TEST - La prova su strada delle nuove scarpe Udog Cima

Nicola Checcarelli
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TEST - La prova su strada delle nuove scarpe Udog Cima

Nicola Checcarelli
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Le scarpe Udog Cima sono il modello di punta del nuovo marchio italiano nato a inizio 2022.
Caratterizzate da una tomaia in knit e da una particolare chiusura a lacci, sono pensate per unire design, comfort e una buona rigidità.

Dopo avervele presentate nei dettagli a inizio marzo, abbiamo avuto la possibilità di provarle per qualche mese e di seguito trovate le nostre impressioni.

 scarpe Udog Cima




1- Dettagli tecnici

– Materiali utilizzati: 9
L’elemento distintivo delle Udog Cima è la tomaia realizzata con tecnologia Knit a trama differenziata.
In pratica si tratta di un pezzo unico, ma con strutture della maglia diversificata nelle varie parti della scarpa, in modo da ottimizzarne le prestazioni. La costruzione a maglia stretta nell’area dell’arco mediale è pensata per garantire maggiore supporto, mentre la trama più larga nella zona della punta offre maggiore traspirazione e comfort.

 scarpe Udog Cima

Gli inserti in TPU non sono solo elementi di design, ma hanno sia funzionalità protettiva che di sostegno.

La suola in carbonio è ben fatta e graficamente accattivante. Presenta due fori di aerazione e due tacchetti integrati in gomma sul tacco e sulla punta per poter camminare senza rovinare il carbonio.

 scarpe Udog Cima

 scarpe Udog Cima

– Sistema di chiusura: 8,5
Udog per i suoi primi due modelli di scarpa ha scelto la chiusura a lacci, che permette di risparmiare peso e offre un design alla moda e molto sobrio.

I lacci garantiscono una distribuzione uniforme delle pressioni anche quando si serra molto la scarpa. L’azienda italiana dichiara che sono stati scelti accuratamente nella forma e nei materiali ed in effetti durante le uscite, anche lunghe, si mostrano sufficientemente “tenaci” e perdono poca tensione.

 scarpe Udog Cima

A completare il sistema di chiusura c’è il cosiddetto Pocket Tongue System (PTS), ovvero una sorta di tasca interna posizionata nella parte terminale della linguetta, dove riporre i lacci una volta annodati.
Il sistema rende più gradevole l’estetica e impedisce che i lacci si possano impigliare durante la pedalata.

L’utilizzo di lacci un po’ più corti, almeno su questo numero e per il mio piede, avrebbe reso ancora più funzionale l’intero sistema di chiusura.

 scarpe Udog Cima

 scarpe Udog Cima

– Regolazioni consentite: 8,5
Nelle scarpe con chiusura a lacci, in genere, l’unica regolazione consentita riguarda il serraggio iniziale con cui l’utente allaccia la scarpa.
Nel caso della Cima, invece, Udog ha pensato a tre diverse modalità di passaggio lacci, in grado di variare leggermente la tenuta della scarpa in base alla forma del piede e alle esigenze del ciclista (foto sotto).

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Chi ha un piede tozzo e vuole privilegiare il comfort dovrà optare per il passaggio lacci che vedete a sinistra (che è anche quello proposto di serie da Udog). Chi ha un piede più magro con collo sottile potrà scegliere tra una delle altre due allacciature.

In realtà si tratta di tre proposte, a cui potenzialmente se ne può aggiungere qualcun'altra. Durante il test, ad esempio, per avere un serraggio ancora più saldo, io ho testato un ulteriore incrocio aggiuntivo sul collo, che funziona comunque benissimo.

Il laccio, purtroppo, non consente regolazioni in corsa, dunque chi ama una scarpa ben salda dovrà tenere conto di una minima perdita di tensione dei lacci durante la pedalata, oltre che del piede che con l’attività si può sgonfiare, e quindi allacciare in modo deciso sin dalla partenza.

– Prezzo: 7,5
Il prezzo al pubblico è di 250 euro.
Non basso in senso assoluto, ma interessante in relazione alle caratteristiche e alla qualità della scarpa, oltre che in relazione alle proposte dei competitor.

Ricordiamo che le scarpe Udog sono acquistabili on-line attraverso il sito www.udog.cc e in un numero selezionato di negozi.

Voto finale (da 1 a 10): 8,38

udog cima

2 – Prestazioni

– Comfort della calzata: 9,5
Il compromesso tra una punta con forma generosa e un tallone avvolgente e contenitivo è uno degli aspetti più interessanti delle Udog Cima. Da non dimenticare, inoltre, la pianta larga e la flessibilità della tomaia in knit, che permette di adattarsi anche a piedi con forme particolari.

 scarpe Udog Cima

In questo modo è possibile ottenere un comfort importante nella zona dell’avampiede, ma senza sacrificare tenuta e stabilità, che ovviamente possono essere regolate anche in base al tensionamento dei lacci. Gli inserti in silicone posizionati all’interno della talloniera contribuiscono ad aumentare ancora di più la stabilità.

Ideali per chi ha piedi con collo pronunciato e/o a pianta larga.

 scarpe Udog Cima

– Rigidità suola: 9
La suola delle Cima ha un indice di rigidità pari a 11 nella scala di Udog.
Sono rigide, ma non estreme. Un buon compromesso tra prestazioni e comfort, che a nostro avviso è in grado di accontentare una fetta molto ampia di utenti, anche evoluti. Suole più rigide, probabilmente, sono indispensabili solo per i professionisti.

udog cima 21

– Peso: 8,5
Il peso rilevato, in taglia 44, è di 275 grammi a scarpa.
Non sono tra le più leggere sul mercato, ma sono molto leggere in relazione al prezzo.

Ventilazione: 10
Il test si è concluso nei primi giorni di vero caldo di quest’anno, che mi hanno permesso di valutare l’ottima ventilazione di queste scarpe.

La tomaglia a trama più larga posizionata sulla punta, infatti, oltre a offrire comfort e flessibilità migliora anche la traspirazione.

Molto utili, inoltre, i due fori posizionati sulla suola, che formano una sorta di canale di ventilazione in grado di raffreddare la zona della pianta.

 scarpe Udog Cima

udog cima 2

– Calzata (quale taglia scegliere?): 7,5
La calzata delle Udog Cima è piuttosto standard e, per fare un paragone, è molto simile a quella delle Specialized. L’unico limite, o almeno nel mio caso si è rivelato tale, è che al momento si può scegliere solo tra numeri interi e in gamma non ci sono i mezzi numeri. 

Molto interessanti, invece, la guida per scegliere la taglia giusta e la tabella comparativa con le taglie dei principali brand oggi sul mercato.

Voto finale (da 1 a 10): 8,9

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,64

udog cima 4 1

In conclusione

Le Udog Cima sono scarpe che si distinguono per il loro design particolare e per il compromesso tra comfort e rigidità.
Una soluzione interessante per chi cerca una scarpa di qualità, con ottime prestazioni, ma non estrema in termini di rigidità tanto da risultare scomoda.

Insomma, una scarpa “equilibrata”, in grado di accontentare un’ampia fetta di utenti e di comportarsi in maniera egregia in tanti contesti, dalla granfondo tirata alla lunga giornata in sella in compagnia degli amici. 

L'acquisto quasi esclusivamente on-line (ad eccezione di pochi e selezionati rivenditori) per alcuni può rappresentare un limite, ma permette di mantenere un buon rapporto qualità/prezzo.
Nella scelta della taglia giusta aiuta molto la guida che si trova sul sito.

Per maggiori informazioni: udog.cc



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Sull'autore
Nicola Checcarelli

Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.

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