Nello sconfinato catalogo del produttore giapponese, le scarpe Shimano SH-XC500 appartengono alla linea off-road, ma per le loro caratteristiche, a ben guardare, si pongono a metà strada fra il cross country e la bici da strada.
A chiarire definitivamente la loro indole off-road è la suola con artigliatura in gomma Michelin e tacchetti ben spaziati proprio per facilitare l’uscita del fango.
A metà strada fra il cross country (cioè la Mtb) e la strada ci sono proprio il ciclocross e soprattutto il gravel, specialità, quest’ultima, per la quale queste scarpe sono molto indicate.
La suola è in fibra di carbonio con indice di rigidità 7 (il massimo per Shimano nell’off-road è 11) permette loro un utilizzo facile anche mentre si cammina e durante la pedalata, come leggerete a breve, hanno il giusto livello di rigidità per un utilizzo gravel, cioè pedalate anche lunghe, ma senza ricercare le massime prestazioni come accade magari nel ciclocross.
Esteticamente sono caratterizzate da una costruzione volutamente vintage, con poche cuciture sulla tomaia, e da una quasi totale assenza di rinforzi e protezioni (almeno sull’esterno), proprio per rimarcare la loro vocazione off-road easy.
Entriamo nei dettagli…
1 – DETTAGLI TECNICI
– Materiali utilizzati: 9
In relazione al prezzo e all’utilizzo per cui sono pensate, le scarpe Shimano SH-XC500 sono davvero ben fatte e la scelta dei materiali fatta da Shimano conferma la sua decennale esperienza nelle calzature da bici.
La tomaia è in materiale sintetico con una buona resistenza allo strappo e con ampie zone forate per la ventilazione, sia sul lato destro, sia sul lato sinistro.
La suola presenta dei rinforzi in fibra di carbonio e il rivestimento esterno è affidato a una gomma Michelin ad alto grip, cosa di cui ci si accorge non appena le si indossa.
Attenzione a un dettaglio: queste scarpe sono compatibili con pedali a sgancio con tacchette a due viti, ossia lo standard dei pedali clipless da Mtb.
Non sono compatibili con i pedali a sgancio delle bici da strada.
– Sistema di chiusura: 8,5
Lacci, però con l’aiuto del Mini Power Strap, ossia della stringa che troviamo sul collo del piede, tirando i lacci al momento di annodarli, si riesce ad avere una extra stabilizzazione del piede, a tutto vantaggio sia del comfort, sia dell’efficienza di pedalata.
Il lacci, una volta annodati, possono essere tenuti fermi infilandoli nell’apposita sede realizzata in materiale elastico.
Il voto dato si riferisce soprattutto all’efficacia della chiusura e alla tenuta della stessa durante l’uscita gravel, non su strada.
– Regolazioni consentite: 6
Parlando di lacci l’unica regolazione permessa è la forza con cui vengono tirati.
E una volta fatto il nodo, il lancio non tende a sciogliersi, anche se durante la pedalata può capitare di avvertire che il piede è non proprio fermo, soprattutto se si è abituati a sistemi di chiusura regolabili anche in movimento.
Capita si tendere invano la mano verso il collo del piede in cerca del Boa o della chiusura micrometrica…
Nel complesso, però, la chiusura a lacci si addice a questa tipologia di scarpe perché esalta la loro essenzialità.
– Prezzo: 8
149,99€ sono una cifra allineata ai prezzi delle rivali e alla qualità della scarpa.
Voto finale (da 1 a 10): 7,87
2 – PRESTAZIONI
– Comfort della calzata: 9,5
Il comfort è molto buono, perché il piede ha molto spazio per muoversi all’interno della scarpa e si percepisce subito che non si tratta di un modello da competizione pura.
Per un uso gravel, ossia l’uso che ne abbiamo fatto nel test, sono decisamente all’altezza.
Il supporto dell’arco plantare ci è parso valido, ma questa è valutazione del tutto soggettiva.
Non c’è necessità di avere supporti per il tallone o sistemi che riducono lo scalzamento e immobilizzino il piede, perché queste scarpe non sono scarpe per fare la prestazione.
– Rigidità della suola: 10
Un grado 7 (su 11) è ottimamente bilanciato per questo impiego: rigide quanto basta durante la pedalata e facili da usare quando si cammina.
Anzi, quando si cammina, su qualunque superficie, ci si accorge del grip enorme che ha la suola in gomma Michelin.
Difficile chiedere di meglio.
– Peso: 9,0
Shimano dichiara 301 gr per scarpa di misura 42, mentre nel caso della misura 45 il peso della singola scarpa è di 336 gr.
Leggere, quindi, pur considerando la loro costruzione essenziale, la quasi totale assenza di rinforzi e protezioni e la chiusura con lacci.
Il peso ovviamente va raffrontato con i modelli per Mtb e ciclocross e non con le scarpe specifiche per bici da strada.
– Ventilazione: 7,0
La tomaia completamente chiusa nella parte frontale non crea piacevoli flussi d’aria in ingresso durante la stagione più calda, per cui la ventilazione non è il loro forte.
Le feritoie sui lati, però, almeno in parte compensano.
– Calzata (quale taglia scegliere?): 10
Il sottoscritto calza di solito scarpe numero 45 e con il 45 di Shimano mi sono trovato bene. Non occorre prendere un numero diverso rispetto a quello a cui si è abituati.
La calzata è risultata davvero confortevole grazie allo spazio generoso che il piede trova al suo interno, sebbene questa sia comunque una valutazione molto soggettiva.
Voto finale (da 1 a 10): 9,1
VOTO COMPLESSIVO (da 1 a 10): 8,48
IN CONCLUSIONE
Dal cross country, al ciclocross fino al gravel, le scarpe Shimano SH-XC500 sono davvero delle tutto fare con una spiccata personalità almeno nell’ambito del catalogo scarpe Shimano.
La colorazione (nella confezione sono presenti anche i lacci di colore grigio scuro), la linea della tomaia e il profilo molto basso dei tacchetti sulla suola le rende delle scarpe “fuori dal coro” e molto in voga fra chi ama una scarpa dai contenuti moderni con un look che richiama il passato e l’essenzialità.
Difficile trovare una migliore definizione per una scarpa da gravel bike.
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