Il massaggio sportivo per i ciclisti è una pratica che aiuta a velocizzare il recupero e migliorare la performance.
Spesso, però, non gli viene attribuita la giusta importanza.
L’amatore medio, infatti, reputa fondamentali fattori come il peso della bicicletta, l’alimentazione o l’allenamento specifico, ma a volte dimentica di curare un dettaglio molto importante: il motore della bici, ossia i muscoli delle sue gambe.
In questo articolo non entreremo nel dettaglio della tecnica utilizza dal massaggiatore, ma cercheremo di chiarire “come, quando e perché” è utile sottoporsi a massaggi sportivi.
Il massaggio sportivo sta diventando sempre più popolare perché è un fattore molto utile in un regime di allenamento equilibrato.
Una certa costanza nel sottoporsi a massaggi può portare a miglioramenti della performance atletica pre gara, oltre che velocizzare il recupero dopo grandi sforzi.
È adatto a tutti coloro che si dedicano ad una regolare attività fisica, dal professionista di livello mondiale, all’amatore medio che si allena quotidianamente, fino al ciclista escursionista “della domenica” che pedala una o due volte a settimana.
Anzi, paradossalmente è più importante riceverlo per il ciclista escursionista la cui muscolatura, al contrario di quello che si possa pensare, è più esposta a rischi rispetto ad una persona allenata.
L’infortunio, infatti, è molto più frequente nei soggetti poco allenati, poiché il muscolo è poco elastico e meno preparato a sforzi intensi.
Una muscolatura contratta rallenta il recupero e facilita l’insorgere di dolori post allenamento/gara.
Molte volte la capacità di adattamento del nostro organismo ci fa ignorare i “doloretti” muscolari considerandoli come condizione normale, ma a lungo andare questa capacità viene a mancare, e aumenta l’esposizione ad infortuni muscolari e tendinei.
Un buon massaggio sportivo ha la capacità di ripristinare le condizioni ottimali del nostro apparato locomotore, consentendo all’atleta di effettuare carichi maggiori di allenamento in sicurezza e quindi di aumentare la sua performance.
I sintomi principali che indicano la necessità di un massaggio sono:
- contrazioni muscolari
- muscolatura dolente al tatto
- dolore durante lo stretching
- fastidio muscolare ad inizio attività che scompare dopo qualche minuto.
COME E QUANDO SOTTOPORSI AD UN MASSAGGIO
Ci sono vari tipi di massaggi sportivi a seconda del momento in cui viene effettuato, se prima o dopo una gara o allenamento impegnativo.
Il massaggio va concordato sempre con il massaggiatore, o con un eventuale preparatore atletico, per capire il giorno migliore in cui riceverlo e programmare poi eventuali carichi maggiori, senza interferire con la qualità dell’allenamento.
Il massaggio pre-gara viene considerato tale quando viene effettuato fino a 2 giorni prima della competizione.
In questo caso il massaggio servirà a decontrarre e successivamente stimolare la muscolatura e a donare all’atleta un gradevole stato di quiete, poiché gli studi confermano che un buon massaggio riduce lo stato d’ansia e migliora l’umore.
Il massaggio sarà veloce e poco profondo per avere un effetto capillarizzante, favorendo un maggior apporto di sangue nel muscolo e aumentando la temperatura locale dell’arto massaggiato.
Spesso nelle gare più importanti c’è la possibilità di usufruire del massaggio dopo gara.
Questo viene effettuato subito dopo lo sforzo per ridurre il senso di stanchezza e di pesantezza della muscolatura, favorendo il ritorno venoso e quindi il drenaggio di tutte le tossine accumulate durante la competizione.
La durata del trattamento è maggiore rispetto a quella del pre-gara, ma comunque breve, soprattutto nel caso in cui l’atleta sia molto stanco.
Il tipo di massaggio che, probabilmente, interessa la gran parte del pubblico, è il massaggio defaticante/decontratturante.
Deve essere effettuato a partire da 48 ore dal termine della competizione, poiché l’intensità delle manovre sarà molto più vigorosa, evitando di trasformare il massaggio in una vera e propria tortura che comprometterebbe anche il rilassamento psico-fisico della persona.
Con il massaggio decontratturante si tratteranno in maniera profonda tutte le contratture causate dallo sforzo massimale della gara, riportando il muscolo ad un livello ottimale di elasticità, pronto per un nuovo allenamento/gara.
La frequenza con cui effettuare il massaggio è sicuramente soggettiva, anche per una questione economica.
L’importante è essere costanti e tenere sempre in considerazione il fine del massaggio, che sia preparare la muscolatura ad una competizione o recuperare da uno sforzo intenso.
Possiamo riassumere un’ipotetica tabella di frequenza in questo modo:
- 1 trattamento ogni 15 giorni per l’escursionista;
- 1 trattamento decontratturante alla settimana per l’agonista amatore (preferibilmente a metà settimana lontano dal giorno di gara, in modo da smaltire in tempo tossine e acido lattico ed annullare quella sensazione di mal di gambe post massaggio);
- 2 trattamenti alla settimana per l’agonista evoluto (uno decontratturante e uno pre-gara stimolante per avere sempre una muscolatura elastica e rilassata pronta a performance elevate).
La costanza e una buona qualità di massaggio sono due aspetti fondamentali che aumenteranno nettamente la qualità della vostra prestazione atletica.
PERCHE’ SOTTOPORSI AD UN MASSAGGIO SPORTIVO
Gli effetti benefici del massaggio derivano da un’azione diretta che aumenta il flusso ematico con conseguente ipertermia della zona trattata e da un’azione indiretta data dall’eccitazione delle terminazioni nervose.
Grazie a queste due azioni, gli effetti del massaggio sportivo si possono così sintetizzare:
- riduzione delle tensioni muscolare con conseguente aumento della flessibilità articolare;
- diminuzione dei livelli plasmatici di cortisolo e serotonina con conseguente riduzione dello stato d’ansia e miglioramento dell’umore;
- aumento delle endorfine circolanti con conseguente inibizione della sensazione di dolore;
- riduzione della frequenza cardiaca;
- stimolazione della microcircolazione locale;
- effetto drenante con conseguente rimozione di acido lattico e tossine accumulate durante l’attività sportiva;
- rilassamento dei tessuti con accelerata guarigione delle contratture muscolari;
- prevenzione degli infortuni;
- preparazione muscolare a carichi maggiori di allenamento.
Vi consigliamo, se non avete mai provato un massaggio sportivo, di sottoporvi ad un trattamento.
Se ben fatto, potrebbe entrare di diritto tra le vostre priorità e forse non ne saprete più fare a meno.
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