La Megamo Pulse 2025 rappresenta la terza generazione del modello aero del marchio spagnolo.
Svelata a ottobre 2024, presenta molte novità, ma non è stata rivoluzionata rispetto al modello precedente. E’ più curata nei dettagli, più veloce (12,5 watt a 40 km/h secondo i dati forniti da Megamo), e anche più leggera. La nuova Pulse, infatti, non è una bici aero estrema, ma rientra nel filone di quelle che oggi vengono considerate aero light, dunque da poter usare con piacere su quasi ogni percorso.
Abbiamo avuto la possibilità di testare la versione 01, montata con gruppo Dura-Ace Di2 e ruote DT Swiss ARC 1100. E’ uno dei modelli più pregiati, anche se sopra troviamo la 00, equipaggiata con il nuovo Red AXS, che costa 1.400 euro in più.
1 – Dettagli tecnici
- Geometrie
Le geometrie della nuova Megamo Pulse sono leggermente meno aggressive rispetto alla versione precedente, ma mantengono un’impostazione molto racing, in particolare per quanto riguarda lo stack, che è tra i più contenuti della categoria.
In taglia M il rapporto stack to reach è di 1,397.
Il tubo piantone ha un angolo di 73,5° mentre quello di sterzo di 72,5°
Il carro posteriore misura 41 cm in tutte le taglie.
Le misure disponibili sono 5, non tantissime per una bici di questo livello. Si va dalla XS alla XL e qui sotto trovate la tabella nel dettaglio, comprensiva anche delle specifiche del manubrio integrato che equipaggia tutti gli allestimenti:
- Assetto in sella
Sono alto 183 cm e pedalo a 77,5 cm. Per il test ho utilizzato una taglia M perché era l’unica disponibile in questo momento, ma sapevo già che sarebbe stata un po’ piccola. O meglio, che avrei dovuto gestire un dislivello sella/manubrio “da professionista”, visto lo stack particolarmente contenuto…
La mia taglia ideale è una L, cioè la stessa che utilizzo di solito.
- Cura costruttiva
Megamo è un marchio che si è fatto conoscere al grande pubblico soprattutto per il rapporto qualità/prezzo, ma parlare solo di questo in merito alla nuova Pulse sarebbe riduttivo.
La Megamo Pulse 2025, infatti, presenta una cura del dettaglio pari, se non superiore, a molti dei brand più famosi.
Il telaio è realizzato con fibra di carbonio Torayca T1100 e Mitsubishi T46 e T65 ed è omologato UCI.
La forcella ha foderi asimmetrici e di dimensioni maggiorate rispetto al passato.
Sul lato destro sia il telaio che la forcella sono chiusi, cioè il perno non è più a vista. Una soluzione sempre più diffusa che migliora l’aerodinamica, ma soprattutto l’estetica.
Il passaggio cavi è integrato, anche grazie all’utilizzo del cockpit proprietario in fibra di carbonio. Integrato è anche il serraggio sella, che comunque risulta pratico e funzionale.
Curate ed esteticamente gradevoli (almeno a nostro avviso) le quattro colorazioni disponibili.
La cosa importante da sottolineare e che, al contrario di altri brand, Megamo propone il medesimo telaio, la medesima forcella e lo stesso manubrio su tutti gli allestimenti. Vale a dire che la bici da 10.599 euro e quella da 2.799 euro hanno telaio, forcella e manubrio di uguale qualità. Non male…
- Componentistica utilizzata
La Megamo Pulse 01 è uno degli allestimenti di punta in catalogo. In termini di prezzo più in alto troviamo solo la 00 equipaggiata con il nuovo Sram Red AXS e le costose Zipp 353 NSW.
La 01 è montata con gruppo Dura-Ace Di2 dotato di guarnitura con misuratore di potenza.
I rapporti di serie prevedono un 52-36 sull’anteriore e un 11-30 sul posteriore, vale a dire una delle combinazioni più apprezzate. Segnaliamo che i dischi sono da 140 mm sia all’anteriore che al posteriore, rispetto al consueto abbinamento 140-160.
Le ruote sono le DT Swiss ARC1100 da 50 mm con mozzo 180 e cuscinetti ceramici, il top offerto dal marchio svizzero, che in genere siamo abituati a vedere solo su modelli oltre i 10.000 euro. Sono montate con gomme Pirelli P Zero TLR da 30 mm.
A completare l’allestimento ci sono la sella Selle Italia SLR Boost in carbonio, il reggisella a D e il manubrio integrato firmato sempre da Megamo, che ha un'ottima ergonomia e risulta veramente rigido, con i pro e i contro che questo comporta.
- Peso
Il peso rilevato, in taglia M, è di 7,5 kg senza pedali e portaborraccia, ma con gomme da 30 mm. Non la più leggera, ma in linea con la media dei competitor.
- Prezzo
La Megamo Pulse 01 2025 costa 9.199 euro. Come diciamo sempre, il prezzo non è basso in senso assoluto, ma se osservate con attenzione componenti e dettagli, difficilmente troverete bici dello stesso livello a questo prezzo. Per fare un esempio, la Canyon Aeroad CFR, che ha un montaggio quasi identico, costa circa 1.000 euro in più.
Detto questo, a nostro avviso il modello con il miglior rapporto qualità/prezzo è lo 05 CW, che monta Shimano Ultegra Di2 e ruote Zipp 303S a 4.999 euro.
- Garanzia sul telaio
A partire dal 2023 Megamo offre garanzia a vita su tutti i telai e le forcelle, solo per il primo proprietario e solo se la bici è stata acquistata presso un rivenditore autorizzato. Per conoscere tutti i dettagli cliccate QUI.
2 – Comportamento in salita
Non è una bici da salita, ma in salita fa divertire grazie alla rigidità del telaio che è sopra la media, soprattutto se si hanno gambe per rilanciare l’azione con una certa frequenza.
Rispetto ad altre bici aero non va bene solo sui tratti veloci, ma anche sulle pendenze più ripide.
Con una coppia di ruote più basse e leggere diventa tranquillamente una bici tuttofare…
3 – Comportamento in discesa
La Megamo Pulse 2025 è agile e molto rapida nei cambi di direzione, ma anche piuttosto nervosa.
Durante le prime uscite il feeling potrebbe non essere immediato e servirà un po’ di tempo (almeno a me è servito) per capire bene fin dove ci si può spingere.
Però, una volta trovato l’assetto corretto, la pressione ideale delle gomme e di conseguenza la giusta fiducia nel mezzo, vi permetterà delle discese notevoli. A patto di avere un po’ di capacità tecniche e di guidarla in modo deciso e preciso, perché il carattere rimane forte e non consente grandi correzioni in caso di errore.
Insomma, è un mezzo che permette di divertirsi e scendere forte a chi in bici ci sa andare: non per tutti, ma esattamente come dovrebbe essere una bici da competizione.
Queste sensazioni sono maturate con gomme da 30 mm, che a mio avviso sono quelle ideali per questa Megamo Pulse, soprattutto per l’utente non professionista, poiché permettono di mantenere un’ottima scorrevolezza, ma ne smorzano un po’ l’indole corsaiola, rendendola quel tanto che basta più comoda e facile da guidare. Piccole cose, che fanno tutta la differenza del mondo…
4 – Comportamento in pianura
Come quasi tutte le bici aero di ultima generazione dà l’impressione di poter pedalare a 34-35 km/h senza fare grande fatica, anche senza avere una gamba straordinaria.
Più che sul passo, però, la Megamo Pulse si distingue per la reattività in fase di sprint o scatto, grazie ad una rigidità complessiva notevole, sia nella zona del carro che dell’avantreno.
Di contro, non è la bici più comoda sul mercato, anche se le gomme da 30 mm contribuiscono a creare un buon equilibrio.
L’impressione, e come tale prendetela, è che rispetto ad altri modelli soffra un po’ più il vento laterale.
Nuova Megamo Pulse 01 2025: in conclusione
La Megamo Pulse è una bici molto grintosa, sia nelle geometrie che nel comportamento su strada, e lascia poco spazio ai compromessi. La gomma da 30 mm montata di serie è una scelta “intelligente” poiché la rende un po’ più docile.
Si esalta quando la velocità sale, ma soprattutto quando si accelera bruscamente sui pedali per cambiare ritmo, in salita come in pianura.
E’ perfetta per chi cerca un mezzo da competizione, aggressivo e performante, forse un po’ meno per chi usa la bici da corsa per fare la passeggiata in compagnia e fermarsi a prendere il caffè al bar.
A mio avviso è un prodotto azzeccato dal punto di vista estetico, con tanti particolari di pregio.
Una nota di merito va spesa sul rapporto qualità/prezzo, perché a questa cifra è difficile trovare dettagli così curati e componenti di altissimo livello, come i mozzi DTSwiss 180 e il misuratore di potenza Shimano Dura-Ace. Anche se, a mio modo di vedere, i modelli più appetibili rimangono quelli di gamma media.
Perché comprarla
- • Bici molto curata nei dettagli ed esteticamente riuscita
- • Rapporto qualità/prezzo, non solo in questo allestimento
- • Rigidezza dell’intera struttura, che si apprezza soprattutto in fase di scatto
Perché non comprarla
- • 5 taglie sono un po’ poche su una bici di questo livello
- • Geometrie e “carattere” sono molto corsaioli, con i relativi pregi e difetti. Rigida, divertente, ma forse non per tutti
Per maggiori informazioni: megamo.com
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.