L’ergonomia e il design delle selle negli ultimi anni ha subito una vera e propria rivoluzione. Rispetto al passato oggi vanno di gran moda le selle corte e larghe.
Per larghe intendiamo dai 143 mm in su. Per corte intendiamo una lunghezza intorno ai 250 mm.
Sono i modelli che troviamo come primo montaggio in un buon 90% delle bici complete e alcuni grandi brand hanno addirittura tolto dal proprio catalogo selle sotto i 143-145 mm.
Una soluzione che sotto certi aspetti semplifica la vita dal punto di vista produttivo, ma che non può andare bene per tutti…
La sella corta e larga, almeno in apparenza, è pensata per garantire maggiore comfort della seduta. In realtà, però, la scelta della sella è personale e una seduta troppo larga in alcuni casi può provocare fastidi al soprasella ed incidere negativamente anche sulla dinamica di pedalata.
Siccome si tratta di selle sempre più diffuse, abbiamo cercato di fare chiarezza sull’argomento insieme a Massimo Iafisco, biomeccanico e titolare dei centri imfit.
Scegliere la larghezza della sella
La scelta della sella più adatta alle nostre caratteristiche è molto importante, poiché incide sul comfort e sulla fluidità della pedalata.
“La scelta di modello, larghezza e forma della sella è personale e deve tener conto di molteplici fattori - ci ha spiegato Iafisco - per questo il consiglio è sempre quello di farsi aiutare da persone qualificate.
Per scegliere la larghezza corretta il parametro di partenza (anche se non l’unico) rimane sicuramente la misurazione della larghezza delle ossa ischiatiche. Oggi ci sono diversi strumenti che permettono di valutare l’impronta delle ossa ischiatiche in “dinamica”, cioè durante la pedalata. Questa soluzione è da privilegiare rispetto alla misurazione “statica”.
Un'impronta delle ossa ischiatiche in dinamica superiore agli 8 cm (la misura in dinamica è più stretta rispetto a quella presa in condizione statica, ndr), di solito, richiede una sella larga, diciamo intorno ai 143-145 mm.
Inoltre, anche se non si può generalizzare, in linea di massima consiglio una sella larga a chi si avvicina per la prima volta alla bici, a chi ha poca flessibilità e quindi necessita di un’impostazione in bici molto comoda (cioè con poco dislivello sella/manubrio) e a chi ha un peso non proprio contenuto, diciamo sopra gli 80-85 kg”.
Selle superiori ai 150 mm sono da consigliare solo in condizioni particolari oppure a chi ha ossa ischiatiche davvero larghe.
Per chi è meglio la sella più stretta
“Dovrebbe scegliere una sella più stretta e affusolata chi ha una distanza ridotta tra le ossa ischiatiche (entro gli 8 cm misurati in dinamica), chi ha una corporatura esile e chi è orientato all’agonismo, dunque utilizza un’impostazione in bici abbastanza aggressiva.
Ovviamente è sempre bene ricordare che stiamo facendo un discorso generale e che poi ogni caso andrebbe analizzato nello specifico, perché la scelta è soggettiva. Evenepoel, ad esempio, ha un’impostazione in bici molto aerodinamica, ma utilizza comunque una sella Specialized Power (foto sotto), cioè corta e larga...
Su questo argomento, infine, penso che sia doveroso aprire una parentesi relativa ai giovani. Esordienti, allievi e juniores hanno corporature molto esili, pesano poco e nella maggior parte di casi hanno bisogno di selle strette, anche inferiori a 135 mm. Prodotti che difficilmente troviamo come primo montaggio sulle bici.
Per esperienza personale, rispetto alle bici montate di serie, ho dovuto far cambiare le selle alla maggior parte dei ragazzi giovani che ho seguito”.
Quali problematiche può dare una sella troppo larga
“La prima, e più banale, riguarda il comfort della seduta. Molte selle moderne sono cortissime, larghe e, soprattuto, tendono ad allargarsi presto, già nella zona centrale.
Chi ha ossa ischiatiche strette o una corporatura esile è costretto a spostarsi parecchio in avanti e, vista la lunghezza ridotta, si trova a poggiare la zona perineale proprio sulla punta, aumentando la pressione.
Oltre a questo c’è da fare tutto un discorso sulla dinamica della pedalata.
Una sella troppo larga può provocare la compressione del muscolo del medio gluteo, con il conseguente rischio di infiammazione del piriforme.
Anche per chi ha problemi di dismetria la sella larga non aiuta, poiché riduce la possibilità di “compensare” e quindi accentua la rotazione del bacino durante la pedalata. Magari ti dà la sensazione di un appoggio comodo, ma alla lunga può creare problemi in fase di spinta.
Da non sottovalutare neanche le problematiche di schiena che possono derivare da una larghezza errata della sella, che causa un’instabilità della zona ischiatica durante la pedalata. Molto spesso l’eccessiva oscillazione del bacino durante la pedalata viene ricondotta ad una sella troppo alta, ma a volte si tratta semplicemente di instabilità dovuta ad una sella inadeguata.
Infine, cosa piuttosto comune, una sella troppo larga può causare uno stress all’adduttore, poiché non permette al bacino di andare in retroversione quando si spinge forte sui pedali".
Attenzione anche alla forma della sella
In questo articolo ci siamo concentrati sulla larghezza della sella, ma ovviamente si tratta solo di uno dei fattori di cui tenere conto.
“A parità di larghezza posteriore - ha concluso Iafisco - selle di forme diverse possono restituire sensazioni molto differenti. Basti pensare alle selle con parte posteriore piatta o arrotondata. Anche se presentano una larghezza analoga, il punto di appoggio delle ossa ischiatiche cambia.
Senza dimenticare un altro aspetto fondamentale, cioè il posizionamento della punta in bolla, verso l’alto o verso il basso in base alle caratteristiche del ciclista. Ma di questo magari parleremo un’altra volta…”
In conclusione
Il mercato si sta orientando sempre più verso selle corte e larghe.
Non è nostra intenzione demonizzare questi modelli, poiché possono rappresentare la soluzione migliore per un’ampia fetta di utenti, specie per chi si è avvicinato da poco alla bici o non ha un orientamento agonistico.
Quello che ci teniamo a sottolineare è l'importanza di scegliere consapevolmente.
La sella è un componente che incide in modo chiave sul comfort e sulla dinamica di pedalata e non può essere scelta solo basandosi sulle "mode" o sull'estetica.
Se vi sentite scomodi o soffrite di una delle problematiche di cui abbiamo parlato, controllate che la larghezza della sella sia adatta per le vostre esigenze.
Se non ne avete le competenze fatevi aiutare da professionisti esperti e qualificati.
QUI trovate tutti i nostri articoli dedicati alla biomeccanica.
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.