Non è una granfondo, ma una “green fondo”. La CicloAppennina è un evento non competitivo, aperto a tutti, realizzato in collaborazione con RCS Sports and Events e promosso da Misura, Legambiente, ViviAppennino e Appennino Bike Tour.

Una pedalata unica nel suo genere perché i chilometri percorsi dai partecipanti andranno ad identificare un numero di alberi che l’organizzazione andrà a piantare sul suolo italiano.

CicloAppennina

Un unico vincitore: l’ambiente

L’appuntamento è per il prossimo 18 giugno.
Partenza ed arrivo a L’Aquila, città che continua a ritrovare la bellezza smarrita a causa del terremoto del 2009. Un luogo che diventa vero e proprio simbolo della rinascita.

La CicloAppennina – green fondo Misura, si articolerà su un tracciato ad anello che descrive due percorsi (40 e 70 km).
QUI tutti i dettagli.

Si pedalerà anche su alcuni tratti della Ciclovia dell’Appennino, il più lungo percorso cicloturistico italiano (3.100 km) che collega la Liguria alla Sicilia.
Un itinerario dove Misura ha realizzato nei 44 paesi tappa colonnine di ricarica per bici elettriche e mini officine per la riparazione oltre ad una App escursionistica e turistica.

CicloAppennina

Strade asfaltate a bassa intensità di traffico guideranno i ciclisti verso la scoperta di alcuni borghi tra i più belli della regione: da San Demetrio ne’ Vestini a Caporciano, e poi Bominaco, Fagnano Alto, Villa Sant’Angelo.

Un percorso, stretto fra la piana di Navelli e la Valle Subequana, che è circondato da ben tre parchi: del Gran Sasso, del Sirente Velino e della Maiella.

Alla partenza della CicloAppennina ogni partecipante avrà in dotazione delle “foglie” di cartone che dovrà depositare in appositi contenitori lungo il percorso. Ogni foglia corrisponde a un numero di alberi che nasceranno in Italia.

Più chilometri verranno percorsi, da più persone, maggiore sarà il totale di foglie, e quindi di alberi, che Misura si impegna a seminare.

CicloAppennina

CicloAppennina: bici, ambiente e scelte consapevoli

A venire realizzati saranno così gli ormai indispensabili vivai pubblici di specie adatte a restaurare i nostri boschi.
Molti progetti di forestazione, infatti, si sono finora scontrati con la mancanza di piante adatte alle nostre latitudini e rispettose della biodiversità delle nostre regioni.

Per forestare in modo corretto è fondamentale l’uso di varietà autoctone e con un ricco patrimonio genetico, requisito fondamentale anche per assicurare piante più resilienti per affrontare i mutamenti climatici.

Grazie a CicloAppennina verranno perciò messi a dimora arboreti da seme per generare alberi per il futuro. Il progetto ha il supporto scientifico di Veneto Agricoltura, dell’Orto Botanico di Roma Università La Sapienza e della banca del germoplasma del Parco della Maiella.

Un fine settimana all’insegna anche della cultura

Il programma della CicloAppennina verrà inaugurato sabato 17 giugno con una cerimonia di messa a dimora di piante rare del territorio aquilano, fornite dalla banca del germoplasma del Parco nazionale della Majella.

L’ambiente sposerà anche la cultura. Il Villaggio di accoglienza verrà allestito nell’area della Villa Comunale de L’Aquila: qui sarà possibile ritirare il pacco gara contenente una maglietta e una borraccia con l’immagine della CicloAppennina e prodotti Misura.

Inoltre, il MAXXI L’Aquila (Museo Nazionale delle Arti del XXI secolo, foto sotto) accoglierà gratuitamente sabato 17 e domenica 18 giugno tutti gli iscritti e le iscritte alla manifestazione all’interno delle sale di Palazzo Ardinghelli.

QUI tutti i dettagli del programma.

CicloAppennina

Tra gli ambassador del progetto CicloAppennina troviamo: Omar Di Felice, la sciatrice Marta Bassino, il conduttore radiofonico Francesco “Frank” Lotta, “Ladybici” Ludovica Casellati ed il cicloviaggiatore Pietro Franzese.

L’evento è patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, dalla Regione Abruzzo, dal Comune de L’Aquila e dai Parchi del Gran Sasso Monti della Laga, Maiella e Sirente Velino.

Per maggiori informazioni: cicloappenninamisura.it

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