Abbigliamento per iniziare con la bici: cosa serve e gli errori da evitare
Emanuele Marianeschi
Abbigliamento per iniziare con la bici: cosa serve e gli errori da evitare
Emanuele Marianeschi
Qual è l'abbigliamento per iniziare con la bici?
Quali sono gli errori più comuni da evitare?
Ne parliamo in questo articolo dedicato ai neofiti, ma non solo...
"Che bello è arrivata la primavera, perché non ci andiamo a fare una pedalata?
La bici è nel garage, usata pochissime volte, praticamente nuova.
Ma sì dai, mi metto bermuda e t-shirt e vado a farmi un bel giretto…"
Fermi tutti, non lo fate!
Non trasformate le vostre buone intenzioni in un “fiasco” colossale.
La bici ha bisogno del suo abbigliamento e non per vezzo o moda, ma per necessità.
Certo, per iniziare non servono capi super costosi, ma qualcosa di tecnico e funzionale sì.
Facciamo chiarezza sulle nozioni base riguardo l’abbigliamento per iniziare con la bici, sui capi indispensabili e sugli errori da evitare per percorrere i primi chilometri e soprattutto per renderli piacevoli.
Per i ciclisti più esperti saranno cose ovvie, ma per la grande maggioranza dei nuovi "pedalatori” non è proprio così.
Pantaloncino
Il primo dei capi indispensabili è il pantaloncino, o la salopette.
Non possiamo pensare di uscire in bici senza il pantalone da ciclismo, se non per fare la spesa o il giro con i bimbi.
Ne siete provvisti? Bene.
Errore comune, ma che assolutamente non dovete fare, è indossarli insieme alle mutande, boxer, slip o qualsiasi altro capo intimo.
Come dite? Non è igienico? Vi sembra una cosa assurda, innaturale?
Beh, se volete farvi del male procedete pure, altrimenti seguite il nostro consiglio.
Le cuciture e le pieghe dell'intimo, durante la pedalata, sfregherebbero tra il sellino e le vostre cosce, provocando arrossamenti o vere e proprie abrasioni.
Abbandonate ogni preconcetto e indossate la salopette da ciclismo senza aggiungere altro, "a pelle".
Al limite potete utilizzare delle creme specifiche per il sottosella, che prevengono gli sfregamenti e sono pure antibatteriche.
Cosa rende necessari i pantaloncini?
Essenzialmente due cose: le bretelle e il fondello.
A cosa servono?
Le bretelle servono a tenere aderente la salopette al vostro cavallo, in modo da rendere agevole il posizionamento in sella e mantenere sempre nella giusta posizione il bibshort.
Il fondello rende più confortevole la pedalata smorzando le vibrazioni provenienti dal terreno e consentendovi di restare in sella per molto più tempo e senza particolari problematiche.
Resta inteso che serve comunque gradualità nella fase di adattamento al sellino.
Maglia da ciclista
Anche se non possiamo definirla indispensabile, la maglia tecnica è uno dei capi consigliati dell'abbigliamento per iniziare con la bici.
Le ragioni sono in particolare tre: vestibilità, zip anteriore e tasche posteriori.
Per vestibilità intendiamo la capacità di restare aderente al corpo e non “svolazzare” come le classiche t-shirt.
Inoltre, la sagomatura specifica della maglia ne aumenta notevolmente il comfort.
L’importanza della zip va attribuita al fattore di termoregolazione.
In salita le velocità basse e lo sforzo portano all’aumento della temperatura corporea, mentre in discesa si ha una condizione praticamente opposta, con velocità alte e un basso sforzo.
Avere la possibilità di aprire e chiudere la chiusura vi consentirà di regolare in flusso d’aria per non sentire troppo caldo o troppo freddo.
Le classiche 3 tasche posteriori sono molto utili per riporre lo smartphone, uno spuntino, le chiavi o qualsiasi piccolo oggetto di cui abbiate bisogno, non averle renderà necessario almeno il marsupio, un accessorio non proprio pratico in bici.
Casco
Anche se non è obbligatorio per legge è un altro accessorio indispensabile SEMPRE e per TUTTI i ciclisti.
Non è più concepibile mettersi in sella a “testa nuda”. L’epoca dei ciclisti con il cappellino è ormai tramontata da un po’.
Se volete essere “alla moda” e “in sicurezza” indossatelo sempre, lo fanno anche i professionisti.
Il costo è davvero irrisorio a confronto della sua importanza.
Con poche decine di euro si possono acquistare caschi con buone caratteristiche sia di peso che di aerazione, visto che per iniziare non servono i modelli top di gamma.
Scegliere il più adatto al vostro tipo di utilizzo e indossarlo nel modo corretto sono inoltre fattori importanti e da non sottovalutare, fatevi consigliare dal rivenditore o da persone di vostra fiducia. Oppure date un'occhiata all'articolo qui sotto:
Come scegliere il casco da bici (e indossarlo correttamente)? 4 consigli fondamentali
Scarpe e pedali
Riguardo scarpe e pedali dobbiamo fare delle considerazioni.
Se siete neofiti assoluti, per iniziare vanno benissimo delle semplici scarpe sportive abbinate ad un pedale normale senza sganci: è la soluzione più pratica per tutti i principianti.
Quello che non dovete mai fare, è iniziare con una bici montata con pedali a sgancio rapido.
Il primo motivo è rappresentato dal fatto che, utilizzare le scarpe da ginnastica su questo tipo di pedali non è assolutamente sicuro perché la superficie di appoggio è minima e studiata per tutt’altro impiego.
Il secondo motivo è invece dovuto alla difficoltà nell’agganciare e sganciare le scarpe con tacchette senza la giusta confidenza.
Il passaggio allo sgancio rapido è sicuramente consigliabile per migliorare l’efficienza di pedalata, ma solo dopo qualche tempo di adattamento alla bici e dopo avere fatto la giusta pratica.
Occhiali
Non vedrete mai un corridore del Giro d’Italia senza occhiali.
Vi siete chiesti il perché?
Se pensate che sia solo un discorso di sponsorizzazione o di stile, vi sbagliate.
Ci sono delle motivazioni pratiche che portano il ciclista ad indossarli.
Il motivo più ovvio è la protezione dal sole, ma quello che magari non avete considerato è la difesa da polvere, sassolini e insetti.
Pedalare su strada vi espone a tutti questi elementi ed è estremamente alta la probabilità di trovarseli negli occhi se non indossate degli occhiali.
Per iniziare possono andare bene anche i vostri "vecchi" occhiali da sole.
Guantini
Il guantino potrebbe essere considerato del tutto superfluo, in realtà, invece, è estremamente utile.
Perché?
Permette di aumentare il comfort e il grip sul manubrio grazie all’imbottitura presente nella parte interna e a tessuti specifici, che garantiscono la giusta presa sul manubrio, anche in caso di forte sudorazione.
Fondamentale anche la funzione protettiva in caso di caduta (fate i dovuti scongiuri), poiché consente di salvaguardare il palmo della mano da eventuali abrasioni con l’asfalto.
Abbigliamento intimo
Anche l'intimo fa parte dell'abbigliamento per iniziare con la bici.
Può non essere necessario se si pedala con temperature molto elevate, ma lastoria cambia radicalmente se andiamo in bici con temperature più basse, ad esempio nella stagione primaverile, contraddistinta da importanti sbalzi termici.
In questi casi il giusto intimo diventa fondamentale per allontanare il sudore dalla pelle e mantenere di conseguenza il corpo asciutto.
Una buona maglia intima a manica corta potrebbe tornarvi utile in molte situazioni.
Tutti gli articoli relativi all'abbigliamento li trovate QUI, se volete saperne più riguardo la scelta del casco invece leggete QUI.
Per restare sempre connessi con contenuti e news pubblicati su BiciDaStrada.it mettete un mi piace sulla nostra pagina Facebook ufficiale oppure seguiteci su Google News.
Condividi con
Tags
Sull'autore
Emanuele Marianeschi
Pedalo dall’età di 9 anni e ho fatto della bici la mia passione. La mia prima gara in BMX, poi tanti anni passati inseguendo il sogno del professionismo su strada. Negli ultimi anni nelle categorie amatoriali ho trovato il mio equilibrio tra lavoro, famiglia e passione. Sono alla costante ricerca di nuove esperienze perché la bici mi piace interpretarla a 360 gradi. Con bicidastrada.it vorrei portarvi in sella con me e trasmettervi il mio amore per il ciclismo