L’idea di questo articolo mi è venuta qualche giorno fa, mentre stavo scendendo abbastanza velocemente da una discesa che conosco da tempo, ma che non percorrevo da anni.
Proprio dietro una curva ho trovato la strada molto dissestata a causa delle radici degli alberi che hanno fatto saltare l’asfalto.

Mi sono irrigidito per un attimo e il primo istinto è stato quello di attaccarmi ai freni.
Poi per fortuna l’esperienza ha avuto il sopravvento: ho mollato i freni, lasciato scorrere la bici e cercato di “ammortizzare” il più possibile con le braccia e con le gambe.
Alla fine, per fortuna, è andata bene, ma il rischio è stato grosso…

Pericoli e ostacoli improvvisi sulla strada
Foto @6Stili #6Stili.

Appena smaltita l’adrenalina mi sono detto: incontrare pericoli e ostacoli improvvisi sulla strada può capitare a tutti. Meglio sapere cosa fare per cercare di salvarsi e non cadere.
In situazioni d’emergenza, infatti, è vero che l’esperienza e la padronanza del mezzo fanno la differenza (basti vedere cosa riescono a fare in bici i Pro’, abituati a stare in sella per diverse ore al giorno).
E’ altrettanto vero che sapere cosa fare da un punto di vista tecnico può aiutare a superare le situazioni più critiche.

Nel proseguo dell’articolo riportiamo alcune delle situazioni di pericolo che si verificano più frequentemente su strada e, per ciascun caso, qual è il comportamento migliore per uscirne indenni.
Prima di analizzare ogni specifica situazione, però, vi ricordiamo due accorgimenti sempre validi:

  • stare sempre ben concentrati sulla strada, soprattutto quando si è in discesa o si procede a forte velocità.
  • in condizioni d’emergenza cercare di mantenere una certa freddezza e non irrigidirsi, altrimenti è molto facile perdere il controllo della bici.
Pericoli e ostacoli improvvisi sulla strada
A volte affidarsi al solo istinto non è sufficiente. E’ necessario avere padronanza del mezzo e, soprattutto, sapere cosa fare dal punto di vista tecnico. Foto @6Stili #6Stili



Sabbia o ghiaia sulla strada

Una situazione molto pericolosa, poiché genera un’improvvisa perdita di aderenza nel momento di passaggio dall’asfalto pulito alla ghiaia.
Sulle nostre strade capita spesso, specie in inverno e soprattutto dopo giorni di pioggia intensa.
Se il problema si verifica in un tratto rettilineo, basterà non farsi prendere dal panico o dalla tentazione di frenare, ma lasciar scorrere la bici, cercando di passare sopra lo sporco in maniera “leggera”.

Pericoli e ostacoli improvvisi sulla strada
Ghiaia o sabbia in curva. Serve rallentare il più possibile prima di affrontare il tratto sporco, poi lasciare i freni e cercare di ridurre l’angolo di piega.

Se invece troviamo la strada sporca dietro una curva, in discesa, la faccenda si fa molto più pericolosa.
Mantenere lo stesso angolo di piega significa quasi sicuramente andare incontro ad una caduta rovinosa.
Anche entrare nel tratto sporco con le mani attaccate alle leve dei freni può provocare una scivolata.
La cose da fare sono due: frenare a fondo, ma lasciare i freni prima di arrivare sul tratto sporco e nel frattempo cercare di “raddrizzare” la bici, per non affrontare la ghiaia con una piega troppo accentuata.
Questo spesso significa finire “lunghi”, ma si potrà correggere ulteriormente la traiettoria al termine del tratto sporco, avendo, nel frattempo, evitato una scivolata.

Riga d’acqua su asfalto asciutto

Una situazione molto simile a quella precedente, poiché caratterizzata da un’improvvisa perdita di aderenza.
Il comportamento da tenere è lo stesso, cercando di rimanere più rilassati possibile.
Più ci si irrigidisce, più si rischia la scivolata.
Se il rigagnolo d’acqua si trova in un tratto rettilineo, o prima della curva, potremmo anche ipotizzare di saltarlo, ma solo se ci sentiamo sicuri e abbiamo la giusta padronanza del mezzo.
Nibali, nella discesa dello Stelvio nel 2017, fece proprio una cosa simile.
Ecco il video qui in basso:

Buca o ostacolo inaspettato

Le buche sulle nostre strade sono ormai delle “compagne di viaggio” immancabili (purtroppo).
In rettilineo non ci sono problemi.
Ma in questo articolo stiamo parlando di condizioni d’emergenza e, quindi, immaginiamo di trovare una buca o un ostacolo (sasso, ramo, ecc…) in discesa, dietro una curva.
L’istinto, anche in questo caso, ci dirà di attaccarci ai freni, ma bisogna fare molta attenzione perché esagerare può provocare un cappottamento.

Pericoli e ostacoli improvvisi sulla strada
Se non c’è spazio sufficiente per fermarsi o cambiare traiettoria, l’unica soluzione è sollevare la bici. Ma non è una cosa semplice. Serve pratica per poterlo fare in sicurezza. Foto @6Stili #6Stili

Se valutiamo di avere tempo a sufficienza, la soluzione più sicura e cercare di utilizzare i freni per rallentare e poi cambiare bruscamente traiettoria.
Attenzione, perché quando si frena con molta forza la bici tende ad andare dritta, quindi per cambiare traiettoria quel tanto che basta per evitare l’ostacolo serve rilasciare la pinzata.
Se invece non ci sono tempi di reazione sufficienti, l’unica soluzione è cercare di sollevare la bici e saltare l’ostacolo con un bunny hop (a patto che sia di dimensioni ridotte).
Vi mostriamo un video di qualche anno fa in cui Valverde si è trovato in una situazione simile:



Lungo tratto di strada dissestata

Un’altra evenienza molto comune sulle nostre strade, che oltre a rappresentare una situazione di pericolo, può causare danni a ruote e gomme.
Se il tratto dissestato è in rettilineo e il traffico lo permette, la cosa più semplice è spostarsi per tempo ed evitarlo.
Ma a volte ce ne accorgiamo troppo tardi, oppure il traffico non ci consente di cambiare traiettoria.
Anche in questo caso è bene evitare le frenate brusche, poiché a causa del fondo dissestato potrebbero provocare una perdita di controllo del mezzo.
Meglio lasciar scorrere la bici, alzando il sedere dalla sella e utilizzando braccia e gambe come ammortizzatori, un po’ come fanno i bikers nei tratti di discesa più scassati.

pericoli e ostacoli improvvisi sulla strada
Quando si affrontano tratti di strada sconnessi, bisogna alzare il sedere dalla sella e utilizzare braccia e gambe come ammortizzatori. Esattamente come si fa in Mtb. Così si riduce notevolmente il rischio di danneggiare ruote e gomme.

Grate con feritoie nello stesso senso di quello di marcia

La maggior parte delle grate che si incontrano per strada presentano feritoie trasversali rispetto al senso di marcia, quindi non sono pericolose.
Ma, anche se raramente, può capitare di incontrarne alcune con feritoie parallele al senso di marcia, pericolosissime per chi pedala, poiché basta un attimo di distrazione per finirci dentro con la ruota anteriore ed essere catapultati in avanti.
Se ce ne accorgiamo all’ultimo momento, anche in questo caso l’unica cosa che può salvarci è sollevare la bici (in questo caso basta anche la ruota anteriore) per evitare di finirci dentro.

Pericoli e ostacoli improvvisi sulla strada

Passaggio a livello non perpendicolare al senso di marcia

Le rotaie del treno rappresentano un’altra causa molto frequente di caduta, soprattutto in caso di pioggia o umidità.
Se le rotaie sono perfettamente trasversali rispetto al senso di marcia, il pericolo è limitato.
Se invece, come accade in alcuni casi, le rotaie sono a 45°, il rischio di finirci dentro con la ruota anteriore o di perdere aderenza si fa molto più concreto.
La soluzione più prudente, se non ci sentiamo sicuri, è quella di rallentare molto e, se il traffico lo consente, modificare la traiettoria così da affrontarle in modo quasi perpendicolare: in pratica ci dovremo spostare molto sul ciglio della strada e, in corrispondenza della rotaia, piegare verso l’interno (occhio alle auto, ovviamente).
Altrimenti, per evitare il rischio di cadute, anche in questo caso non resta che sollevare la ruota anteriore in corrispondenza della rotaia stessa.

Pericoli e ostacoli improvvisi sulla strada

Macchina che svolta subito dopo averci superato

Non dovrebbe succedere, invece succede spesso.
A volte per distrazione, altre per mancanza di rispetto, altre perché chi guida non si rende conto della velocità con cui procediamo in bici.
In questo caso non c’è molto da fare, se non affidarsi a istinto e fortuna.

Due consigli però possono tornare utili anche in questo caso.
Primo: è più facile evitare l’impatto avendo il riflesso di svoltare nella stessa direzione della macchina (cercando di rimanere all’interno), piuttosto che frenare, perché gli spazi di arresto di solito non ci sono.
Secondo: in queste situazioni è meglio prevenire, restare dalla “parte della ragione”, come si dice dalle mie parti.
Mi spiego meglio, siamo gli utenti più deboli della strada e dobbiamo sempre ragionare come se per chi sta in macchina non esistessimo (è brutto a dirsi, ma spesso succede così).
Quindi, in corrispondenza di incroci, rotonde, svolte stiamo sempre pronti a effettuare una manovra d’emergenza a causa di precedenze non rispettate.

Pericoli e ostacoli improvvisi sulla strada
In corrispondenza di svolte, incroci o rotonde, ragioniamo sempre come se non avessimo la precedenza (anche se ce l’abbiamo). Così saremo più reattivi in caso di necessità.

Imparare a fare il Bunny Hop

In molte situazioni d’emergenza abbiamo visto che una delle soluzioni migliori è quella di sollevare la bici. In gergo tecnico si dice fare un bunny hop.

Non è una cosa banale, ma con un po’ di pratica non è nemmeno così difficile.
Potrebbe essere utile, dunque, esercitarsi un po’ e imparare la tecnica (meglio se su strade senza traffico o su una ciclabile). Abbiamo spiegato come si fa in questo articolo su MtbCult.it.
Al di là del bunny hop, in ogni caso, si può uscire indenni da situazioni d’emergenza grazie ad una buona padronanza e sensibilità sulla bici.
Un valido metodo per migliorare queste caratteristiche, ad esempio, è quello di utilizzare qualche volta la Mtb o la bici gravel.
Non è facile trovare il tempo per fare tutto, ma almeno in inverno ci potremmo provare…

Pericoli e ostacoli improvvisi sulla strada
Mtb e bici gravel permettono di affinare la tecnica di guida e aumentare la sensiblità e la padronanza del mezzo. Caratteristiche che possono rivelarsi molto utili quando occorre affrontare situazioni d’emergenza.

Qui trovate altri consigli tecnici pubblicati su BiciDaStrada.it