TEST - Zipp 303 XPLR SW:  come va questo canale così largo?

Nicola Checcarelli
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TEST - Zipp 303 XPLR SW:  come va questo canale così largo?

Nicola Checcarelli
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Le Zipp 303 XPLR SW sono le nuove ruote gravel del marchio americano che ormai da anni fa parte del gruppo Sram.

Gli elementi distintivi sono un peso molto contenuto, un profilo decisamente alto per la destinazione d’uso e un canale larghissimo, addirittura da 32 mm, che permette di utilizzare pressioni di gonfiaggio più basse del normale, ma è compatibile solo con un ristretto numero di pneumatici (almeno per ora).

La versione SW è quella più pregiata e leggera. E anche più costosa.
In alternativa Zipp propone anche la versione S: dimensioni e concetti di base non cambiano, ma ci sono differenze nella qualità del mozzo e nella laminazione, che si ripercuotono su peso e prezzo.

Prima di iniziare col test vero e proprio, chiariamo subito una cosa che è emersa in maniera evidente durante la prova di lunga durata e dopo aver approfondito alcuni aspetti con i tecnici Zipp: le 303 XPLR sono destinate al gravel veloce o alla competizione e il canale largo su queste ruote non serve per avere più confidenza su tratti molto sassosi o scassati, ma per andare più veloci sugli sterrati scorrevoli caratterizzati da microsconnessioni.

Il miglioramento delle prestazioni è legato a due fattori:

  • • il primo, difficile da percepire nell’uso quotidiano, è di carattere aerodinamico, in virtù di un’interconnessione più efficiente tra cerchio e pneumatico;
  • • il secondo, molto più consistente e semplice da verificare per l’utente medio, riguarda la riduzione dei saltellamenti della gomma (principale ostacolo alla velocità su sterrato).

Si tratta di ruote in qualche modo uniche nel loro genere, che necessitano di una particolare attenzione nella scelta delle pressioni e proprio di questo (ma non solo di questo) abbiamo parlato nel video che trovate qui sotto:

1 – Dettagli tecnici

- Caratteristiche dei cerchi

I cerchi rappresentano l’elemento distintivo delle Zipp 303 XPLR e in qualche modo riportano in ambito gravel i concetti che le 303 Firecrest avevano introdotto nel mondo road.

L’aspetto caratterizzante è il canale larghissimo: ben 32 mm, contro i 25 mm della maggior parte dei competitor e i 28-29 mm di qualcun altro. Secondo Zipp un canale così largo permette di ridurre le pressioni utilizzate di consueto anche di 0,5 bar, senza che la copertura sia soggetta a cedimenti o risulti troppo floscia. In questo modo aumenta il comfort, ma sopratutto migliora la scorrevolezza, poiché si riducono i saltellamenti e le dispersioni di energia, specie ad alte velocità.

Il cerchio, come per le 303 Firecrest, ha una costruzione hookless, vale a dire senza uncino, ma rispetto alle Firecrest presenta dei bordi molto più spessi. Una soluzione che dovrebbe ridurre il rischio di pizzicare o danneggiare la ruota in caso di urto: un aspetto molto importante, visto che con un canale così largo e con la forma più “lineare” assunta dallo pneumatico, il bordo risulta un po’ più esposto.

zipp 3

Per concludere il discorso sul cerchio è indispensabile parlare della compatibilità degli pneumatici. Le Zipp 303 XPLR possono essere usate con gomme da 40 mm in su e sono ottimizzate per l’utilizzo delle coperture Goodyear XPLR Slick e Goodyear XPLR Inter, sviluppate insieme alle ruote stesse. Sono compatibili anche con le Zipp Tangente G40 e con quasi tutti modelli Schwalbe. 
In futuro probabilmente arriveranno altri pneumatici compatibili, ma per essere sicuri QUI trovate l’elenco sempre aggiornato.

- Caratteristiche dei raggi

I raggi sono piatti, in acciaio, con struttura J-Bend, cioè non a testa dritta.
Sono 24 sia all'anteriore che al posteriore.

I nippli sono esterni, scelta quasi d'obbligo in ambito gravel, dove la praticità deve avere la priorità su estetica e aerodinamica.

- Caratteristiche dei mozzi

Le Zipp 303 XPLR SW sono equipaggiate con i mozzi ZR1 DB, gli stessi utilizzati sulle Firecrest.
La ruota libera ha 66 punti di ingaggio, in modo da offrire una riposta rapida quando si rilancia la pedalata: un plus molto utile quando si viaggia a bassa velocità in salita e c'è un sasso o un ostacolo da superare. Offrono un buon compromesso tra protezione dei ruotismi e scorrevolezza.

Si può scegliere tra corpo ruota libera XDR oppure Shimano/Sram 11v. Il corpo ruota libera Campagnolo è venduto separatamente.

zipp 13

- Peso

Il peso rilevato è di 1.416 gr la coppia, senza valvole.
Davvero sorprendente se consideriamo la destinazione d’uso off-road e l’altezza del profilo.

- Prezzo

Il prezzo al pubblico è di 1.800 euro. Non basso, ma tutto sommato concorrenziale per essere una ruota d’alta gamma in carbonio. La versione S costa 1.200 euro.

- Garanzia

Le Zipp 303 XPLR SW, come tutte le ruote Zipp a partire dal 2021, sono coperte da garanzia globale a vita. La garanzia si applica solo al primo proprietario. Rispetto ad altri marchi la registrazione sul sito è consigliata, ma non obbligatoria. Indispensabile, invece, la prova di acquisto.

Per i danni non coperti da garanzia Zipp propone il programma Keep Rolling che permette di sostituire o riparare un prodotto a prezzi scontati.

2 – Prestazioni

- Scorrevolezza e comportamento in pianura

Sugli sterrati scorrevoli, ma con sottofondo duro e leggermente sconnesso, il vantaggio competitivo è veramente enorme rispetto a ruote “tradizionali”, poiché la gomma rimane sempre in trazione e viaggia davvero senza saltellamenti. L’importante è trovare la pressione giusta. 

Estremizzo, ma in queste situazioni sembra quasi di pedalare su asfalto tanto è alta la capacità di assorbimento delle microsconnessioni. E il discorso non vale solo sulle strade sterrate, ma in tutte le situazioni simili, come ad esempio le mulattiere in mezzo ai campi, con superficie erbosa, ma sottofondo duro, magari segnato dalle ruote dei trattori (sono sicuro che ce l’avete ben presente).

Su asfalto, quando si va sopra una certa velocità, il profilo alto offre i vantaggi che ben conosciamo anche su strada. 

- Comportamento in salita

In salita si apprezzano la rigidità torsionale e la leggerezza, a prescindere dalla tipologia di fondo.
Il terreno su cui rendono al meglio è lo sterrato scorrevole. Sui tratti più scassati offrono comunque un vantaggio grazie alla possibilità di tenere pressioni più basse e dunque di avere maggiore trazione, specie su fondi con poca aderenza, anche se a bassa velocità i benefici sono meno evidenti che in pianura.

- Comportamento in discesa

In discesa il profilo alto non sempre è un vantaggio e serve un po’ di manico e un po’ di tempo per prenderci la mano. Nei tratti sterrati più scorrevoli, esattamente come accade in pianura, prendono velocità in maniera impressionante, ma nel corso delle prime uscite ho avuto l’impressione di fare fatica a chiudere le curve. Nel complesso richiedono uno stile di guida leggermente diverso rispetto a ruote “più tradizionali”.

Sui tratti più sconnessi, invece, il beneficio è limitato, poiché gran parte dei vantaggi offerti dal canale largo e dalla pressione più bassa sono rosicchiati dalla rigidità del profilo molto alto.

- Rigidità torsionale

Il profilo da 54 mm conferisce una rigidità torsionale decisamente sopra la media della categoria, che però non risulta mai “fastidiosa” grazie al canale largo. In sintesi, rigida ma non estrema.

- Comfort

Le Zipp 303 XPLR cercano di unire caratteristiche tra loro quasi opposte.
Comfort e trazione grazie al canale largo.
Aerodinamica e rigidità grazie all’alto profilo.

Nel complesso il comfort è buono, soprattutto su tratti mediamente sconnessi, dove l’abbondante volume d’aria funziona da cuscinetto di assorbimento delle microsconnessioni. 

Io le ho testate prevalentemente con le Zipp G40 700x40, dunque una configurazione piuttosto racing, anche se come larghezza effettiva su questo cerchio sviluppano oltre 43 mm. Per avere un boost in termini di comfort e sicurezza in discesa sceglierei con una gomma 700x45.

- Robustezza

Con le gomme da 40 mm il bordo del cerchio risulta abbastanza esposto e questo a prima vista può fare un po’ di paura, specie se si affrontano discese sconnesse e sassose. Zipp ha riprogettato il bordo rispetto alle Firecrest, aumentandone notevolmente la dimensione, proprio per renderlo più robusto in caso di impatto.
Rimane il fatto che sono ruote pensate per il gravel scorrevole e non per i trail più estremi.

- Pressione ideale

Questa voce di solito non fa parte della nostra scheda test, ma concedeteci un’eccezione, poiché si tratta di ruote molto diverse dall’ordinario e scegliere la corretta pressione di gonfiaggio diventa ancora più importante per sfruttarne al massimo le doti.

Zipp dichiara che un canale così largo, a parità di gomma, può consentire di viaggiare anche a 0,5 bar in meno, ma suggerisce di iniziare con la pressione consigliata dalla guida Sram AXS Tire Pressure e poi sperimentare più in alto o più in basso per trovare i valori ideali in base a superficie e stile di guida. Senza dimenticare che la tipologia di pneumatico incide non poco...

Io peso 67 kg e con pneumatici 700x40 l’App Sram mi suggeriva una pressione di 2 bar all’anteriore e 2,14 bar al posteriore. Valori ottimi per percorsi scorrevoli, anche con tanto asfalto, mentre per percorsi misti ho trovato un compromesso ideale abbassandoli ancora un po’, a 1,9 sull’anteriore e 2 sul posteriore.

A mio avviso si potrebbe scendere anche di più, ma è bene non farsi prendere troppo la mano dal canale largo, perché in caso di tratti molto sassosi aumenta il rischio di pizzicare o battere il cerchio.

Zipp 303 XPLR SW: in conclusione

A Zipp va dato il merito di aver osato e di aver introdotto sul mercato un prodotto che fino ad oggi non c’era. Alcuni brand avevano già allargato il canale oltre 25 mm, ma nessuno si era spinto fino a questo punto. E nessuno lo aveva abbinato ad un profilo così alto...

Io sono un grande fan del canale largo e sono convinto che quella intrapresa da Zipp potrebbe essere la direzione del futuro. Non so se con un canale così largo come il 32 mm, ma comunque da 25 mm in su, che permette di tenere pressioni più basse e far lavorare meglio le gomme, soprattutto sulle microsconnessioni.

Nel caso specifico di queste Zipp 303 XPLR SW l’abbinamento tra canale largo e profilo molto alto le rende tanto specifiche. Mi viene da dire che sono eccezionali nella loro specificità, ovvero sui tratti di strada bianca e sterrato veloce, dove l’abbinamento delle due caratteristiche permette di mantenere velocità più alte del normale con meno fatica.
Soffrono un po’, invece, quando il fondo diventa più sassoso e scassato, dove risultano un po’ “dure”.
In queste situazioni il profilo da 54 mm si sente e trovare la pressione giusta non è facile: per sfruttarle al massimo si dovrebbe scendere tanto di pressione, aumentando però il rischio di pizzicare o toccare il cerchio. Rischio che invece è quasi assente su sterrati scorrevoli.

Insomma, come anticipato a inizio articolo, la destinazione d’uso delle Zipp 303 XPLR SW è la competizione o il gravel veloce, mentre per l’utente medio potrebbero risultare un po’ estreme, soprattutto sui tratti più sconnessi.
In tutta onestà a breve mi aspetto una ruota con canale simile, ma con profilo più basso, probabilmente adatta ad un pubblico più vasto.

Infine, c’è da fare anche una considerazione prettamente estetica: un profilo così alto rende la bici più accattivante e magari ci sarà chi in gravel va solo a fare passeggiate e lunghi giri (senza alcuna pretesa in fatto di performance), ma le vorrà acquistare per il design. In questo caso consigliamo di prendere in considerazione la versione S, identica dal punto di vista estetico, ma decisamente meno costosa…

Perché comprarle

  • - Peso estremamente contenuto
  • - Eccezionali sullo sterrato scorrevole e sulle microsconnessioni
  • - L'alto profilo conferisce un plus all'estetica della bici

Perché non comprarle

  • - Non sono ruote per tutti e per tutti i percorsi.
  • - Al momento i modelli di pneumatici compatibili sono pochi

Per maggiori informazioni: sram.com/en/zipp

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Sull'autore
Nicola Checcarelli

Passione infinita per la bici da strada. Il nostro claim rappresenta perfettamente il mio amore per le due ruote e, in particolare, per la bici da corsa. Ho iniziato a pedalare da bambino e non ho più smesso. Ho avuto la fortuna di fare della bici il mio lavoro, ricoprendo vari ruoli in testate di settore, in Regione Umbria per la promozione del turismo in bici, in negozi specializzati. Con BiciDaStrada.it voglio trasmettervi tutta la mia passione per le due ruote.

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