Alaska Limitless #4: sulla carta la tappa più corta dell’avventura, in pratica la più complicata fino ad oggi.
Da Fairbanks a Livengood in 110 km e 5 ore di pedalata.
Dati che descrivono una tappa facile, se non fosse che lungo la strada Omar ha incontrato due ostacoli: un dislivello di circa 2000 metri, concentrato gran parte nei primi km e un asfalto che cambiava continuamente, km dopo km.
Il primo lo ha preso alla sprovvista con continue salite, brevi ma impegnative con pendenze a doppia cifra, che hanno fatto capire ad Omar che la tappa sarebbe stata tutt’altro che facile con 1000 metri di dislivello nei primi 40 km.
La seconda insidia, quella più grande, è stata però il manto stradale: tratti puliti che si alternavano a lingue di ghiaccio vivo, molto pericoloso soprattutto in discesa, fino ad arrivare a tratti sterrati e danneggiati, quasi da gravel, dove Omar ha dovuto tirare fuori le sue doti di equilibrista tra ghiaccio, terra (che viene usata per aumentare il grip delle ruote) e buche che risultavano invisibili sotto la neve sciolta dal continuo passaggio degli autotreni.
A favore di Omar sicuramente un meteo clemente: un timido sole ha “scaldato” l’aria per tutte e 5 ore di pedalata portando a temperature meno rigide del solito che hanno raggiunto i -7°C solamente nel finale. Temperatura media intorno a -2°C.
Omar ha concluso la tappa subito dopo Livengood, ad un incrocio dove il cartello indica l’inizio della Dalton Highway.
Cliccando sull'immagine qui sotto potete vedere il percorso della quarta tappa di Alaska Limitless su Strava:
Da domani finalmente si pedalerà sulle strade degli eroi del ghiaccio, ma l’entusiasmo non dovrà far abbassare la guardia, perché è noto come questa strada sia imprevedibile.
Qui trovate le tappe precedenti dell'avventura di Omar Di Felice in Alaska.
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Redazione BiciDaStrada.it
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