato la versione di punta, ossia la Propel SL 0, abbiamo avuto modo di testare anche la Giant Propel Pro 0 DI2, ossia una versione con un rapporto qualità/prezzo molto valido, prestazioni comunque elevate e dal costo inferiore di 5.500 euro.

Uno degli obiettivi di questo articolo e video è mettere in luce le reali differenze percepite fra le due bici e capire quanto siano effettivamente riscontrabili una volta in sella.
Vi invitiamo a guardare il video e a proseguire la lettura dell’articolo:

Diamo subito due dettagli molto importanti, ovvero prezzo e peso, e vi invitiamo a conoscere più a fondo le specifiche della nuova Giant Propel leggendo questo articolo.

Il prezzo

La Giant Propel Advanced SL 0, ossia il modello di punta testato qualche mese fa, ha un prezzo di 11.499 euro, contro i 5.999 euro della Propel Advanced Pro 0 DI2.
Ossia 5.500 euro di differenza.

Il peso

Considerando le due bici senza pedali, con due portaborraccia Giant e con le gomme tubeless, la SL 0 pesa 6,85 Kg contro i 7,64 Kg della Pro 0 DI2.
In questo caso però c’è anche una differenza di taglia da considerare, perché il peso della SL 0 si riferisce a una bici di taglia M.
Il peso della Pro 0 DI2, invece, è di taglia M/L.

Cosa cambia di più fra i due allestimenti? Per rispondere in modo chiaro abbiamo scelto i 5 punti che trovate di seguito:



Giant Propel Pro 0 DI2

1 – Reattività

La Giant Propel SL 0 è più reattiva e in generale si avverte che i cambi di velocità sono più facili, specialmente in salita.
Il merito è della leggerezza maggiore (800 gr più leggera), del migliore rapporto leggerezza/rigidezza offerta dal telaio SL 0, delle ruote Cadex 50 Ultra Disc (con cuscinetti ceramici) e delle gomme Cadex Aero con battistrada quasi slick.
La Giant Propel Pro 0 DI2, però, non è così lontana: le differenze ci sono, ma diventano avvertibili realmente solo se si fa un confronto diretto, perché altrimenti la Pro 0 DI2 è comunque una bici che convince molto.

Giant Propel Pro 0 DI2

2 – Comfort

La Pro 0 DI2 mi è parsa un po’ più comoda per via di due fattori: le ruote Giant con cerchio da 50 mm di profilo e raggi in acciaio sono in generale più comode delle ruote Cadex 50 Ultra Disc con raggi in carbonio (bellissime, ma molto votate alle prestazioni) montate di serie sulla SL 0.
Il telaio della Pro 0 DI2, inoltre, è parso in generale più permissivo e più capace di filtrare  le asperità.
La fibra di carbonio utilizzata, di livello non SL, perde in reattività e migliora un po’ in comfort.

Giant Propel Pro 0 DI2

Inoltre, dopo aver provato la Propel Pro 0 DI2 mi rendo meglio conto che il reggisella integrato nel piantone della SL 0 rappresenti un certo plus per la comodità in sella, ma a conti fatti la Pro 0 DI2 è comunque migliore se si considerano anche le ruote con schema costruttivo più classico.

Nel video si accenna a un altro dettaglio riguardo il fattore comfort: date uno sguardo…

3 – Scorrevolezza delle ruote e delle gomme

Per rendere la Giant Propel Pro 0 DI2 più veloce e anche più comoda si potrebbe pensare di montare delle gomme di livello superiore.
Magari anche le Cadex Aero presenti di serie sulla SL 0 o comunque gomme più votate alle prestazioni e rigorosamente tubeless.

La sezione delle gomme Cadex Race da 25 mm diventa, sul cerchio da 22,4 mm di larghezza interna, un 28 mm e volendo si possono montare gomme fino a 30 mm.
Quindi, se volete aumentare il comfort ci sono dei margini importanti grazie alle gomme.

Giant Propel Pro 0 DI2

4 – Cambia qualcosa sulla versatilità?

Possiamo dire che la Giant Propel Pro 0 DI2 è un po’ più versatile della sorella maggiore: un po’ più pesante, certo, ma anche più comoda e comunque molto reattiva.
Senza dimenticare che la regolazione dell’altezza della sella è di sicuro più rapida e agevole grazie al reggisella classico.

In generale, la nuova Propel Pro 0 DI2 è una bici aero di certo non estrema come la precedente versione della Propel, perché è più comoda, più facile da guidare, ma sempre propensa alla velocità.
Rispetto alla SL 0 guadagna in facilità di guida, perché, in parte per via del suo peso maggiore, è comunque meno brusca.

Personalmente ho apprezzato molto il manubrio con forme aero, ma non di tipo integrato. Molto valido e pratico il passaggio delle guaine dei freni nella cavità dell’attacco manubrio.
Questo rende possibile, a chi lo volesse, cambiare attacco o anche solo ruotare verso l’alto o il basso il manubrio è un’operazione molto facile da fare.

5 – Come cambia il rapporto qualità/prezzo?

La Giant Propel SL 0 ha componenti di altissimo livello.
E’ una bici alla quale non occorre aggiungere nulla.
Dal gruppo Dura-Ace DI2 con misuratore di potenza integrato alle ruote Cadex 50 Ultra Disc, senza dimenticare la componentistica in fibra di carbonio Giant, tutta di livello SLR.

Giant Propel Pro 0 DI2

La Giant Propel Pro 0 DI2 ha il gruppo Shimano Ultegra DI2 senza misuratore di potenza e con corone 52×36, ruote Giant SLR 1 50 e componenti Giant di livello inferiore, ovvero SL.

I prezzi ovviamente cambiano in modo significativo in virtù del gruppo (il Dura-Ace costa 4.300 euro contro i 2.700 euro dell’Ultegra, ma senza il misuratore di potenza), delle ruote (le Cadex 50 Ultra Disc costano 3.200 euro contro i 1.400 euro delle Giant SLR 1 50) e anche del telaio (3.849 euro il kit telaio in versione SL contro i 2.649 euro della versione Pro). Senza dimenticare gli altri componenti.

Giant Propel Pro 0 DI2

E quindi, a conti fatti, ecco spiegata la differenza di 5.500 euro fra i due allestimenti.

Ne vale la pena?
Solito discorso: potendoselo permettere, sì, ma va sottolineato che l’allestimento della Propel Pro 0 DI2 è uno dei migliori e più appetibili oggi sul mercato.
Senza dimenticare eventuali sconti in negozio.
E senza dimenticare, soprattutto, che queste differenze sono percepibili solo con un confronto diretto, che la Pro 0 Di2 è migliore in due frangenti per nulla trascurabili (versatilità e comfort) e che, in generale, non è affatto una bici lenta.

6 – A chi la consigliamo?

Pur non essendo il modello di punta la Giant Propel Pro 0 DI2 è una gran bici che darà soddisfazioni per molti anni a ciclisti anche piuttosto esperti.
Non è necessario il top per divertirsi e questo allestimento, magari con futuri eventuali upgrade, è una garanzia di divertimento.

Per informazioni Giant-Bicycles.com

Altri dettagli e sfumature ancora le trovate nel video in alto, mentre di seguito trovate il test della Giant Propel SL 0:

Giant Propel 2023 contro Propel 2018: cosa cambia davvero in sella?