L'inizio del nuovo anno, con la nuova stagione agonistica alle porte, è il momento ideale per ragionare a mente fredda e senza troppe distrazioni sul futuro dell'industria del ciclismo. Dal macro al micro con particolare attenzione all'universo sportivo, alle tendenze e ai nuovi scenari. Come sarà il 2025 per ciclisti e biciclette?
2024: le speranze tradite
Sovrapproduzione e calo della domanda minano ancora la bike industry.
Da due anni a questa parte l'incertezza regna sovrana, anche se si intravede un cauto ottimismo tra aziende e addetti ai lavori. Più ombre che luci se si sondano le acque in strada e tra i negozianti.
Riduzione dei costi, catene di fornitura più snelle e gestione oculata delle scorte a magazzino continueranno ad essere gli obiettivi principali da perseguire per ritrovare quella stabilità che permette di guardare avanti.
Un orizzonte che era emerso anche nell'intervista qui sotto.
Un caso emblematico e a noi prossimo è quello del marchio di abbigliamento La Passione, che in due anni è passato dalla sponsorizzazione del Movistar Team alla cessazione delle attività.
Allo stesso tempo le buone notizie portano la firma di chi "fa il mercato" come si dice in gergo.
Il report Taiwan Bikes elaborato da CL Securities Taiwan, istituzione che contribuisce alle valutazioni dell'agenzia di rating FItch, ha rilevato che i livelli di inventario di colossi come Giant, Merida, KMC e Shimano stanno diminuendo dopo il periodo critico attraversato a cavallo tra il 2022 e il 2023.
I grafici qui sotto mostrano che KMC è tornata ai livelli pre 2020, mentre l'eccedenza di scorte, pur sempre in diminuzione, si assesta attorno al 20% per Shimano, 40% per Giant e 45% per Merida.
Il cosiddetto overstock aveva mandato in crisi anche Accell Group, con Lapierre che si era vista costretta a chiudere un rapporto di collaborazione ventennale con il team Groupama-FDJ.
La ricapitalizzazione da 235 milioni di euro (QUI il comunicato ufficiale) ha permesso a fine 2023 di ridurre l'indebitamento del gruppo di oltre il 40% (da circa 1,4 miliardi di euro a circa 800 milioni di euro) estendendo anche le scadenze nei confronti dei creditori.
L'operazione ha riportato Lapierre nel World Tour grazie ad un accordo quadriennale con il Team Picnic PostNL.
Insomma, la fiducia c'è e la speranza di un 2025 più luminoso è concreta.
Cina: iI nuovo ago della bilancia
Per capire come sarà il prossimo futuro di ciclisti e biciclette bisogna continuare a guardare lontano, sempre verso Est.
L'arrivo di XDS nel World Tour come primo sponsor del team Astana è solo il segnale più evidente di uno scenario che sta cambiando.
Numeri e dettagli riguardanti questa azienda li trovate nell'articolo qui sotto.
L'accordo quinquennale tra XDS e Astana non solo catapulta per la prima volta un produttore cinese nel World Tour.
La sfumatura più interessante è il fatto che XDS stia contendendo a Giant clienti (tra cui alcuni noti marchi americani ed europei) e il primato in termini di bici prodotte su base annua.
Giant, di contro, ha risposto piazzando in Cina negli ultimi 12 mesi ben due milioni e mezzo di biciclette.
Il fronte della guerra commerciale è aperto e la partita sembra giocarsi sull'onda dell'antico adagio "il tempo è denaro, l'efficienza è vita". L'asse asiatico conteso da XDS e Giant sembra però avere il suo vertice strategico in altri paesi.
Entrambe le Aziende stanno potenziando, infatti, i rispettivi stabilimenti produttivi in Vietnam (tra i primi tre esportatori di e-bike nell'UE) e Cambogia (quinto paese esportatore di biciclette al mondo).
In particolare, l'obiettivo dichiarato da XDS per lo stabilimento di Bavet (Cambogia, foto sotto) è quello di eguagliare per dimensioni quello della Casa Madre a Shenzhen.
Di contro la domanda che in Occidente stenta a decollare e l'incertezza innescata dai conflitti internazionali finisce per generare un collo di bottiglia.
Tra 2023 e 2023 l'export di bici dall'Indocina (con XDS a rapporto dal governo cambogiano) ha subito una flessione mentre nel comparto della logistica si registra un aumento a doppia cifra dei prezzi dei container in tutta l'area.
Un fenomeno dovuto a diversi fattori tra cui:
- - inflazione;
- - aumento delle richieste da parte degli eCommerce;
- - crisi del Mar Rosso;
- - aumento dei costi operativi (manutenzione, carburante, salari, etc.);
- - mancanza delle merci di ritorno (container vuoti al rientro).
A Ho Chi Minh (Vietnam) da gennaio a dicembre 2024, secondo quanto riportato da Container xChange, il prezzo di ogni cassa mobile è aumentato del 66%. In arrivo ulteriori aumenti.
La situazione è volatile e sul piano del trasporto marittimo, principale vettore intercontinentale del comparto bici, diventa veramente difficile fare previsioni.
Emerge una certezza: la catena di approvvigionamento che unisce l'Asia all'Europa sembra essere sempre più esposta a rischi.
In Europa chi ha capitali li investe aprendo nuove frontiere.
Pon.Bike (Cervélo, Cannondale, Focus, Santa Cruz, etc.) ha costruito un nuovo stabilimento a Kėdainiai (Lituania, foto sotto): a pieno regime produrrà 600.000 biciclette/anno.
Sempre più Bike Valley anche per la fibra di carbonio è il Portogallo.
Allo stesso tempo la Cina, grazie al protezionismo e ad una filiera industriale quasi del tutto autonoma, sembra pronta per sbarcare nel Vecchio Continente grazie alla bicicletta (e non solo).
Sintomatico il fatto che WheelTop abbia acquisito la maggioranza della spagnola Rotor (vedi news sotto).
L'ultima sfumatura è un ritorno al punto di partenza: il debutto di XDS sul palcoscenico del grande ciclismo. Come si comporterà il colosso nei confronti del mercato occidentale?
Negli Stati Uniti l'approccio sembra orientato alla promozione di bici da città e a soluzioni sportive di gamma medio-bassa (vedi xdsbikeco.com). Diverso l'approccio in Australia con il prodotto premium X-Lab messo in bella evidenza.
Al momento non abbiamo notizie circa il possibile arrivo sul mercato europeo.
Ciclisti e biciclette: aero bike, usato e pneumatici da 40 mm
Dopo questa sbornia di dati e intrecci passiamo a temi più leggeri.
Se da un lato grandi marchi come Trek e Specialized hanno adottato un approccio in stile Pinarello "una bici unica per far tutto", c'è da registrare il ritorno delle bici aero.
Colnago Y1Rs, Van Rysel RCR-F, Dare VA-AFO, Megamo Pulse, e il prototipo della nuova Ridley popolano una lista di novità piuttosto nutrita anche alla luce di normative UCI più permissive.
Sull'altro fronte, quello del peso, non mancano gli spunti. Vedi Scott con la nuova Addict.
Il mercato dell'usato, invece, gode di ottima salute.
La questione ha a che fare prima di tutto con i prezzi al dettaglio dei beni (ancora troppo alto) che abbraccia la crescente fiducia dei consumatori (grafico sotto) rilevata dall'Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico (OECD) dopo aver preso in esame i 38 stati membri, Italia inclusa.
In un recente report Buycycle, piattaforma tedesca che gestisce vendita e acquisto di bici, componenti e accessori di seconda mano, ha dichiarato una crescita quadruplicata dal 2023 al 2024.
L'Italia guida la classifica degli annunci di vendita online.
Scenario simile per l'italiana Bikeflip.
La start-up trentina, principale concorrente di Buycycle, nel 2024 è passata da 5 a 26 dipendenti con un aumento dell'80% degli utenti unici registrati su base giornaliera. I download della relativa app iOS e Android ha subito un aumento del 130%.
Sul lato strettamente tecnico sono le specifiche del sistema ruota a calamitare l'attenzione.
I cerchi hookless (o TSS, Tubeless Straight Side) sono oramai una realtà: utilizzati da cinque team durante l'ultimo Tour de France.
L'UCI dopo gli incidenti all'avvio della scorsa stagione ha imposto chiarezza. 700x29c la copertura minima utilizzabile su canale da 25 mm per ogni tipologia di ruota così come prescritto dalle norme ISO (vedi QUI).
E a proposito di gomme...
Il lancio un po' in sordina da parte di Pirelli dello pneumatico strada P Zero Race TLR da 40 mm, oltre a rivelare l'esistenza di una domanda, sembra l'esempio perfetto per confermare che sono e saranno sempre di più i ciclisti orientati alle coperture da 30/32 mm.
Ciclisti e biciclette: dove va il movimento italiano?
Nel grande calderone mondiale si innesta il contesto di casa nostra dove c'è ancora molto da lavorare. In termini di cultura ciclabile, rispetto, sicurezza, progetti e infrastrutture.
Il movimento sportivo tiene: 100 gli atleti che nel 2024 hanno conquistato una medaglia con la Maglia Azzurra nelle manifestazioni internazionali, con un bottino complessivo di 105 medaglie.
Allo stesso tempo c'è sete di visioni lungimiranti spalmate su progetti a lungo termine.
Le parole pronunciate dal Presidente del CONI Giovanni Malagò (al centro nella foto sotto) in occasione del Giro d'Onore fanno pensare: «In un panorama mondiale sempre più competitivo e nel quale lo sport italiano si attesta al terzo posto assoluto, il contributo del ciclismo è sempre determinante». In sostanza oggi andiamo bene, ma domani?
L'Assemblea Elettiva Ordinaria Nazionale del 19 gennaio sarà un passaggio cruciale.
Ultimo, ma non meno importante, l'aspetto della sicurezza.
La riforma del Codice della Strada ha inserito all'art. 148, comma 9-bis la distanza minima di un metro in fase di sorpasso di un ciclista. Un traguardo che al tempo stesso restituisce uno scenario piuttosto nebuloso per via degli ampi margini d'interpretazione.
Il 2025 sarà (forse) l'anno della stretta: i giudici si troveranno a discutere casi concreti e qualcuno dovrà chiarire come rendere efficace a posteriori la norma che impone il metro e mezzo.
Foto in apertura: Italian Bike Festival
QUI tutte le nostre news e gli approfondimenti sulla bike industry.
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Sull'autore
Giovanni Bettini
"I poveri sono matti" diceva Zavattini. Anche i ciclisti oserei dire. Sono diventato "pazzo" guardando Marco Pantani al Tour de France 1997 anche se a dire il vero qualcosa dentro si era già mosso con la mitica tappa di Chiappucci al Sestriere. Prima le gare poi le esperienze in alcune aziende del settore e le collaborazioni con le testate specializzate. La bici da strada è passione. E attenzione: passione deriva dal greco pathos, sofferenza e grande emozione.