La bici aiuta l’economia di un territorio, e magari può diventarne addirittura un traino?
O meglio, che impatto può avere un evento ciclistico sul tessuto economico e sociale del territorio che lo ospita?

Dopo la stagione del tutto anomala vissuta nel 2020 e ancora in piena pandemia, alle prese con le restrizioni dovute al Covid-19, proviamo ad immaginarci un futuro più “normale” e cerchiamo di capire come una gara di ciclismo può diventare un evento di successo, che porti benefici a breve e a lungo termine alla città o alla regione in cui viene organizzata.



Lo abbiamo fatto insieme a Stefano Bonini (sotto in foto), senior partner di Trademark Italia, società di consulenza specializzata nel marketing turistico e che tra le altre cose ha sviluppato e messo a punto un modello che permette di analizzare e valutare, appunto, le ricadute economiche di un evento sportivo.

– Innanzi tutto Stefano, perché è importante valutare la ricaduta economica degli eventi sportivi?
Per avere la corretta misura della portata di questi eventi: l’impatto economico che gli eventi sportivi possono avere sul territorio sono un indicatore fondamentale per poter ragionare sulla loro validità ed efficacia, al di là del loro valore in termini di comunicazione e promozione.
Questo è importante soprattutto da parte degli enti pubblici che, investendo soldi della comunità, è opportuno sappiano quale sia la ricaduta economica sul territorio di riferimento di ciascun evento che viene organizzato.

– Ma quando parliamo di ricaduta economica, a che cosa ci riferiamo in particolare?
Pensiamo a un evento sportivo di un giorno: probabilmente i partecipanti, se non vivono proprio nelle vicinanze, arriveranno con un giorno di anticipo e dormiranno in zona, andando a riempire le stanze degli hotel e i tavoli dei ristoranti.
Magari se il posto offre delle attrattive e la collocazione nel calendario dell’evento lo consente, ogni partecipante porterà con sé un familiare, un amico, un accompagnatore, che spenderà nei bar, nei ristoranti, nei negozi, nei musei o negli stabilimenti balneari della zona.

Se l’evento è poi in grado di attrarre anche partecipanti dall’estero, allora questi si fermeranno qualche giorno in più e forse utilizzeranno anche i trasporti locali…
Potremmo andare avanti con gli esempi, ma la cosa fondamentale è che più un evento sportivo è capace di generare turismo, integrarsi con il territorio, coinvolgere tutti gli operatori presenti, più sarà capace di creare ricadute economiche positive.

La Maratona delle Dolomiti è un esempio di come un evento ciclistico possa ampliarsi a una serie di eventi collaterali grazie al coinvolgimento delle realtà locali.

– Quali sono i fattori da considerare per un evento sportivo di successo?
Il numero dei partecipanti e i loro paesi di provenienza, la visibilità mediatica, la scelta di una data anziché un’altra … un evento sportivo è uno strumento di destination marketing formidabile se opportunamente gestito e contribuisce non poco a posizionare un territorio come meta ideale per praticare un certo sport.

– Come si misura l’impatto economico di un evento sportivo, in modo particolare di un evento ciclistico?
Innanzitutto studiando a fondo l’evento, poi intervistando/sondando un campione di partecipanti e di spettatori in merito al loro comportamento di consumo in occasione dell’evento: se dormono o meno nella località, quanto si fermano, se sono accompagnati, quanto spendono per alloggio, ristorazione, shopping, divertimento, trasporti, etc..

Si usano poi alcuni indicatori statistici legati alla variazione del tasso di occupazione e del prezzo medio delle strutture ricettive in un territorio in una situazione normale ed in presenza dell’evento.

Le tappe di montagna del Giro d’Italia sono quelle che “spostano” più persone

– Per quanto riguarda gli eventi ciclistici, quali differenze ci sono tra un evento amatoriale e uno professionistico?
Questa differenza riguarda solo i partecipanti (professionisti o amatori), perché a livello organizzativo ci sono alcuni eventi amatoriali che non hanno nulla da invidiare al Giro d’Italia o alle gare professionistiche.
Penso in particolare ad alcune Gran Fondo ormai classiche come la Maratona delle Dolomiti e la Nove Colli, che sono diventati eventi internazionali e profondamente radicati nel loro territorio.

La Nove Colli è profondamente radicata nel suo territorio e ne esalta le peculiarità.

– Può farci qualche esempio e darci qualche dato?
La Nove Colli è un evento che ha una ricaduta molto significativa sul territorio di Cesenatico e dei suoi immediati dintorni, superiore ai 15 milioni di euro di impatto diretto sul sistema turistico locale, perché è un evento che negli anni è riuscito a costruire una serie di momenti collaterali e di sinergie importanti con il territorio in termini di offerta turistica.

La Nove Colli è capace di attrarre non solo i ciclisti ma anche le famiglie.

La Maratona delle Dolomiti ha un ruolo analogo per il Trentino-Alto Adige, che anche grazie ad essa consolida la propria immagine di luogo privilegiato per il turismo ciclistico amatoriale.

Oppure pensiamo a una tappa di montagna del Giro d’Italia: c’è tanta gente disposta a partire solo per andare a vederla dal vivo e magari approfittare dell’occasione, per un weekend con la famiglia o con gli amici.

Anche la Hero, in ambito mountain bike, è ormai un evento internazionale, in grado di generare e moltiplicare visibilità ed economia per il territorio.

– In conclusione, in cosa dovrebbe investire un territorio per organizzare un evento ciclistico di successo?
Sulla qualità delle strade prima di tutto. Sembrerebbe una banalità ma non lo è, purtroppo. E lo stato carente delle strade è una delle lamentele più ricorrenti da parte dei ciclo-amatori stranieri.

E poi sulla capacità del territorio stesso di fare sistema, come dimostrano gli eventi citati: dalla ricettività alle proposte per gli accompagnatori, dagli eventi collaterali all’animazione locale, dal coinvolgimento dei commercianti alle attività per i bambini….

Per maggiori informazioni sulle attività di consulenza di Stefano Bonini, questo è il sito ufficiale della sua società: Trademarkitalia.it