Avete mai provato a spingere il 53×11?
Ecco, ora pensate che Cees Bol, lo sprinter olandese del Team DSM, ha affrontato la tappa odierna della Parigi-Nizza con il 55×11, probabilmente in vista di una velocissima volata finale.
Una combinazione di rapporti che permette uno sviluppo metrico superiore a 10,5 metri a pedalata.
Il 54 sulla corona anteriore è ormai utilizzato da molti velocisti, ma il 55×11 è un scelta decisamente meno frequente.
Bol (vincitore della seconda tappa) è rimasto chiuso nel finale e non è riuscito a sprintare come avrebbe voluto (la vittoria è andata a Sam Bennet), ma a giudicare dalla velocità della volata, probabilmente aveva optato per questa combinazione di rapporti dopo aver studiato con attenzione i chilometri finali.
Considerate che il gruppo ha percorso l’ultimo chilometro in 50”, vale a dire alla velocità media di 72 km/h. Non ci credete? Date un’occhiata a questo video.
Non sappiamo quali siano state le scelte degli altri velocisti, ma è possibile che qualche altro sprinter abbia optato per la combinazione 55-42, ovvero la più estrema tra le opzioni proposte da Shimano.
La scelta dei rapporti è soggettiva e spesso è legata ad un miglior feeling di pedalata.
Tuttavia, utilizzare una guarnitura con rapporti di diametro maggiore ha anche dei vantaggi in termini di efficienza, poiché più è ampia la curvatura della catena, minore è l’attrito che si genera.
La differenza in termini di watt è minima, ma a livello professionistico può fare la differenza tra vincere o perdere.
E’ per lo stesso motivo che, in pista o nelle cronometro, la maggior parte dei professionisti preferisce una corona anteriore maggiorata (fino a 55-58 denti) da utilizzare con ingranaggi posteriori non troppo piccoli.
Se l’argomento vi interessa, ne avevamo parlato in modo approfondito in questo articolo, riportando anche grafici e tabelle comparative:
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