Ho provato le gomme da 30 sulla bici da corsa: e adesso chi torna indietro?
Nicola Checcarelli
Ho provato le gomme da 30 sulla bici da corsa: e adesso chi torna indietro?
Nicola Checcarelli
Premetto una cosa: fino a qualche anno fa montare gomme da 30 sulla bici da corsa mi sarebbe sembrata un’eresia e la prima volta che l’ho fatto è stato più per necessità che per scelta. Dovevo provare delle ruote con canale interno da 25 mm e l’azienda ci teneva che le usassimo con pneumatici da 30 mm nel rispetto delle nuove normative ETRTO, che ora consigliano l’uso di pneumatici più larghi di 29 mm su ruote con canale da 25 mm.
Ammetto che all’inizio avevo qualche preconcetto, ma dopo le prime uscite e dopo aver trovato la pressione ottimale, ne sono subito rimasto entusiasta, come già scrissi in quel test.
Oggi le uso con regolarità, anche perché sono sempre più le bici, anche da competizione, che le propongono di serie. L'ultima, in ordine di tempo, è la Megamo Pulse (foto in basso). Anzi, quando torno a pedalare su gomme 700x28, che comunque non sono strette, mi rendo ancora più conto di quanto vadano bene le 700x30.
Non voglio dire che sia la soluzione definitiva, ma se anche i Pro’ le hanno iniziate ad usare spesso un motivo ci sarà (Philipsen, ad esempio, ci ha vinto la Sanremo 2024, non proprio una gara dove si va piano…)
Siete scettici?
Lo capisco, perché lo ero anche io. E per questo vi invito a provarle almeno una volta, magari quando sarà il momento di cambiare i vostri attuali pneumatici. Nel frattempo qui sotto condivido alcune considerazioni sparse, non tutte rose e fiori…
Gomme da 30 sulla bici da corsa: quali vantaggi?
I vantaggi sono molteplici.
Il più facile da immaginare è quello relativo al comfort. La sezione più larga funziona bene con pressioni di gonfiaggio più basse e questo permette di assorbire meglio le asperità dell’asfalto. Con le versioni tubeless questo effetto è amplificato all’ennesima potenza.
A mio avviso, però, ancora più importante del comfort è il miglioramento in termini di confidenza di guida, che porta con sé diversi risvolti da non sottovalutare: aumento sostanziale del feeling in discesa (la cosa che mi fa godere di più), più sicurezza quando si devono affrontare situazioni d’emergenza (dall’errore di impostazione di una curva alla crepa sull’asfalto vista all’ultimo momento), riduzione considerevole dello spazio di frenata. Nel complesso, dunque, garantisce più divertimento e più sicurezza nell’uso quotidiano, non solo in gara o quando si va forte.
Infine c’è da affrontare un tema che suscita sempre parecchie discussioni, quello della scorrevolezza.
L’impressione è che superata una certa velocità, le gomme da 30 mm siano più performanti rispetto a gomme più strette.
E le impressioni sono avvalorate da un concetto che i produttori ci hanno spiegato diverse volte: la gomma più larga, abbinata ad un cerchio di canale adeguato, ha un’impronta a terra più corta e larga, che migliora la resistenza al rotolamento. A tal proposito abbiamo fatto anche alcuni test con il misuratore di potenza che sembrano confermare questo dato, ma non vi stiamo ad annoiare, visto che sono stati effettuati all’aperto e quindi lasciano il tempo che trovano…
Gomme da 30 e canale del cerchio
Le gomme da 30 mm si possono montare praticamente su qualsiasi ruota per bici da strada, ma ritengo che rendano al massimo su canali larghi 23-25 mm, al limite 21 mm, che permettono un accoppiamento ideale tra pneumatico e cerchio.
Su canali più stretti l’effetto ammortizzante rimane, ma il feeling di guida e la scorrevolezza sono tutti da valutare, perché il fianco dello pneumatico non lavora più dritto, ma con la cosiddetta forma a lampadina.
Su quale bici ha più senso una gomma larga?
Le gomme di sezione generosa si trovano più spesso sui modelli endurance, per amplificarne la capacità di assorbimento delle vibrazioni. Una scelta logica, che però condivido solo in parte.
La maggior parte delle bici endurance ha già laminazioni della fibra di carbonio e geometrie pensate per garantire maggiore comfort. Lo pneumatico da 30 o 32 mm aggiunge un boost in termini di comodità, ma non sempre è fondamentale.
Personalmente lo trovo molto più utile su bici “da gara”, perché permette di trovare un compromesso ideale tra prestazioni, comfort e guidabilità, che rende questi modelli più “docili” e molto più divertenti anche per l’amatore "medio" (che, non dimentichiamoci, in genere non ha la fisicità e la capacità di guida di un Pro').
Non è un caso, come dicevamo a inizio articolo, che sempre più aziende propongano i loro modelli da competizione già equipaggiati di serie con pneumatici da 30 mm.
Quale modello? Sempre di qualità...
Abbiamo sottolineato spesso quanto una gomma sia in grado di fare la differenza sul comportamento della bici e quanto, dunque, sia importante scegliere prodotti di qualità.
Una gomma di media-alta gamma non solo è più scorrevole, ma offre prestazioni migliori in termini di sicurezza e comfort.
Questo concetto diventa tanto più importante tanto più aumenta la sezione della gomma, poiché cresce l'incidenza della variabile peso. Una gomma da 30 mm è ovviamente più pesante di una da 28 o 25 mm. Sulle gomme "economiche" l'aggravio di peso potrebbe essere considerevole e inficiare una buona parte dei benefici...
Non vi dico di scegliere per forza uno pneumatico da competizione superleggero, che sarebbe anche più soggetto a forature (oltre che più costoso), ma almeno dei modelli di gamma medio-alta. Se ci pensate bene, la gomma è l’unico elemento di contatto tra la bici e la strada e non ha senso lesinare qualche euro proprio su questo… Ne avevamo parlato in modo approfondito nell'articolo qui sotto:
Dove sta la fregatura?
Come tutte le cose non ci sono solo lati positivi. Le gomme da 30 sulla bici da corsa garantisco più comfort, più confidenza e anche più scorrevolezza ad alte velocità, ma di contro sono più lente in accelerazione e sono più pesanti.
A mio avviso i vantaggi per l’utente “medio” sono molto più consistenti degli svantaggi, ma la scelta finale dipende dal feeling personale e dal tipo di utilizzo, oltre che dalla bici e dal canale delle ruote, come abbiamo già detto. Per questo rinnovo l’invito a provare, almeno una volta…
Per una gara con tanto dislivello, dove le velocità medie sono basse e le pendenze elevate, probabilmente sceglierei ancora una gomma da 28.
Per gli allenamenti, specie in inverno, ma anche per gare veloci, mi orienterei senza dubbio sul 30 mm.
QUI trovate molti altri consigli tecnici e considerazioni pubblicati su bicidastrada.it
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Sull'autore
Nicola Checcarelli
Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.