Come lavare l’abbigliamento da bici?
Il lavaggio dei capi da ciclismo è un’operazione che fa parte della routine di tutti i ciclisti.
Ma siamo sicuri di farlo nel modo corretto?

Negli ultimi anni l’abbigliamento sportivo ha subito uno sviluppo notevole e i prodotti sono sempre più confortevoli, performanti e, purtroppo, anche costosi.
I tessuti tecnici con cui sono realizzati meritano una cura particolare per preservarli nel tempo e non rovinarli.

Come lavare l'abbigliamento da bici

Proprio per questo, di seguito abbiamo analizzato quali sono i comportamenti corretti e gli errori da evitare per lavare l’abbigliamento da bici.
Lo abbiamo fatto con l’aiuto di Alexander Bike Wear, azienda specializzata nella realizzazione di capi specifici per il ciclismo, che ci ha fornito molte dritte interessanti…



Tipo di lavaggio: meglio a mano o in lavatrice?

I tessuti per l’abbigliamento da ciclismo sono realizzati con fibre sintetiche come polipropilene, poliestere, elastan, microfibra e gore-tex e possono essere lavati sia in lavatrice che a mano.

Il lavaggio in lavatrice è generalmente consentito, ma bisogna prestare attenzione alla temperatura, che non deve mai superare i 30°.
Il lavaggio a freddo è comunque efficace e nel caso i capi siano stati utilizzati per uscite brevi, di massimo 2 ore, è consigliabile effettuare un programma veloce.
In alcune lavatrici potete trovare la definizione specifica “lavaggio sportivo”.

Se invece avete accumulato parecchi capi, magari utilizzati per uscite intense e con abbondante sudorazione, è preferibile un programma lungo in modo da eliminare tutto il detersivo con facilità.

Per quanto riguarda la centrifuga, non ci sono controindicazioni particolari a velocità di 1.000/1.200 giri.
I capi Alexander (in fase di test) vengono “centrifugati” a 1.900 giri e non sono mai stati riscontrati problemi, ma le velocità riportate in precedenza sono più che sufficienti.

Come lavare l'abbigliamento da bici

Il lavaggio a mano, che in genere è più delicato, richiede comunque alcune attenzioni importanti.
La temperatura dell’acqua deve essere preferibilmente fredda o non superiore ai 30°.
È sempre meglio evitare l’ammollo, soprattutto quando si lava il kit completo di maglia e pantaloni.
Il risciacquo deve essere eseguito con abbondante acqua in quanto, nel caso di permanenza di sapone sui tessuti, oltre a rovinarli, darebbe luogo a striature.

Sconsigliato, in ogni caso, il lavaggio di capi realizzati con tessuti naturali insieme a quelli con tessuti sintetici.
I capi in cotone, in particolare modo se scuri, tendono a perdere il colore che potrebbe depositarsi sul tessuto della maglia, progettato per essere stampato e quindi assorbire i colori stessi.
Se invece laviamo solo capi sintetici, è possibile inserire in lavatrice sia capi chiari che scuri perché non si ha perdita di colore.

Abbigliamento estivo e invernale non presenta differenze in termini di lavaggio.

Quanto e che tipo di detersivo

Prima di tutto è bene dire che con il detersivo non serve abbondare.
Bastano piccole quantità per una pulizia efficace.
Il sapone è un agente chimico che, se usato in eccesso, potrebbe dare luogo al deterioramento dei tessuti.

Per quanto riguarda la scelta del detersivo, meglio preferire quelli delicati, i più neutri possibile.
In commercio esistono anche detersivi specifici per l’abbigliamento sportivo, ma non sono consigliati per i capi molto leggeri (con alta percentuale di elastomero).
I detergenti delicati riescono a preservare meglio i tessuti.

Assolutamente da evitare l’utilizzo di igienizzanti (o detersivi che li contengano), ammorbidenti e ovviamente candeggina.

Come lavare l'abbigliamento da bici

Come evitare i cattivi odori

I cattivi odori dipendono da alcuni batteri che vivono nell’incavo delle nostre ascelle e che metabolizzano molecole secrete dalla pelle in composti odorosi.
La zona delle ascelle, non a caso, è quella più soggetta a questa problematica.

È consigliabile effettuare una fase di pre-lavaggio locale con acqua e sapone per poi risciacquare e procedere con il lavaggio completo dell’abbigliamento.
Tenete presente che questa procedura, nel caso di maglie o capi particolarmente maleodoranti, porta a risultati accettabili solo dopo diversi lavaggi.

Sono sconsigliati, invece, i prodotti chimici pensati per rimuovere i cattivi odori.
Di fatto sono dei prodotti pensati per coprirli ma non li rimuovono, anzi, a lungo andare potrebbero deteriorare la qualità dei tessuti.

Come lavare l'abbigliamento da bici

Come asciugare

L’asciugatura dei capi sportivi è importante quanto il lavaggio.
Con una buona centrifuga, asciugare i capi sportivi è molto semplice e rapido, ma vi sono comunque delle indicazioni da ricordare.
Le principali sono quelle di tenere l’abbigliamento lontano da fonti di calore, compresi i raggi solari, e preferibilmente stenderli in un posto ventilato.

L’utilizzo dell’asciugatrice è sempre sconsigliato, a meno che non si debbano riattivare le proprietà dei tessuti “water repellent”.
Alcuni tessuti antipioggia, infatti, dopo il numero di cicli di lavaggio dichiarati dal produttore, necessitano del calore dell’asciugatrice o del ferro da stiro (sconsigliato), per riportare allo stato originario le caratteristiche di impermeabilità per i quali sono stati progettati.

Solo in questi casi l’utilizzo dell’asciugatrice è consigliata, ma ad una temperatura che deve essere comunque molto bassa.

Come lavare l'abbigliamento da bici

Stiratura

La stiratura dell’abbigliamento tecnico da ciclismo è rigorosamente vietata, oltre che non necessaria.

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