ll 24 febbraio è stato presentato il Giro d’Italia 2021, che come sempre ha suscitato tanti commenti tra gli appassionati.

Da una prima occhiata alla planimetria generale salta all’occhio la mancanza di tappe all’estremo Sud del nostro paese, ma non va dimenticato che nel 2020 tutta la prima settimana si era svolta al di sotto della Puglia.

Dal punto di vista tecnico, il Giro d’Italia 2021 è equilibrato e ben disegnato.
Alterna costantemente tappe facili a tappe più insidiose continuando nella direzione intrapresa dai grandi giri negli ultimi anni, cioè quella di proporre frazioni sempre più corte.
La lunghezza media delle tappe del Giro 2021 è di 164,3 chilometri, con solo 4 giorni in cui si supereranno i 200 chilometri.

Il percorso strizza l’occhio agli scalatori, non tanto per le tante salite in programma, quanto per l’esiguo numero di chilometri a cronometro (meno di 40 in totale).

Ma ora entriamo nel vivo di questo articolo e analizziamo le 5 tappe che a nostro avviso decideranno il Giro d’Italia 2021.




TAPPA 11 – Perugia-Montalcino – 163 km – 2.300 metri di dislivello

La prima settimana, in realtà, nasconde diverse tappe insidiose, come quelle con arrivo ad Ascoli Piceno e Campo Felice.

A nostro avviso, però, la Perugia-Montalcino potrebbe essere la prima tappa chiave, pur considerando che il livello di difficoltà cambierà tanto in base alle condizioni meteo.

L’ultima parte della tappa è un continuo saliscendi, caratterizzato da ben 4 settori di sterrato.
Il Giro d’Italia affrontò le strade bianche di Montalcino per la prima volta nel 2010.
Una tappa epica, corsa sotto una pioggia torrenziale, che vide la vittoria di Evans e distacchi importanti.

Quella volta la tappa prevedeva 14 chilometri di sterrato, nel 2021 i chilometri di strade bianche saranno ben 35 negli ultimi 70.
Se dovesse piovere, potremmo già assistere a colpi di scena clamorosi.
E il giorno dopo occhio all’insidiosa tappa di Bagno di Romagna, con oltre 3.000 metri di dislivello e il Passo del Carnaio a pochi chilometri dall’arrivo.

TAPPA 14 – Cittadella-Monte Zoncolan – 205 km – 3.700 metri di dislivello

Giro d’Italia 2021

Il Monte Zoncolan sarà il primo vero snodo della corsa.
Nel 2021 non si scalerà dal terribile versante di Ovaro, ma da quello di Sutrio, affrontato nel 2003.

La pendenza media è inferiore e, a nostro avviso, proprio per questo i distacchi potrebbero essere più importanti. L’ascesa è dura, ma permette di fare una buona velocità: se qualcuno va in crisi può perdere minuti.

La lunghezza totale è di 13,5 km, ma la salita è divisa in due tronconi, divisi da un chilometro di falsopiano.
I primi 9 km hanno una pendenza media di poco inferiore al 9%.
Negli ultimi 3,5, invece, la pendenza media è del 13% e diversi tratti superano il 20%.

TAPPA 16 – Sacile-Cortina d’Ampezzo – 212 km – 5.700 metri di dislivello

Giro d’Italia 2021

E’ la tappa regina del Giro d’Italia 2021 e, per di più, arriva al termine di un trittico di giornate toste.

Tre salite lunghe e impegnative, affrontate in rapida successione, con il Giau in posizione strategica, poiché il GPM è posto a meno di 20 km dall’arrivo.

Difficile immaginare attacchi da lontano, perché dalla cima del Pordoi all’inizio del Giau c’è un lungo tratto in cui si sta bene a ruota, ma Fedaia e Pordoi rimarranno nelle gambe e sul Giau chi ne ha potrà fare la differenza vera.
Si scollina al di sopra dei 2.200 metri e sappiamo che oltre i 2.000 metri di quota le cose cambiano.

In più, la discesa verso Cortina non è per nulla banale: chi arriva in vetta poco lucido potrebbe perdere ulteriore terreno.

TAPPA 17 – Canazei-Sega di Ala – 193 km – 3.400 metri di dislivello

Giro d’Italia 2021Poco considerata da molti, a nostro avviso potrebbe essere una delle tappe decisive del Giro d’Italia 2021.
Viene dopo il giorno di riposo e, come spesso accade, questo può essere un problema per tanti.

Inoltre, la salita di Sega di Ala ha le caratteristiche ideali per fare selezione: lunga, dura, ma non estrema (i dati li trovate nell’immagine qui sotto).
Se qualcuno deciderà di alzare il ritmo già sulla penultima ascesa di Passo San Valentino, negli ultimi chilometri potremmo vederne delle belle.

Immagine visittrentino.info

TAPPA 20 (Sab 29/05) – Verbania-Alpe Motta – 164 km – 4.200 metri di dislivello

Giro d'Italia 2021

Quasi sempre il Giro si decide negli ultimi tre giorni e questa tappa potrebbe ancora sconvolgere la classifica, un po’ com’è accaduto per la frazione dello Stelvio nel 2020.

Le energie saranno al lumicino, il giorno precedente c’è un’altra tappa impegnativa e per arrivare sull’Alpe Motta i corridori dovranno superare 4.200 metri di dislivello, per di più racchiusi negli ultimi 100 chilometri.

La salita finale non ha una pendenza media proibitiva, ma si tratta comunque di un’ascesa di 9 chilometri, con il primo e l’ultimo segmento con diversi tratti sopra l’8%.

La crono di Milano, che non è così breve, sarà decisiva solo se i distacchi tra i primi della classifica saranno molto contenuti.

Per maggiori informazioni sulle tappe del Giro d’Italia 2021: giroditalia.it/il-percorso/