I pedali Assioma Duo-Shi sono stati presentati la scorsa estate. Rappresentano la nuova proposta di Favero Electronics, che sfrutta la collaudata tecnologia degli Assioma, ora compatibile anche con Standard Shimano Spd-SL.
Una bella novità, insomma.

Non si tratta di pedali “completi”, ma di due perni dotati di sensori di potenza Assioma, da montare sui corpi pedale Shimano da strada.

Una scelta pensata per permettere ai possessori di pedali Shimano di poterli continuare ad usare e risparmiare qualcosa, anche se a nostro avviso sarebbe interessante avere a disposizione anche una versione completa.

Abbiamo iniziato ad testarli su un corpo pedale Ultegra PD-R8000 a partire da agosto e in questo articolo troverete valutazioni e giudizi relativi ai dettagli tecnici e alle prestazioni, oltre che le nostre impressioni su strada. Qui sotto, invece, l’articolo con i dettagli tecnici realizzato subito dopo la presentazione:

Assioma DUO-Shi: il powermeter Favero ora compatibile anche con pedali Shimano




Dettagli tecnici

– Struttura: 8
La differenza principale rispetto agli Assioma Duo “tradizionali” è quella legata al corpo pedale Shimano.
Tuttavia, anche le cartucce degli Assioma Duo-Shi sono diverse da quelle standard e richiedono una calibrazione differente. La tecnologia interna, invece, è la medesima degli Assioma Duo.

La compatibilità con lo Standard Shimano è qualcosa di veramente interessante, poiché chi è abituato al sistema Spd-SL difficilmente vuole abbandonarlo.

Tuttavia ci sono almeno un paio di limiti da segnalare.
Il primo è che le cartucce Assioma Duo-Shi non sono compatibili con i pedali Dura Ace, ovvero i top di gamma del brand giapponese. Chi possiede questo modello, dunque, non potrà utilizzare il sistema, oppure dovrà acquistare una nuova coppia di pedali Ultegra.
Per completezza d’informazione, i pedali Shimano compatibili sono i PD-R8000, PD-R7000, PD-6800, PD-R550 e PD-R540.

 Assioma Duo-Shi

Il secondo limite riguarda il fattore Q, che negli Assioma in versione Look è di +54mm, mentre negli Assioma Duo-Shi misura +64mm con i corpi pedale PD-R7000/R550/R540 e +65mm con i PD-R8000/6800.
In pratica circa 10 mm in più per lato.
Non si tratta di un fattore negativo in senso assoluto, poiché il fattore Q ideale è soggettivo e dipende da diversi aspetti, come larghezza del bacino, conformazione fisica, tipologia di pedalata.

Per me non è stato un problema, ma per alcuni potrebbe rivelarsi un limite. Se amate un fattore Q ridotto, dovrete tenere a mente questo dettaglio.

 Assioma Duo-Shi

– Sensori e sistema di rilevazione: 9,5
Come abbiamo già spiegato, i sensori sono dotati della stessa tecnologia interna dei Favero Assioma Duo standard, basata su 8 estensimetri, fissati attorno al perno pedale e inseriti in una scocca resistente agli urti collocata vicino alla pedivella.

Ciò significa che sono uguali anche specifiche e precisione dei dati forniti, anche se essendo installati su pedali che non escono direttamente dalla casa, gli Assioma Duo-Shi necessitano di una prima regolazione meccanica, che può essere eseguita effettuando un’uscita lunga che includa anche qualche picco di potenza. 

In soldoni, nelle prime uscite potreste riscontrare dei valori di potenza leggermente anomali (nel nostro caso un po’ sottostimati), che si vanno ad allineare dopo aver sollecitato i pedali come descritto sopra.

Il punto di forza rimane la batteria interna ricaricabile tramite sistema magnetico, che non richiede sostituzioni e permette di eliminare porte USB, tappi e coperchi.
Il sensore è completamente isolato dall’esterno e questo garantisce un livello di impermeabilità superiore rispetto a quasi tutti i competitor, certificato dallo standard IP67.

Il giroscopio integrato e il sistema IAVPower sono ulteriori valori aggiunti che contribuiscono a ridurre il rischio di errore e a raggiungere la precisione dichiarata di +/- 1%.

– Funzioni e valori forniti: 9,5
Gli Assioma Duo-Shi forniscono i dati di potenza, cadenza, bilanciamento reale (non stimato) tra gamba destra e sinistra, efficienza di coppia e uniformità della pedalata.
A questi si aggiungono le dinamiche di pedalata, come rider position e power fase, che permettono ai ciclisti più evoluti di raccogliere informazioni utili anche sulla tecnica di pedalata.

Rispetto ad altri competitor, in pratica, manca solo la platform center offset, ovvero la posizione dal centro del pedale in cui viene applicata la forza. 

Tutti i dati forniti dagli Assioma Duo-Shi (e ovviamente anche dagli Assioma Duo standard)

– App e connettività: 9
Tutto rimane come sugli Assioma Duo.
La comunicazione con ciclocomputer o smartphone può avvenire attraverso protocollo Bluetooth v4.0 o Ant+ in maniera semplice e intuitiva.

E’ però necessario scaricare l’App Assioma, disponibile sia per sistemi Android che iOS, poiché è tramite l’App che si effettua la prima attivazione del misuratore di potenza. Dall’App è possibile anche controllare la disponibilità di aggiornamenti, effettuare la calibrazione, controllare il livello di batteria o impostare la “modalità viaggio”.

 Assioma Duo-Shi

– Peso: 9
Il peso della cartuccia con sensore è di 99 grammi per lato, mentre il peso totale (rilevato) con corpi pedale (nella versione PD-R8000 usata nel test) è di 156 grammi per lato.

– Prezzo: 9
Il prezzo è di 603,90 euro.
Molto interessante vista la qualità del prodotto, anche se chi non è dotato di pedali Shimano compatibili (come ad esempio i Dura Ace), andrà a spendere come o più degli Assioma Duo Standard.

Importante: nel prezzo non sono compresi corpi pedale e tacchette Shimano.

– Garanzia: 6
La garanzia è di due anni e parte dal momento della prima attivazione, effettuata tramite l’App.

Voto finale (da 1 a 10): 8,57

Prestazioni

– Facilità di montaggio: 9
Il montaggio del pedale sulla guarnitura è ovviamente molto semplice e rappresenta uno dei plus degli Assioma, che possono essere spostati con facilità da una bici all’altra.
E’ sufficiente una chiave esagonale da 8 mm. Il serraggio consigliato è tra 35 e 40 newton.
C’è solo da verificare l’eventuale necessità di applicare le rondelle in dotazione per evitare che il sensore possa andare a toccare la pedivella.

Un po’ più complessa, invece, è l’intallazione delle cartucce sul corpo pedale, che va effettuata in autonomia. Niente di particolarmente complicato, ma è necessario avere un minimo di manualità. Se non vi sentite in grado, per non fare danni può essere utile rivolgervi al vostro negoziante di fiducia.

Le cose principali da tenere a mente sono due:
1- montare la cartuccia destra e quella sinistra sul pedale corretto (le cartucce sono identificate dalle lettere L e R) e prestare molta attenzione al verso di rotazione a seconda del pedale sinistro o destro;
2- non fare forza sul sensore in fase di montaggio.

Qui sotto trovate il video che spiega in modo chiaro come effettuare il montaggio:

– Settaggio e prima impostazione: 9,5
Settaggio e prime impostazioni sono semplici e intuitive, ma richiedono di usare l’App Favero Assioma.
Al primo utilizzo, infatti, è necessario collegare i pedali qualche secondo al connettore di carica, dopodiché dovranno essere attivati tramite l’App Favero Assioma, seguendo le istruzioni fornite direttamente all’interno dell’App e inserendo il numero di identificazione riportato all’esterno della confezione (foto qui sotto).

Va ricordato, però, che per effettuare l’associazione è necessario che pedali e ciclocomputer non siano distanti più di 2 metri e che non ci siano altri sensori di potenza nelle vicinanze.

Per perfezionare la misurazione della potenza è necessario inserire la lunghezza corretta delle pedivelle in uso ed effettuare periodicamente la calibrazione tramite App o ciclocomputer, con le pedivelle in posizione verticale.

Nel caso degli Assioma Duo-Shi, come vi abbiamo già spiegato, per avere una misurazione precisa sarà necessario attendere qualche uscita.

L’App Favero Assioma è indispensabile per l’attivazione dei pedali.

– Resistenza all’acqua: 10
E’ uno dei punti di forza dei pedali Assioma, grazie alla loro struttura costruttiva con l’elettronica del sensore inserita all’interno del contenitore impermeabilizzato da resina bicomponente.
Il voto fa riferimento anche all’utilizzo continuativo degli Assioma standard, che da primavera 2019 ad oggi non hanno mai mostrato problemi.

La resina bicomponente che riveste tutte le parti del sensore e lo isola da sporco e umidità

– Durata Batteria: 8,5
Assioma dichiara almeno 50 ore, ma in realtà la durata è anche superiore.
Trattandosi di una batteria ricaricabile il valore è molto buono.
La ricarica può essere effettuata anche senza che la batteria sia completamente scarica.

– Affidabilità e manutenzione richiesta: 9,5
In oltre 4 mesi di utilizzo non hanno fatto registrare problemi.
Nessun problema nemmeno per gli Assioma standard che stiamo usando da quasi 3 anni. L’unica accortezza, come per qualsiasi altro pedale, è quella di controllare periodicamente i cuscinetti e sostituirli in caso di usura. I ricambi si trovano direttamente nello shop Favero Assioma.

Voto finale (da 1 a 10): 9,5

VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 9,03

In conclusione

I pedali Favero Assioma sono, a ragione, tra i powermeter più apprezzati sul mercato: facili da montare, precisi e con un ottimo rapporto qualità/prezzo.
Ora, grazie agli Assioma Duo-Shi tutte queste caratteristiche sono anche a disposizione di coloro che non vogliono rinunciare allo standard Shimano Spd-SL.

La precisione non si discute, così come l’affidabilità e l’ottimo rapporto qualità/prezzo, anche se rispetto alla versione standard ci sono un paio di limiti potenziali.
Il primo è il fattore Q più largo, che per qualcuno potrebbe risultare un problema.
Il secondo è che il prezzo è realmente vantaggioso per chi già possiede pedali Shimano compatibili. Chi non li ha (ad esempio utilizza un Dura Ace) sarà costretto ad aggiungere al costo anche quello dei pedali.
A nostro avviso una versione già “completa” potrebbe risulterebbe particolarmente appetibile.

Per maggiori informazioni: cycling.favero.com/it

Qui sotto trovate il nostro video test degli Assioma Duo standard, cioè con attacco Look: